IL DATO:
estrarre acqua minerale può essere un'attività considerata in modo diverso in base alla regione in cui questo avvenga: in mezza Italia chi preleva acqua lo può fare senza problemi, in alcune regioni la quantità di acqua emunta viene tassata, in alcune regioni circa 1 euro a metrocubo, in altre 0,60 euro, nel Veneto fino a qualche settimana fa la tassa in questione era di ben 3 euro a metrocubo, cifra record dell'emungimento nazionale.
cosa significa questo? significa penalizzare le aziende venete rispetto a tutte le altre.
LE CONSEGUENZE: Da tempo il problema è percepito e discusso, e da tempo alcune forze politiche si sono mosse a vari livelli per portare la tassa regionale almeno al livello di quelle delle regioni vicine, anche perchè le aziende coinvolte, ed in particolare quella San Benedetto che dà da vivere a buona parte del nostro territorio (dipendenti, trasportatori, officine e indotto) e che, vista anche il momento storico particolarmente duro per l'economia in genere, annuncia di dover mettere in discussione un non meglio precisato numero di posti di lavoro. Qualcuno sostiene si tratti di esigenze interne di ristrutturazione e che viene colta l'occasione per fare un pò di pulizie... ma tant'è, la tassa esiste, è certamente iniqua e penalizzante, si cerca il modo di non dar modo all'azienda di utilizzarla come pretesto.
LE AZIONI:Come impedire un utilizzo pretestuoso della tassa?
Ovvio: mettendo in atto una serie di azioni volte al ridimensionamento della tassa, ed a muoversi per prima è la sezione
Lega Nord di Scorzè che contatta i propri referenti in Regione, comunica con l'Azienda, e produce tra l'altro un
volantino informativo (
volantino ) già nel marzo del 2009.
A luglio si insedia la nuova amministrazione (il 7 luglio primo consiglio comunale) e immediatamente si attiva per risolvere la questione.
Anche il PD di Scorzè scrive, si interessa, e chiede di trovare una soluzione per ridurre la tassa in questione e non mettere a rischio i posti di lavoro e viene pubblicato sul sito un documento a firma di due consiglieri comunali che riporto per intero:
Tassa di 3 € al metro cubo sul prelievo di acqua per imbottigliamento
di Gianna Manente e Giuliano Zugno
"Non SI PUÒ non Raccogliere, Soprattutto in questo momento di Difficoltà congiunturale, la pressante richiesta della Ditta S. Benedetto e delle Organizzazioni sindacali RAPPRESENTANTE dei Lavoratori, Che Hanno ripetutamente chiesto alla Regione di Mettere l'azienda in condizioni di Poter concorrere alla pari con Le altre imprese del Settore.
La tassa di tre euro al metro cubo di acqua prelevata, infatti, rappresenta un onere Che pesa sulla Capacità concorrenziale della S. Benedetto ", afferma la cons. Manente. "Va infatti Tenuto presente CHE SI TRATTA di una tassa regionale, la CUI Entità è doppia, in Alcuni casi tripla Rispetto ad altre Regioni, in qualcuna delle qualifiche il Balzello non ESISTE proprio. Evidente E 'venuto questo finisca per essere "punitivo" e discriminante. Siamo, Percio Fortemente preoccupati del grido d'allarme dei Lavoratori dell'azienda e, Che sta SERIAMENTE pensando ad uno Sviluppo produttivo fuori regione ", conclude la cons. Manente.
"Per questo motivo", continua il capogruppo Zugno, "ed anche per Raccogliere l'invito del sindaco alla collaborazione su questo tema, abbiamo Presentato Che una mozione impegna sindaco e Giunta ad Incontrare urgentemente il Presidente della Giunta regionale, e, congiuntamente ad una Delegazione consiliare, il Presidente del Consiglio Regionale insieme ai gruppi ivi rappresentati, per CHIEDERE con forza la revisione della tassa sul prelievo d'acqua.
Abbiamo altresì chiesto al Presidente del Consiglio Comunale di Inserire d'urgenza la discussione dell'argomento al primo consiglio utile, cioè domani sera. Sappiamo di non se la richiesta Sarà accolta, ma ci auguriamo Che prevalga la sensibilità al problema ed il senso di responsabilità.
DOBBIAMO fare tutto il possibile Perchè l'azienda di Scorzè continui a rafforzarsi sul Mercato, garanzia di occupazione per tanti scorzetani ed Fondamentale elemento di serenità economica per numerosissime famiglie. Contare Senza, poi, anche l'stagionale Importanza dell'occupazione e dell'impatto sull'indotto ".
Addirittura il PD in Regione si attiva in merito ed il consigliere Igino Michieletto accusa la maggioranza PDL-LegaNord di prendere in giro le aziende venete e produce il seguente
comunicato stampa PD.
A Scorzè viene convocato a fine luglio (meno di un mese dalle elezioni) un Consiglio Comunale che produce un documento condiviso il quale impegna la giunta ad attivarsi immediatamente con la Regione Veneto.
L'ESITO:
La Giunta si muove, i Partiti anche, la Regione Veneto già in settembre abbassa la tassazione come richiesto ed auspicato da TUTTE le forze politiche.
Tutto è bene quel che finisce bene, dirà qualcuno.... e invece c'è un particolare che dovrebbe far pensare oltre che stupire chiunque dotato di logica e razionalità:
L'ASSURDO:
C'è un risvolto incredibile se non assurdo in tutta questa faccenda: parte da Scorzè la richiesta trasversale di ridurre la tassa, anche il Pd si mobilita, Il Consigliere Igino Michieletto del regionale accusa la maggioranza di tergiversare, poi finalmente in Regione si arriva a votare la tanto agognata riduzione dei famigerati 3 euro a metro cubo e cosa succede?
La maggioranza vota la riduzione, la tassa viene ridotta non ostante qualcuno in Regione non abbia votato ed abbia preferito astenersi.
Indovinate chi?
ESATTO!!!! proprio il PD, e la dichiarazione la fa proprio Igino Michieletto.
La coerenza non abita tra le fila del PD.