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sabato 5 aprile 2008

88) LA PADANIA SI OCCUPA DI SCORZE'

articolo di qualche giorno fa.


Scorzé: colpo basso della sinistra per far cadere la Giunta CdL

Scorzé - Sono indignati i consiglieri e gli assessori leghisti del Comune di Scorzé (Venezia): l’opposizione di centrosinistra ha approfittato delle dimissioni per motivi di salute di uno dei consiglieri di maggioranza (l’esponente di An Michele Scolaro) per dare le dimissioni in massa, cercando di far decadere l’amministrazione.«In tutta la storia politica di questo Comune - rilevano i consiglieri Claudio Codato, Angelo Michielan e Gabriele Michieletto e gli assessori Sabina Fabi e Giancarlo Gomiero - che ha visto il nostro Gruppo per molti anni risiedere tra i banchi della minoranza, mai prima d’ora alcun membro del Consiglio comunale si è dimostrato così spregevole e indegno del proprio incarico da approfittare delle gravi condizioni di salute di un altro consigliere al fine di creare un danno alla controparte politica. Ciò che i nostri occhi hanno visto in questi giorni non ha precedenti: consiglieri comunali del sedicente Partito Democratico, nonché i loro alleati, appostati come avvoltoi all’ingresso del Municipio, in attesa di avvistare la propria vittima la quale, suo malgrado, a fronte della grave malattia, si è vista costretta a rassegnare le dimissioni, con il bieco fine di intercettarlo, rincorrerlo e infliggergli il colpo letale, che consiste nella gravosa responsabilità dello scioglimento del Consiglio quale conseguenza alla propria impossibilità fisica di rimanere in carica».«Questo gesto - continuano gli elsponenti del Carroccio - posto in essere proprio da quelle stesse persone che sono solite riempirsi la bocca di vocaboli altisonanti quali solidarietà, rispetto e tolleranza, e che tanto in passato si sono movimentate affinché il vessillo della pace potesse sventolare anche sugli edifici comunali, sconfessa una volta per tutte la falsa indole altruista a cui costoro sono soliti ricorrere, quale maschera artificiosa del loro egoismo. Un atto vergognoso, le cui conseguenze vanno ben oltre la mera crisi di Giunta, poiché lo scioglimento del Consiglio comunale da parte del Capo dello Stato e il conseguente commissariamento del Comune, bloccherebbero di fatto ogni attività amministrativa per un periodo molto lungo, almeno di un anno, durante il quale Scorzè si ritroverebbe priva di vita istituzionale fino alle prossime elezioni».«Mentre attendiamo gli esiti di questa incresciosa vertenza - concludono i consiglieri e gli assessori leghisti - vorremmo esortare i cittadini di Scorzè a non dimenticare su chi grava la responsabilità di quanto sta accadendo, e soprattutto, vorremmo invitare tutti coloro i quali credono con onestà nella solidarietà umana e nel rispetto delle istituzioni a riflettere seriamente sull’eventualità, in futuro, di poter concedere ancora la propria fiducia a quelle persone od a quei partiti che hanno avuto il coraggio di comportarsi in questo modo».

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