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dal 18 al 26 ottore 2008 presso villa Orsini di Scorzè
collettiva d'arte dedicata a Giulio Antonini
sarà inaugurato il primo giugno 2008 il nuovo spazio ricreativo di via Piemonte.
Su tale superficie attrezzata per i giovani, oltre al campo da calcetto e a quello da basket è appena stata realizzata una pista da skate-board e saranno presto collocate una serie di panche per gli spettatori e genitori.
L'intera area verrà intitolata a Giulio Antonini, il giovane ingegnere deceduto in una sciagura aerea a Treviso che per primo praticò lo skate in paese e, ancora ragazzino, realizzò la prima pista artigianale nel piazzale del mercato.
10 commenti:
Voglio essere il primo a lasciare un commento: Giulio era un amico, un ragazzo brillante simpatico e spassoso, con lui mi piaceva conversare a lungo e le ore passate ad ascoltarlo mentre mi raccontava dei suoi viaggi di lavoro, della sua grande passione per gli orologi e di mille altre cose volavano senza che ce ne accorgessimo. Io l'ho sempre chiamato "l'inglese" un po' per la sua fisionomia nordica, un po' per quella sua originalissima cura nello scegliere l'abbigliamento sempre un po' british a partire dal tranch passando per i quadretti dei suoi pantaloni fino alle scarpe spesso di foggia londinese. Oggi Scorzè dedica a Giulio uno spazio pubblico per i giochi dei bambini, credo sia un modo allegro e orginale per conservare (qualora ce ne fosse bisogno) la memoria di Giulio... allegro e originale, come era lui.
Giulio è sempre con noi. Bella iniziativa, a lui sarebbe piaciuta.
Io lo conoscevo solo attraverso il forum per appassionati di orologi, so che gli piacevano la pittura e l'arte in genere, era un ragazzo educato e simpatico.
Non mi sarà possibile presenziare all'inaugurazione dato che abito a Terni, ma apprezzo quanto fa il suo paese.
Una pista da skates intitolata a Giulio è un ottimo modo per ricordarlo. Approvato
Federica
Giulio sarà sempre nei miei pensieri.
Giulio sarà sicuramente orgoglioso e grato per questa iniziativa. Proprio l'estate scorsa, una domenica, passò accanto ad una pista di skate. Non esitò a tornare a casa per cambiarsi e tornare a skattare con quei ragazzini sconosciuti, ma uniti a lui da una grande passione. "Un pomeriggio bellissimo", mi disse il lunedì mattina successivo con un viso davvero raggiante.
Non dimenticherò mai il Giulio amico, confidente, un po' inglese e un po' artista, sempre pronto a regalarti un sorriso. E anche il Giulio bambino, quel bambino che vive in tutti noi, capace di trarre immensa gioia dalla semplicità di un pomeriggio sullo skateboard.
Ciao Giulio sono Brenta ricordi? quante ne abbiamo passate al Plank..già da allora mi parlavi di questa tua passione per lo skate..e di come ti vestivi per skettare a cominciare dalla maglietta sepolta in giardino e poi disoterrata e indossata(forse era una balla ma era più bello crederci)... e mi mostravi i tuoi progetti per uno skatepark a Scorzè. Penso che non ci sia altra persona più degna di te per intitolare questo spark.
Un abbraccio forte.
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