:::::::: REGOLE DI CORRETTEZZA::::::::

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mercoledì 29 ottobre 2008

160) SCUOLA: IL DECRETO GELMINI E' LEGGE, NELLE PIAZZE DISORDINI E ARRESTI (pochi)


Il Senato approva la conversione in legge del decreto Gelmini con 162 voti a favore, 134 contro e tre astenuti. Il commento di Berlusconi: "Il voto è andato bene, come è logico che andasse: spiace vedere tanti ragazzi presi in giro dalla sinistra". ll ministro: "Si torna alla scuola della serietà, del merito e dell'educazione". Davanti al Senato infuria la protesta. Scontri tra studenti di destra e di sinistra in piazza Navona: G.Y., di 34 anni, appartenente a un movimento di sinistra e D.M, di 19 anni, che invece milita in uno destra, sono stati arrestati, e se il diciannovenne di destra è certamente uno studente mi chiedo cosa facesse lì il no-global trentaquattrenne...

In tutta Italia manifestazioni con migliaia di giovani (e soprattutto di meno giovani) impegnati a difendere le proprie posizioni: quelli di destra difendono a spada tratta la riforma, quelli di sinistra difendono il loro diritto di essere contro, spesso penosamente disinformati ed aizzati da una informazione quantomeno truffaldina. Penose le interviste ai "dissidenti" che sfilavano per le vie di Roma e che alla domanda su quali motivazioni li muovessero non sapevano più cosa rispondere...

La maggioranza degli studenti vuole studiare, ma viene tenuta fuori dalle aule dai picchetti dei "democratici" contestatori armati di bastoni tricolori fatti arrivare a decine per l'occasione... a Parma le lezioni si tengono comunque: in strada! La maggior parte degli studenti infatti improvvisa con poche sedie un'aula all'aperto mentre i pochi contestatori occupano le aule.
Un manipolo di universitari protesta contro il grembiulino... un treno di quarantenni no global protesta contro non sa neanche cosa, ma l'importante è protestare contro questo governo che per efficienza e tempestività sta antipatico a molte sinistre e Veltroni si lascia sfuggire un'altra buona occasione per tacere, solo qualche giorno fa si è improvvisato mago: ha fatto entrare due milioni di persone in una piazza che ne contiene trecentomila.....

ora basta. vadano a studiare.

22 commenti:

Anonimo ha detto...

Testo integrale della dichiarazione di voto del senatore a vita Cossiga sul disegno di legge n. 1108


Signor Presidente, signora Ministro, signori senatori, dichiaro che voterò a favore della approvazione della legge di conversione del decreto-legge cosiddetto Gelmini.

Ho letto solo fuggevolmente il testo del decreto-legge, e solo per accertarmi, di fronte alla vasta protesta degli studenti universitari, dei ricercatori e di quelli contro i quali un tempo gli studenti manifestavano, e cioè i "baroni" universitari, che il detto decreto non contenga nessuna disposizione in materia di università, e che quindi costoro protestano contro il nulla. E questo serve già a motivarmi...

Voterò a favore della legge di conversione per tre motivi che esporrò brevemente.

Ma anzitutto voglio ringraziare da questi banchi gli organizzatori ed i partecipanti delle oceaniche manifestazioni di questi giorni: dai "baroni universitari" alle irresponsabili mamme di bambini innocenti portati in piazza a urlare slogan di cui essi non comprendevano certo il contenuto. Per me è stata una "botta di vita" sentire echeggiare slogan che temevo ormai desueti, sapere che "esisto" e che qualcuno si ricorda di me: "Cossiga boia!", "Cossiga assassino!" e "Cossiga piduista!". Debbo confessare che su questo campo speravo di più dalla marcia di oltre cinque milioni di persone, senza contare i cani ed i gatti, non, per questa volta, su Roma, ma in Roma e dalla oceanica adunata del Circo Massimo degna dei raduni di Adolf Hitler a Norimberga. Speravo, invero, che i "marcianti" dessero fuoco a qualche macchina, spaccassero qualche vetrina, lanciassero qualche bottiglia molotov contro le forze dell'ordine, scandissero lo slogan: "Se vedi un punto nero, spara a vista: o è un carabiniere o è un fascista!" (omettendo giustamente l'inciso "un prete", che avrebbe però reso più pregnante lo slogan che sarebbe suonato: "Se vedi un punto nero, spara a vista: o è un prete o è un carabiniere o è un fascista!"; ma tra di loro ci sono molti cattolici, "cattolici adulti" evvero, e cioè luteraneggianti come il loro dotto maestro, il cardinale Martini, ma pur sempre cattolici: nulla di tutto questo, purtroppo!). E questo tocco di illegalità dato alla manifestazione sarebbe stato utile anche per il Paese, perché il partito veltroniano avrebbe acquistato di credibilità nei confronti del "movimento" nel suo deciso evolversi in forme proprie all'"Autonomia Operaia" o a "Lotta continua" o al FUAN, movimenti tutti fortemente presenti nell'odierno "movimento" con ex-, oggi professori d'università ed anche leader dell'occupazione e della didattica inventiva (e questo nel futuro avrebbe permesso al partito veltroniano di poter gestire a pieno la protesta anche violenta, limitandola al lancio di molotov o di cubetti di porfido, tenendola lontana non più certo dalle P38, armi ormai obsolete, ma dalle nuove P2000, o dalle più sofisticate Glock o HK o Siegsauer). I baldi e coraggiosi marcianti - tra i quali è giusto citare Folloni, allievo del compianto Sbardella della destra democristiana, dentro il comune partito che fu significativamente chiamato "lo squalo", Franceschini, allievo dell'epurato De Mita, Rosy Bindy, la eletta da Andreotti e da Bernini contro Tina Anselmi (che è apparsa con una maschera bianca che le nascondeva il volto - cosa che ha suscitato un lungo applauso dai partecipanti dettato da profonda riconoscenza, diciamo così, estetica), e infine l'amico Franco Marini, coautore del famoso "preambolo" contro ogni forma di collaborazione della DC con il Partito Comunista (come è noto io ero invece a favore, eccome) e co-vincitore di un decisivo congresso nazionale della Democrazia Cristiana, contro le sinistre del partito, cui egli, convinto anticomunista a trecesentossessanta gradi (si comprende la sua antica e indefettibile amicizia con Silvio Berlusconi che non per niente lo voleva presidente della Repubblica), diede un fondamentale contributo con un suo memorabile discorso anticomunista ("Con la sinistra, mai!"), duramente polemico contro Benigno Zaccagnini, segretario della DC, e Francesco Cossiga, Presidente del Consiglio dei ministri - tutti ex democristiani che parlano chiaro e forte perché ritengono di aver ormai, nonostante la per loro dolorosa assoluzione di Giulio Andreotti e di Calogero Mannino, per la quale hanno tutti pianto lacrime amare, ampiamente scontato la loro colpa di essere stati membri del partito della mafia e della strategia della tensione, che hanno dato un grande contributo alla manifestazione, tutti compunti ma entusiasti, alla testa di precocemente maturati bambini, urlare con loro con profonda comune consapevolezza: "Assunzioni! Assunzioni!" e poi ancora: "Merendine! Merendine!". Non dico che era necessario lanciare almeno una bomba molotov o aggredire un carabiniere, ma almeno avessero gridato, facendo coro al loro camerata Franco Monaco, l'allievo del cardinale Martini, "Andreotti e Mannino mafiosi! Viva Caselli" e perché no, "Maria Stella Gelmini al rogo!", perché, suvvia, questo potevano anche urlarlo!

Perché voto a favore? Non per la legge in sé, non credo nelle riforme in tempo di grave crisi ma credo ed approvo i tagli alla spesa pubblica, ma perché desidero, da vecchio assistente e professore universitario, che cessi comunque, con l'approvazione o la bocciatura della legge, questa indegna ma pericolosa pagliacciata di professori ex sessantottini - alcuni ai loro tempi anche aspiranti terroristi: poi non hanno avuto il coraggio fisico di passare alla lotta armata - oggi professori universitari, che da giovani erano volgari reggicoda (e leccaculo di baroni universitari), docenti che organizzano lezioni di fisica all'aperto, anche con esperimenti e con la partecipazione dei bambini delle elementari (che si inventano l'insegnamento autogestito o partecipato, l'algebra democratica, la chimica organica progressista e quella inorganica riformista).

Ma, gentile collega Finocchiaro, lei riesce a immaginarsi il grande latinista Concetto Marchesi, rigido marxista-leninista e grande ammiratore di Stalin, discettare di Ovidio, di Catullo, di Virgilio di fronte a platee di bambini che ogni tanto alzano il braccino per chiedere il permesso di andare a fare pipì? Si riesce ad immaginare il severo Alessandro Natta, normalista, ammiratore della lingua latina tanto da definire, insieme ad Aldo Moro, la legge che aboliva l'insegnamento del latino: una "legge per una scuola di asini", discettare ai bagni comunali su Cesare finto democratico, Cicerone reazionario, Catullo sostenitore dei nuovi diritti civili e con una rapida escursione nella letteratura italiana parlare di Dante passatista e di Manzoni reazionario?

E voto a favore perché spero che cessi questo inizio di movimentismo che vede pericolosamente uniti i giovani di sinistra con i giovani dell'estrema destra: i giovani di Alleanza Nazionale devono acquistare punti per la futura elezione del loro leader alla Presidenza della Repubblica. E meno male che questi ragazzi hanno rifiutato la solidarietà del fascista Antonio Di Pietro; già, perché ogni secolo ha il suo fascismo; ed il fascismo di oggi in Italia si chiama: "Italia dei Disvalori" o partito delle "Forche e manette"!

Lei, senatrice Finocchiaro, è troppo giovane per ricordarlo, ma lei, senatore Zanda, certo lo ricorda perché era accanto a me al Viminale! Non nelle fabbriche o nelle campagne, ma nelle università e nelle scuole superiori, non nei sindacati e nel movimento del proletariato, ma nel movimento studentesco ebbe inizio il terrorismo! E tra i terroristi non vi fu mai un operaio o un contadino, ma tecnici, studenti universitari, laureati ed anche qualche professore universitario!

Lei, senatrice Finocchiaro, è comunista e nasce politicamente nel Partito Comunista Italiano: ed è anche per questo, non certo per la sua militanza nel partito veltroniano, anzi nonostante questa, che io la stimo e l'ammiro! Distoglietevi un momento dal fare campagna per Obama, e operate dall'opposizione, da Roma non da New York, come operò negli anni '70-'80 il Partito Comunista per evitare che la storia, la tragica storia degli anni '70 si ripeta!

Certo, ieri si è avuto a Milano un buon segno: gli studenti hanno cacciato via e respinto ogni solidarietà del leader dell'Italia dei Disvalori, il partito di "Forca e Manette", il famoso analfabeta Antonio Di Pietro, prima amante deluso ma ora ritornato nel talamo newyorkese di Walter Veltroni, anche se io mi sentirei più tranquillo se il movimento degli studenti fosse egemonizzato e guidato da un movimento di giovani comunisti, marxisti-leninisti e togliattiani. Negli anni di piombo nelle università si opponevano al movimento studentesco e ad Autonomia Operaia soltanto i ragazzi comunisti della Federazione Giovanile Comunista Italiana e i giovani cattolici di Comunione e Liberazione; e con le sprangate in testa a un giovane comunista ed a un giovane di CL iniziò l'occupazione dell'Università di Bologna. E con la devastazione della federazione provinciale del PCI della stessa città, mi fu data mano libera dal Partito Comunista per la liberazione "manu militari" della città dal movimento studentesco e da Autonomia Operaia: ed io vi provvidi - tempi gloriosi! - con il robusto e deciso intervento del reparto celere della polizia - glorioso reparto! - di Padova, dal battaglione mobile dei carabinieri di Gorizia, allora appartenente alle forze di primo intervento della NATO sul fronte Est, montato su cingolati e con le mitragliatrici brandeggiate, e dei ragazzi del battaglione dei carabinieri paracadutisti Tuscania, col basco cremisi ed in tenuta da antiguerriglia! E i loro comandanti furono poi, ad operazione conclusa, ringraziati dal sindaco comunista della città a Palazzo d'Accursio. Ma erano i tempi nei quali esisteva il glorioso Partito Comunista di Berlinguer e Pecchioli, oggi certamente non sostituito dal partito obamiano di Veltroni, di Franceschini e di Marini.

Quando iniziarono le agitazioni contro il decreto Gelmini, mi fu chiesto da qualcuno della maggioranza: "Che fare?". Ed io, dimentico del celebre detto del Duca de la Rochefocauld: "I migliori consigli sono quelli che non si chiedono e non si danno", dissi: "Volete riportare la calma? Volete acquistare popolarità nel mondo della scuola e lasciare con un palmo di naso il partito obamiano? Abbandonate ogni idea di riforme e di tagli. Promuovete per decreto-legge a professori di prima fascia tutti: da ricercatori e precari in su! Date agli scolari delle elementari otto maestri per classe! Abolite nelle università gli esami di profitto e di laurea, rendendone automatico il conseguimento dopo un certo numero di anni. Stabilite il rapporto 1 a 50 tra studenti e corpo accademico, istituite una università per provincia e così via. La copertura finanziaria? Richiamare la nostra missione militare dal Libano, poiché è stato ormai raggiunto il suo scopo - il riarmo degli Hezbollah e la loro difesa dalle forze armate israeliane - e devolvere le somme stanziate per essa a queste politicamente più produttive spese". Ma la maggioranza ha seguito la terza delle prescrizioni di de La Rochefocauld: "Non seguire mai i consigli che vengono dati!".

E così mi tocca votare a favore del Governo, nell'attesa che il Partito Democratico dica e faccia qualcosa di sinistra e sia serio, come serio, senatrice Finocchiaro, fu il suo partito: il Partito Comunista di Togliatti, di Longo, di Berlinguer e di Natta e lo sarebbe stato quello di Massimo D'Alema, serio come fu la Democrazia Cristiana di De Gasperi, di Scelba, di Moro e di Andreotti, sì, anche di Andreotti, alla faccia del prodiano Mario Monaco e degli altri "cattolici democratici" e "cattolici adulti" come lui, dall'ex-demitiano Dario Franceschini al "preambolista" Franco Marini.

Per questi motivi voterò a favore. E che infine ritorni nel Paese e nel Parlamento lo spirito della prima gloriosa Repubblica, del glorioso Partito Comunista e della gloriosa Democrazia Cristiana!

Anonimo ha detto...

arachesostufo, ho trovato in internet la dichiarazione di voto di cossiga, veramente interessante. tu che ne dici?

Anonimo ha detto...

avete visto a Ballarò quando Rotondi ha letto qualche esempio di un lunghissimo elenco di lavori di pseudo ricerca universitaria finanziati con soldi pubblici??
Roba tipo "valore sociologico del mulo" e cose simili, con botte da 50mila euro al colpo !!!
A lavorare in miniera, altro che professori con capelli lunghi, orecchini e cannabis.

Anonimo ha detto...

Il ministro Maroni annuncia denunce e provvedimenti contro chi occupa le scuole e impedisce agli altri di fare lezione. Voto 10

Anonimo ha detto...

arachesostufo, fai tanto il elghista d'assalto ma guarda che dice il tuo grande leader Calderoli: su Repubblica di oggi.

TITOLO
Calderoli: "In passato ho sbagliato anch'io
cambiando la nostra Costituzione a colpi di maggioranza"
"Chiamiamo subito Veltroni
certe riforme si fanno uniti"
di PIERO COLAPRICO

testo:
MILANO - La prima persona che Roberto Calderoli, ministro della Semplificazione, chiamerebbe a parlare di università è, così dice, "Walter Veltroni".

E perché vuole aprire a Veltroni sui temi dell'università?
"So di aver commesso un errore in passato, quando ho fatto di tutto per cambiare la Costituzione a colpi di maggioranza. Dagli errori bisogna imparare, sulla scuola ci vuole un discorso unitario".


Ma vi rendete conto? E vi lamentate di Scolaro? Questo sì che è vero e proprio tradimento. Questo qui gioca a fare la parte del trattativista. Leghisti venduti!

Anonimo ha detto...

Prima di sparare stronzate ricordati che Calderoli è un genio, non sai dove vuole arrivare.

Anonimo ha detto...

anche perchè la frase qui sopra l'ha scritta proprio Scolaro ahahah
Sgamà!

Anonimo ha detto...

A proposito di scuola e strutture simili...ora che la Gelmini toglie il dopo scuola spero che sia il comune (di Scorzè, dove abito) a garantirmi un servizio per il pomeriggio. Il comune ha ancora tempo per organizzarsi, per ora mio figlio deve ancora andare all'asilo nido. A proposito di asilo nido, perchè a Scorzè il numero dei posti è così ridicolo? Perchè la retta è astronomica (per esempio rispetto a Mestre)? Perchè vengono tagliati i fondi alla scuola statale per sovvenzionare quelle private (oddio un discorso da comunista...).

Anonimo ha detto...

e lo chiedi a noi?
vallo a chiedere al commissario prefettizio!
N.B: dove sta scritto che la gelmini toglie il doposcuola?

Anonimo ha detto...

Il doposcuola non lo toglie (parla di 24ore settimanali di orario scolastico) ma detta così è come che lo consegnasse ai privati...

Anonimo ha detto...

Sui rispettivi siti dei due comuni (scorzé e mestre) trovi i costi delle rette suddivisi in fasce. Fatti meglio i conti, e soprattutto confronta il tipo di servizio offerto ed il tipo di agevolazioni anche con altri comuni, vedrai che non é così "astronomica".

Anonimo ha detto...

"e lo chiedi a noi?"...beh visto che la lega governerà Scorzè mi pare giusto chiederlo qui...o non avete neanche uno straccio di idea a tal proposito?

Anonimo ha detto...

Mmm caro blogger intanto il 34enne benchè stagionato era uno studente poi perchè cacchio scrivi delle sbarre tricolori appartenti ai "no-global" ?
Da ansa.it " I 21 appartenenti al movimento di estrema destra Blocco Studentesco, fermati questa mattina dopo gli scontri di Piazza Navona, si trovano presso gli uffici della Digos per essere identificati. La polizia ha inoltre sequestrato mazze, catene e altri oggetti contundenti" Bisogna anche saper leggerle le notizie non bearsi di quello che ci dicono i politici o i facciaculisti che popolano i media

Anonimo ha detto...

Veltroni avrà fatto il mago coi 2milioni di persone ma tuo amico Berlusca ne ha fatte stare altrettante nella più piccola Piazza San Giovanni. Dalla cronaca di quel "lontano" 2 Dicembre 2006: -"arriva Bondi che, da buon organizzatore, sembra aver contato uno ad uno i partecipanti: "Siamo due milioni". E che aggiunge enfatico: "La più grande manifestazione della storia"- Vi commentate da soli...

Anonimo ha detto...

di che vi lamentate...avete anche la rai con "chi l'ha visto" che mette le taglie in tv e chiede al pubblico da casa di andare a caccia di giovani di destra.

Anonimo ha detto...

a cominciare la gagnara e a manganellare sono stati proprio i disobbedienti e non quelli di destra, leggere bene i giornali

Anonimo ha detto...

Sinceramente mi sembra scandaloso che le forze dell'ordine non siano riuscite a prevenire i disordini. Come erano presenti decine di giornalisti...così potevano esserci anche i poliziotti. Evidentemente andava bene che ci fossero dei disordini durante la manifestazione. Mi sembra che monitorare e controllre Piazza Navona, non sia una cosa così impossibile, insomma...non si parla mica di un piazzale sperduto di periferia.

Albert ha detto...

andate a leggere il decreto 133 prima di parlare per sentito dire!Io ho 22 anni,sono uno studente e quando non ho avuto lezione sono andato in piazza a protestare, leggete l'articolo 16,66, (se non avete mai letto la legge la potete trovare qui http://www.camera.it/parlam/leggi/08133l.htm )non voglio rispote lunghe decine di righe, sono patetiche. Magari se al posto di leggere La padania , vi informate per conto vostro, imparate qualcosa

Anonimo ha detto...

ventiduenne... va a studiare, pirla!

Albert ha detto...

grazie per la risposta concisa :-)
Dimostra tutto quello che sei!

Anonimo ha detto...

sono uno più vecchio di te, che quando vede in piazza rastoni, gente con tatuaggi, orecchini e capelli colorati di viola, e sente questa gente parlare di "diritto all studio" non sapendo gli stessi neppure coniugare un verbo o comporre una frase non dico corretta, ma almeno vagamente comprensibile, non sa se ridere o se piangere.
Il mio era un invito: studia e pensa al tuo futuro.

Anonimo ha detto...

A me sembri un tantino intollerante e offensivo (il pirla te lo potevi tenere visto che sei più vecchio(saggio?) e "studiato" del 22enne). C'e' tanta gente in giacca e cravatta (alias piccoli imprenditori o cosiddetti "paroni"), qui dalle nostre parti che fa fatica a mettere su un discorso di 2 parole in italiano, poi ti ricordo il nostro mitico Silvio, quello di Romolo e Remolo, quello che fa le battutine sugli abbronzati, laureato alla Bocconi grazie alle munifiche rette di papà...