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domenica 2 marzo 2008

68) BOSSI: VINCEREMO E CAMBIEREMO LA COSTITUZIONE: LA PADANIA MACROREGIONE




VICENZA

- Non ha dubbi Umberto Bossi. Il leader del Carroccio aprendo la seduta straordinaria del Parlamento del nord a Vicenza annuncia "vinceremo le elezioni dopo di che cambieremo la Costituzione in senso federalista". Bossi ha quindi ricordato "se un uomo sogna da solo resta solo un sogno - citando il poeta austriaco Gunther Grass - ma se tanti uomini sognano assieme vuol dire che nasce una nuova realtà".

VOGLIAMO VINCERE SENZA LA SPADA Il leader del Carroccio, Umberto Bossi, annuncia da Vicenza che la Lega "vincerà le elezioni senza la spada". Bossi lo ha detto oggi chiudendo la sessione del parlamento del nord con cui il movimento padano ha inaugurato la campagna elettorale. "Sappia Roma e sappia l'Italia - ha aggiunto Bossi - che la Padania ha comunque milioni di giovani disposti a battersi per la libertà. Noi cerchiamo la via democratica ma siamo pericolosi come tutti i popoli a cui viene negata la libertà, come tutti quei popoli che vivono in schiavitù. Tutti speriamo che ciò che sogniamo avvenga in maniera democratica. Ma qui c'é la forza per ottenere comunque la nostra libertà a qualsiasi costo, magari a costo della vita. Arriverò un giorno a vedere se il parlamento del nord sarà quello che farà le leggi". Indicando quindi il progetto di euroregione tra Friuli, Veneto, Carinzia e Slovenia Bossi ha ammonito che non deve essere "una trappola per dividere la Padania. Se l'euroregione serve per ottenere democraticamente la Padania bene altrimenti - ha osservato Bossi - nascerà da sola con la forza delle nostre lotte".

18 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma dove volete andare!

Anonimo ha detto...

Ad arcore, con tanti ministri lombardi. E il veneto che lavora, solo a votare per questi pidocchiosi della lega!

Anonimo ha detto...

I VENETI DELLA LEGA SI STANNO AFFERMANDO: ZAIA DAL LAGO BITONCI GENTILINI GOBBO SONO ORMAI TENUTI IN GRANDE CONSIDERAZIONE.
E LA LOMBARDIA SA BENE CHE IL VENETO CONTA E VUOLE PESARE E IN QUESTO ANCHE PANTO E' SERVITO A CHIARIRE LE POSIZIONI.

Anonimo ha detto...

CALDEROLI – VELTRONI: “IL PD IL PARTITO DEL NORD? NO E’ IL PARTITO DEI ‘TERUN’ OVVERO DI QUELLI CHE SI FANNO MANTENERE DAL LAVORO DEGLI ALTRI. BASTA GUARDARE LE CANDIDATURE IN LOMBARDIA…”

“Il Partito Democratico si sta segnalando non come forza per i meridionali, visto che per fortuna per loro c’è l’Mpa, ma come la forza dei ‘terun’ ovvero di quelli che si fanno mantenere dagli altri e sfruttano il lavoro degli altri come dimostrano le candidature per la Camera e per il Senato del Pd in Lombardia, dove la presenza di paracaduti da Roma, a leggere il Corriere, va ben oltre il 50% dei candidati.
Come dire, milanesi e lombardi, lavorate che poi ad arricchire Roma e i palazzi ci pensiamo noi...”

Anonimo ha detto...

aspettiamo tutti di vedere quanti lombardi del cazzo fregheranno anche questa volta i seggi della lega in veneto conquistati con i voti dei veneti. e aspettiamo tutti con gioia nel vedere quanti ministri leghisti veneti ci saranno nel prossimo governo accanto ai ministri leghisti lombardi.
arachesostufo, vive giorgio panto!!!

Anonimo ha detto...

Un ministro veneto è sicuro.

Anonimo ha detto...

No ha rifiutato. Preferisce nominare ancora i suoi compagni di scuola direttori sanitari delle ASL anche fra cinque anni.

Anonimo ha detto...

Bitonci è candidato comunque, o no?

Marcello Spirandelli ha detto...

Scusa, ma mi hai messo il leone di San Marco sull'Algeria!
Comunque sappiate che come funzionari nel gruppo parlamentare della Lega nord a scrivere i provvedimenti ci sono un sacco di terroni. Fatelo dire da me che sono un infiltrato.

Anonimo ha detto...

Il leone non è in algeria, è l'ingrandimento della Padania spostato e ingrandito, ma si vede male.

Unknown ha detto...

scusate ragazzi, ma vi devo ricordare io com'è finito l'ultimo tentativo di cambiare la costituzione in senso "federalista"? intendo PRIMA che gli italiani bocciassero il tutto col referendum, andatevi a vedere la proposta di modifica: tutto il potere accentrato nelle mani del premier (roma), il senato (federale x costituzione) svuotato delle sue competenze, in cambio di maggiore autonomia delle regioni su progettazione e realizzazione di infrastrutture, sanità e poco altro. Il vostri Maroni, Calderoli, Tremonti e Castelli erano al tavolo del governo, forse sarebbe meglio dire SOTTO IL TAVOLO?

Anonimo ha detto...

1) presidenzialismo non vuol dire accentramento di potere, vuol dire prima di tutto eliminare una figura, come quella del Presidente della Repubblica, che costa un patrimonio ai cittadini, e non serve a niente. La sua funzione è simile a quella di un notaio, che ufficializza decisioni altrui, eventualmente puntualizzandone l'aspetto formale, ma non addentrandosi mai nel merito. Il tutto con un costo esorbitante, sia durante il mandato, sia dopo (Scalfaro docet). Meglio un primo ministro, o cancelliere, o chiamalo come vuoi, ma insomma uno che decida e si prenda la responsabilità di quello che decide, senza scarcabarile all'italiana.
2) Senato Federale: siamo l'unico paese al mondo, fatta eccezione per qualche staterello africano forse, ad avere un c.d. "bicameralismo perfetto", ossia due camere perfettamente identiche, salvo il numero e l'età dei membri, che fanno la stessa identica cosa. Utilità? Nessuna. Costo: enorme. Bisognerebbe, se non abolire una delle due camere, almeno attribuirle delle funzioni diverse, in modo da accelerare anche le procedure dei lavori parlamentari, e già trasformandola in "federale", ossia creando un meccanismo elettivo su base regionale e attribuendole funzioni più legate alle istanze regionali, sarebbe già un passo avanti.
Guardacaso, proprio la sinistra che al sud si è data tanto da fare per boicottare la devolution, a fine mandato proponeva una riforma costituzionale che prevedeva praticamente le stesse identiche cose: riduzione numero parlamentari, fine del bicameralismo perfetto, ecc..
Sicuramente, la devolution non era il federalismo, questo lo sappiamo bene, ma almeno poneva le basi per poter agire successivamente in modo più rapido.
Non credo, onestamente, che vi siano altre alternative.
Pacifiche intendo.

Anonimo ha detto...

LEGA NORD SEMPRE PIù AVANTI DI TUTTI.

Unknown ha detto...

e bravo b52, dici cose sensate ed in parte condivisibili, ma fatela finita con la "devolution", che di fatto non cambia una nerchia. siamo tutti d'accordo su meno parlamentari, meno costi etc, ma la lega ha votato tonnellate di leggi a scatola chiusa, e calderoli, nella SUA geniale riforma elettorale si era dimenticato di tener conto del fatto che il senato si elegge su base regionale, finendo per fare questo putridume. adesso dice ancora di togliere il premio di maggioranza regionale e metterlo nazionale, ma NON SI PUO' fare. figurati quando uno che non conosce neanche la costituzione, nè cerca di conoscerla, tocca il federalismo(con la sicilia prima riserva di voti di forza italia). buona fortuna

Anonimo ha detto...

Roberto ti vol spiegarme ma te cometi erori madornai.
El problema no ze a Sicilia... Lombardo candidato del Pdl, eleto al parlamento ne liste de a Lega l'ultima volta, el ze federaijsta.
El so partito infati ze Movimento pa e Autonomie.
El problema ze in Emilia Lomagna e in Etruria dove i rossi no i vol perdere i finansiamenti de e cooperative rosse che mantegnemo noialtri del nord.
Federaijsmo significa che ogni popoeo se rangia! Noialtri savemo come rangiarse!

Anonimo ha detto...

Vorrei inoltre ricordare che nel 2001 la Lega Nord ha PERSO le elezioni, nel senso che, con un misero 3,9% non ha superato il quorum di sbarramento previsto dal vecchio sistema elettorale "misto", ed anche se faceva parte della coalizione vincente, di fatto non era nella posizione di ottenere grandi cose.
Nonostante ciò, é comunque passata una riforma costituzionale, boicottata non solo dalle sinistre, ma da tutto il "blocco meridionalista" di cui fanno parte anche tanti (troppi) parlamentari della cdl.
Questo ha comportato due cose:
a) una valanga di compromessi per poter superare ben 4 votazioni;
b) un referendum costituzionale appoggiato e propagandato a dovere dalla mafia sudista.
L'unica magra consolazione é che il lombardo-veneto ha votato compatto a favore, ed é comunque un buon segno.

Anonimo ha detto...

Ergo: dare forza alla Lega è l'unico modo per cambiare qualcosa.
Meditate gente, meditate.

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good