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venerdì 7 marzo 2008

71) ELETTROSMOG: SENTENZA STORICA A SCORZE'



nuova venezia,

-La sentenza. E' contenuta in 54 pagine e i particolari sono stati presentati al comitato mercoledì sera dalla stessa Pellerano. La sentenza dice che «la continuazione dell'esposizione a valori superiori a 0,4 microtesla può comportare un rischio di leucemia infantile e, quindi, un serio e concreto pericolo per la salute». Infatti il tribunale rileva che questo pericolo è riconosciuto anche dalle legge 36 del 2001 che sottolinea come sia importante la continua ricerca scientifica in materia poiché non sono rassicuranti le conoscenze raggiunte. Ragion per cui la sentenza dice che «a fronte di tale sicuro rischio per la salute umana e per il benessere della vita, le esigenze della produzione e l'interesse al rifornimento di energia elettrica divengono cedevoli».

Una sentenza storica. E un bel risarcimento per i comitati. E' infatti di 632 mila euro l'importo totale che dovranno sborsare le società Enel, Grtn e Terna ai 79 cittadini di Scorzè per il caso elettrosmog. Inoltre le tre società dovranno interrare e/o spostare le linee elettriche che passano sopra il quartiere (le numero 217, 582 e 583) entro il 31 dicembre di quest'anno. E' quanto ha stabilito nei giorni scorsi il giudice Marcello D'Amico della terza sezione del tribunale civile di Venezia dando ragione ai residenti della zona di via Battisti, De Gasperi, Olmara e Volta.
Vivere esposti a fonti d'inquinamento elettromagnetico può indurre «sofferenza e turbamento psichico». Per questo Enel, Terna e Grtn dovranno versare per danni morali 632 mila euro alle 79 persone di Scorzè che nel 2002 avevano promosso la causa nella battaglia contro l'elettrosmog. La decisione è del giudice Marcello D'Amico della terza sezione del tribunale civile di Venezia. La sentenza impone anche alle tre società di provvedere entro fine anno all'interramento o allo spostamento delle tre linee nel mirino.

I comitati. Non poteva che essere raggiante l'avvocato Pellerano. Per i comitati è lei l'artefice della vittoria. «Questo pronunciamento - spiega - dimostra come siano pericolosi i campi elettromagnetici prodotti dalle linee elettriche e la necessità di interventi urgenti per metterli in sicurezza». Su questo punto interviene il sindaco Clara Caverzan: «Terna entro il 2017 ha in programma il risanamento delle linee elettriche che sovrastano il nostro comune. Mi auguro che questa sentenza sensibilizzi la Regione ad accelerare la bonifica».-

per gli abitanti di via de gasperi, battisti, olmara e volta i problemi non finiscono mai: ora la minaccia alla loro salute si chiama "variante alla 515" un regalo della vecchia amministrazione che incombe sui cittadini della zona sud del paese.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Forse hanno deciso che invece di compromettere altre zone conviene insistere su quelle già sofferenti, e dove la gente è già abituata a soffrire.

daghe a chel musso...

Anonimo ha detto...

SONO ANNI CHE SI PARLA DI ELETTROSMOG MA NON Cè UNO STRACCIO DI PROVA CHE FACCIA MALE.

Anonimo ha detto...

sentenza storica?
aspettiamo che si pronunci la Corte d'Appello prima di cantare vittoria.
E comunque, l'elettrosmog non è stato riconosciuto neanche in questa sentenza.