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domenica 10 febbraio 2008

60) PAPA RATZINGER: PECCATO NON ABBIA FIGLI... AVREBBERO UN FUTURO CERTO.



Accendo la tv e nel giro di pochi minuti e pochi canali mi passano davanti le giovani promesse dello spettacolo: un giovane cantante figlio di dodi battaglia dei pooh, l'altro, il figlio di facchinetti è già un viso noto della televisione da qualche tempo... peccato che gli altri due pooh non abbiano figli grandi, avrebbero potuto fondare i "pooh 2: la vendetta".
Ad una trasmissione di intrattenimento è ospite il figlio di mina (e fratello della mazzini esperta di musica) che assieme alla signorina mezzogiorno (figlia di vittorio) chiede ad un bel alessandro gassman (figlio di vittorio) come mai non sia continuata la carriera assieme al bravo ricky (figlio di ugo tognazzi e fratello di gianmarco).
I de sica sono alla terza generazione sul piccolo e grande schermo, la figlia della venier fa la conduttrice, attore claudio amendola figlio di ferruccio, attrice asia argento figlia di dario, adriano giannini figlio di giancarlo, amanda sandrelli figlia di stefania, violante placido figlia di michele, cristina comencini figlia del regista, nike rivelli figlia di ornella muti, i vari figli di albano e romina powell, e le bizzarre figlie di celentano e claudia mori... Tutti che seguono le impronte di famosi e ricchi genitori, tutti bravissimi e tutti ovviamente arrivato solo grazie alle proprie capacità e doti personali.
Ma non è cosa strana, anche in politica stiamo assistendo ai ricambi generazionali, con numerosi figli d'arte già inseriti in agiate e ottimamente retribuite posizioni di comando: i figli di mastella, di craxi, la malfa, bossi,visco, geronzi, de gennaro, larussa e molti altri; addirittura molti "vecchi" della politica sono figli di politici, come il pd valter veltroni, il pd massimo d'alema, i due fratelli stefania e bobo craxi, giorgio la malfa, antonio segni...
nel giornalismo idem, i vari salvo sottile tg5, tosatti, confalonieri,scalfari,agnes,loiero, gervaso, petruccioli, sono tutti padri-figli che fanno lo stesso mestiere, fino al caso unico di piero e alberto angela, stesso mestiere, stessa rete, stessa trasmissione.
i figli di moggi e lippi fanno i procuratori per metà dei calciatori italiani, come (e questo è comprensibile) gli orfei fanno i circensi e gli agnelli producono auto.
Tra gli uomini " che si sono fatti da soli" e che oggi dirigono imperi troviamo i vari marzotto jr, ellkan jr, berlusconi jr, riello jr, montezemolo, benetton, cecchi gori, marcegaglia e via dicendo, ma queste sono eredità di aziende private e quindi la successione è naturale.
Molto meno naturale è il fatto che moltissimi atenei universitari siano in mano a padri e figli da generazioni, che la metà dei docenti universitari siano infatti figli di rettori o di altri docenti... strano dato che le aggiudicazioni si fanno per meriti con esami (certamente trasparenti) e commissioni (sicuramente leali e svincolate)....

ma il fondo viene toccato con i medici, primari figli di primari... concorsi pubblici per primario che ai primi sei posti vedono sei figli di altrettanti primari esaminatori, non è possibile, è chiaro che c'è del marcio e qui non si tratta di canzonette ma di salute pubblica.... non c'è correlazione tra grandi padri e ipotetici grandi figli...

nessuno dei figli del grande varenne ha ancora vinto una corsa, e nello sport individuale, dove contano davvero solo le proprie capacità, sono rarissimi i figli d'arte....

lasciamo qualche speranza anche ai figli di nessuno...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

se el me adotta ciapo mi in man l'asienda.

Anonimo ha detto...

Purtroppo in Italia più che altrove il posto di lavoro (ad alti livelli) è un'eredità, o meglio è un circolo, una casta, che un tempo era solo quella dei notai, e che oggi abbraccia decine di categorie di professionisti: dentisti, avvocati,commercialisti, architetti, o peggio ancora medici e docenti sono le categorie dove è impossibile o quasi fare carriera per i "figli di nessuno" anche se più meritevoli di altri. Stiamo tornando al medioevo, dove le caste erano fisse ed invalicabili.

Anonimo ha detto...

con buona pace della meritocrazia e della voglia di fare.
L'ha detto anche il garante dlla concorrenza e del mercato Catricalà, l'altra sera a Ballarò: basta con gli ordini professionali.
Chi esce dall'Università deve poter lavorare senza barriere o preclusioni, ma solo in base alle sue effettive capacità.
Purtroppo però, gli ordini professionali portano voti...

Anonimo ha detto...

cambia la foto. offende il sentimento religioso, al di là delle tue intenzioni. Ratzinger non è papà, questo è fuori di dubbio. perchè svillaneggiare un uomo che, si può condividere o no, si può ostacolare o no, si può contrastare o no, sicuramente è un uomo coerente?
complimenti per il resto