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sabato 11 dicembre 2010

229) UNITA'? Unità di cosa?


parto da un ragionamento dell'amico Bellei, e da alcuni discorsi che da qualche mese si fanno insistenti....

Incessantemente, l’informazione “politicamente corretta” e i libri di scuola descrivono il Risorgimento come un unanime e festosa azione di un popolo che si è liberato da una odiosa combriccola di loschi tiranni.

Il 150° potrebbe essere ormai l’occasione per rivedere più serenamente e onestamente quegli avvenimenti: tutto lascia però pensare che la corrente patriottica ridia fiato alle trombe della retorica più ottusa. Solo nell' ambito dell’editoria storica la parte unitarista sembra tenere uno strano silenzio, a fronte della pubblicazione di numerosi studi e libri che analizzano invece le vicende in maniera assai diversa dall’annacquata narrazione patriottica. Perchè vogliamo l'indipendenza della Padania

Nel gennaio 1861 si tennero le elezioni per il primo parlamento unitario. Su quasi 26 milioni di abitanti, il diritto a votare fu concesso dai nuovi governanti solo a 419.938 persone (circa l'1,8%), sebbene soltanto 239.583 si recassero a votare; alla fine i voti validi si ridussero a 170.567, dei quali oltre 70.000 erano di impiegati statali. Vengono eletti 85 fra principi, duchi e marchesi, 28 ufficiali, 72 fra avvocati, medici ed ingegneri.

L'unità d'Italia, un'unità cercata dalla massoneria e dai poteri forti in odio alla chiesa cattolica e contro la volontà stessa dei popoli: il risorgimento è stato un movimento che aveva al suo interno, uomini di potere monarchico,e che con la nascita dell'Italia unita , ha rovinato tutte le peculiarità locali che caratterizzavano la penisola.Per chi non ha gli occhi foderati di prosciutto può tranquillamente constatare che dopo più di un secolo di occupazione militare italiana i risultati di questa operazione sono : dal collasso economico della pubblica amministrazione, la totale disintegrazione del tessuto economico del mezzogiorno e le tasse esorbitanti da stato sociale modello Scandinavia (salvo poi restituire una qualità di servizi da paese da terzo mondo).

La lega nord per l'indipendenza della padania non è assolutamente contro i meridionali ma li considera come gli emiliani, i romagnoli, i veneti, ecc. ecc. vittime dello stato unitario italiano e appoggia chiunque in quelle terre voglia ribellarsi all'inefficienza e all'arroganza dell'invasore.

quando si cerca di mettere assieme per forza cose troppo diverse non si ottiene una amalgama, ma un minestrone, una accozzaglia di cocci, un insieme di calcinacci.

il tentativo di creare uno stato unico (italia) con ogni mezzo ( impiego di mecenari, elezioni truffa) ha portato a due, anche tre macroregioni talmente diverse per indole, abitudine, clima, necessità, mentalità da non poter essere definite popolo, un veneto ha molte più cose in comune con un austriaco che non con un calabrese o un sardo, un siciliano ha una mentalità che poco si confà a quella valdostana o emiliana, i tranquilli abruzzesi si offendono se paragonati ai vicini campani.

cos'è l'italia? cos'è la sua ipotetica unità? cosa c'è da festeggiare?

penso non sia il caso di spendere un solo minuto o un solo euro per ricorrenze come questa.... ma se proprio avanza qualche euro invito a darlo a chi ne ha bisogno, sarà almeno speso con coscienza.