:::::::: REGOLE DI CORRETTEZZA::::::::

Vi prego di evitare di parlare in modo offensivo, blasfemo, accanito o pesante contro persone riconoscibili.
In questo blog sono tutti benvenuti, e tutti possono intervenire in anonimato (ma ricorda che il tuo pc viene identificato), con un nome di fantasia o utilizzando il proprio nome vero. evitate di firmarvi con nomi di altre persone, cosa sleale e di cattivo gusto. buona discussione

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lunedì 31 dicembre 2007

41) LE ULTIME BUGIE DELL'ANNO A RETI UNIFICATE




Ultime ore di questo sconsolante 2007, e come vuole le tradizione il presidente della repubblica tiene il suo discorso a reti unificate e il vecchio (troppo) e poco lucido o solo bugiardo Napolitano elenca una sfilza di menzogne, imprecisioni e meridionalismi oltre ogni sopportazione. sostiene che l'economia va a gonfie vele tranne al sud che va aiutato, che nel sud, ora che la mafia è stata decapitata l'unico problema è l'ecologia (???) chiarendo poi che a napoli bisognerà intervenire con misure speciali (leggi ennesima pioggia di miliardi alla provincia che ha la spesa per i rifiuti più alta della nazione, compresi roma e milano che sono grandi il triplo), afferma incoscientemente che l'immigrazione indiscriminata crea paure non giustificate, ringrazia i militari all'estero (che il suo governo non vuole più sostenere), auspica il rafforzamento e il costante impegno delle forze dell'ordine (che lo sciagurato governo prodi ha affamato ed appiedato), augura collaborazione tra stato e chiesa come se fosse la chiesa a definire di cosa ha bisogno lo stato, e augura un roseo futuro ai giovani che il suo governo ha reso ancora più insicuri avendo messo in ginocchio l'economia a tutti i livelli.
Si ricorda in extremis che il costo della vita (1.700 euro in più all'anno per famiglia) sta diventando insostenibile, ma di non scoraggiarsi perchè l'italia è famosa per la fantasia e la creatività, ed infatti le famiglie dovranno inventarsi di tutto per sbarcare il lunario....

prende per il culo la nazione a reti unificate, e non si sforza di far finta di essere superpartes neppure questa volta.

l'italia cade a pezzi, a cominciare dai suoi massimi rappresentanti.

domenica 30 dicembre 2007

40) SAVOIA : CHI DI RISARCIMENTO FERISCE .........

CHIEDIAMO IL RISARCIMENTO AI SAVOIA PER QUANTO SUBITO DAL POPOLO VENETO

Le recenti richieste di risarcimento da parte della famiglia dei Savoia hanno riaperto tematiche storiche che riguardano direttamente anche il Popolo Veneto per anni vittima di un malgoverno che, proprio per colpa dei regnanti piemontesi, ha apportato nelle terre venete soprusi, guerre, truffe, fame ed assurde imposizioni.Se da una parte, come tutti ritengono, la Storia - in particolare quella recente - non va dimenticata ma studiata e mantenuta viva, dall'altra parimenti dev'essere compito di tutti noi far sì che i torti subiti ingiustamente dalla nostra gente siano denunciati e, ove possibile, ripagati.Riteniamo giunto il momento, dopo poco più di un secolo, di chiedere formalmente i danni subiti dal Popolo Veneto direttamente ai Savoia a causa del loro malgoverno a danno dei veneti.Raixe Venete (l'Associazione culturale Veneto Nostro) intende dunque farsi portavoce delle molte richieste che le giungono ormai da diversi anni da parte di moltissimi veneti che chiedono venga fatta finalmente giustizia su fatti mai giudicati fino ad ora.150'anni son una breve parentesi nella storia plurimellenaria del Popolo Veneto e quanto accaduto dalle prime invasioni nelle Terre venete da parte delle truppe sabaude in avanti, passando per il plebiscito del 1866, che con una truffa ci ha visto diventar sottomessi al Regno d'Italia (plebiscito che Montanelli non esitava a definire una "burletta"), merita che venga fatta finalmente giustizia.Quanto patito dal Popolo Veneto non può più rimanere nascosto o minimizzato e, se qualcuno ha sbagliato, è giusto paghi per i gravi torti causati verso una popolazione mite, lavoratrice, non violenta e pacifica come sono stati da sempre i Veneti.Premesso tutto ciò, si comunica che l'Associazione culturale Veneto Nostro - Raixe Venete sta valutando assieme ad uno studio legale le idonee azioni per richiedere formalmente i danni patiti dalle genti venete dall'anno 1859, a causa delle scellerate azioni dei regnanti sabaudi.Attraverso tale azione legale si vorrebbe richiedere ufficialmente un risarcimento economico - che verrà quantificato a breve - per tutti quei fatti ove verranno comprovati soprusi o violenze di qualsiasi tipo che hanno visto vittima il Popolo Veneto.Per tale azione, Raixe Venete si avvalerà anche del contributo di storici ed esperti, al fine di chiarire e far emergere capitoli di Storia Veneta ancor'oggi distorti e censurati e che, purtroppo, non trovano ancora il giusto spazio nei libri e programmi scolastici.L'azione legale sarà tesa al risarcimento per i danni subiti in occasione dei seguenti fatti storici che, ancor'oggi, lasciano aperta una ferita mai rimarginata nel cuore di ciascun veneto:- 1848: operazione militare in Terra veneta denominata dalla storiografia italiana come "prima guerra di indipendenza";- 1859: tentativo di invasione della Terra veneta denominata dalla storiografia italiana come "seconda guerra di indipendenza";- 1866: operazione militare in Terra veneta denominata dalla storiografia italiana come terza guerra di indipendenza", in realtà altra guerra di aggressione persa dai Savoia contro le truppe Austro-Venete per terra a Custoza e per mare a Lissa;- 1866: plebiscito truffa di annessione dei territori Veneti al regno d'Italia;- Emigrazione Veneta nel Mondo: gli enormi debiti causati dalle continue guerre de Savoia vennero fatti pagare ai veneti. Solo nel ventennio successivo l’annessione del 1866, quasi 600.000 veneti furono costretti ad emigrare. I veneti saranno costretti ad emigrare fino alla fine degli anni 1950 (vd. per esenpio i moltissimi uomini veneti nelle miniere franco-belghe per dare carbone alle industrie piemontesi);- Impoverimento, tasse e fame: per coloro che non emigrarono arrivò fame, disperazione e perfino la cosiddetta "tassa sulla miseria", la tassa sul macinato;- 1° Guerra mondiale: principalmente combattuta sulle Terre venete; vi persero la vita centinaia di migliaia di veneti, fra cui moltissimi giovani, intere generazioni mandate al massacro agli ordini di generali italiani inetti;- 2° Guerra mondiale: altra assurda guerra in cui persero la vita migliaia e migliaia di uomini, donne e giovani veneti.

Per l'Associazione Veneto Nostro - Raixe Veneteil Presidente

sabato 29 dicembre 2007

39) DELITTO TASSITANI: DELIRIO DI UNA SANDONATESE ACQUISITA

il nostro caro "asburgico" invia all'attenzione dei lettori questo messaggio, che io ricopio in calce:


--Avete letto sulla Nuova Venezia di venerd' 28 la lettera di questa tizia, insegnante meridionale di San Donà???

Eccola e commentatela voi!

L'orrore di Castelfranco non è straniero

Ho pregato perchè fossero italiani!
Quando ho saputo della fine del sequestro di Iole Tassitani ho vomitato per l'orrore.
Poi, nella ridda di sentimenti si è fatta strada la pietà, l'indignazione indicibile di fronte alla barbarie. Ma si è aggiunto un altro sentimento: ho pregato perchè i colpevoli fossero italiani. Mi domandavo il perchè di questo istintivo ed aggrovigliato bisogno: ho capito poi che questa "preghiera" nasceva proprio dal luogo in cui si è verificato l'efferato delitto: il Veneto, anzi, il Trevigiano.
Io, che sono da trentaquattro anni "foresta" a San Donà di Piave, ho visto per più di tre decenni montare giorno per giorno il razzismo di questa terra e di questa città nei confronti di stranieri e di italiani del sud; ho visto crescere il culto della razza, anzi la mistica della razza veneta. Ascolto quasi quotidianamente le sparate leghiste contro chiunque sia diverso! Se il delitto fosse stato commesso da uno straniero la logica razzista, che è indistinta nei suoi giudizi, avrebbe preso altro vigore.
Cosa vogliono i Veneti? Tra poco dichiareranno guerra persio alla vicina che confeziona una pinza casereccia diversa dalla propria!
Gente veneta, vi auguro di cuore che vi risvegliate da questo lugubre incantesimo che vi pone contro tutti e fuori dalla comunità umana.

Concetta Centonze
San Donà di Piave

giovedì 27 dicembre 2007

38) QUESTO NORD PRESO A CALCI IN CULO.

Ennesima legnata sul nord polentone, sul nord che lavora, produce e mantiene centrosud, politici, comunità montane, lazzaroni pentiti, scorte miliardarie, ministeri morti ma costosi, enti fantasma con centinaia di dipendenti salariati per stare a casa.
Il disastro alitalia, che da anni costa migliaia di miliardi alle categorie produttive e quindi prevalentemente del nord sarà gestito dal governo più incapace, rotto, dannoso e meritevole di eutanasia che la storia ricordi. Mortadella ed i suoi scellerati alleati stanno decidendo di centralizzare ( termine tanto caro alle defunte nazioni della cortina sovietica) i traffici aerei su roma-fiumicino a discapito di milano-malpensa che oggi muove oltre il 70% del traffico business, degli uomini d'affari, del nord che produce e lavora a testa bassa.
E qualcuno al nord ha votato questa masnada di incapaci, di terroristi del benessere nazionale, di lazzaroni superstipendiati che abbassano i compensi della politica.... ma dal prossimo governo!
buffoni inetti e ipocriti!!

E questo nord, capirà un giorno che è ora di svegliarsi? non è ancora stanco di essere la vacca da mungere di roma imperiale? Quanto passerà ancora prima che le genti del nord diano democraticamente un gran calcio nel culo a ministeri romani, a governanti sinistri e pericolosi, a leader mortadelleschi e a sanguisugheschi sistemi di potere e di assistenzialismo senza vergogna?

veneti, meritate di meglio e ricordate,

Garibaldi era un imbecille.

37) BABBO NATALE HA FALLITO, FORZA BEFANA!

Il 76% degli italiani aveva espresso un desiderio per natale, aveva chiesto al vecchio san nicola di spedire a casa il buffone che ride sempre, il leader della compagine postsovietica di lusso che è riuscita a farsi odiare anche da chi in teoria avrebbe dovuto trarre benefici da un governo di sinistra, tutti indistintamente si sentono presi in giro e maltrattati da un governo che si professava operaio ma che è allo sbando e fa danni sistematicamente, che di operaio non ha nulla, che vede a manifestare contro se stesso i suoi stessi esponenti, che ha vinto grazie a quegli stessi anacronistici sindacati che oggi ne chiedono la caduta. Forse il vecchio babbo natale non ha voluto infierire su un governo già morto (speriamo) ma che continua a distruggere certezze, o forse ha lasciato l'onore di mandare a casa il circo dei pagliacci ed il suo grande clown alla befana.

forza befana!!

36) UCCISA BENAZIR, KENNEDY PAKISTANA



E' di poche ore fa la notizia dell'assassinio di benazir bhutto, la donna che doveva e voleva rappresentare la democrazia in pakistan, tornata dall'esilio in ottobre non ostante le minacce di morte quotidiane, rimasta nel suo paese a lottare contro il regime integralista e totalitario che lo domina col terrore, decisa a non mollare anche dopo il primo attentato al quale è scampata ma che è costato la vita ad oltre cento persone. Oggi, ancora una volta, a vincere sono i prepotenti, ancora una volta soccombe chi si batte per i diritti di tutti, una scena già vista troppe volte.

Avrebbe potuto vivere tranquillamente in qualsiasi paradiso del mondo, era colta, ricca, conosciuta, ed invece ha preferito restare in un paese che l'amava, ma i cui governanti l'avevano già condannata a morte. Avrebbe potuto vivere, ed ha preferito morire. Lo aveva annunciato, lo sapeva, e si è fatta portavoce degli ultimi, certa che la sua morte non sarà vana, che il seme delle sue idee troverà terreno per crescere.

grande benazir.

venerdì 21 dicembre 2007

35) STELLATA DELLO SPORT

Bella ed intensa serata quella appena terminata presso il cinema elios di scorzè; decine di atleti di ogni età ed ogni disciplina sono stati premiati per il loro impegno e risultati.
Presenti genitori, amici, associazioni e cittadini ad ammirare ed applaudire atleti, organizzatori e società sportive in una manifestazione che coinvolge ogni anno più persone e che sta divenendo una gradevole consuetudine.
Oltre alle più note società di atletica, ciclismo e calcio, sono state apprezzate una miriade di altre realtà che vanno dalle arti marziali al pattinaggio, dalla vela ai motori a due e quattro ruote, dalla velocità su pista al cicloturismo di squadra o in solitaria, fino al nuoto, al ballo, ginnastica tiro alla fune e danza classica. Bravi i giovanissimi ballerini che si sono esibiti sul palco.
Ospiti graditi anche se non atleti un giovane regista ed un piccolo genio di matematica e fisica di ritorno dalle olimpiadi per cervelloni tenutesi in iran ed in libano.
Il momento più emozionante è stato quello durante il quale alcuni dirigenti del calcio-milan hanno consegnato ai genitori di marco (deceduto in un incidente stradale) la maglietta di kakà autografata, esaudendo un desiderio espresso dal piccolo e sfortunato tifoso milanista.

Non sapevo che a scorzè ci fossero un così nutrito stuolo di giovani promesse dello sport e così tanti sportivi in assoluto, e questa serata mi ha provocato intense emozioni, ho percepito impegno, fatica, ma soprattutto tanta disinteressata passione, tanto amore per ogni attività intrapresa e tanti sogni di importanti traguardi. Mi sono commosso al vedere i vecchi cannisti che mi hanno insegnato a pescare trent'anni fa e che ancora insegnano ai bambini, il giovanissimo giocatore di bocce assieme all'anziano maestro, la bellissima ballerina classica identica alla madre quando aveva la sua età e figli di miei coetanei con gli stessi occhi e passioni dei genitori.

Lo sport è uno di quegli argomenti sani trasversali che abbattono barriere e ideologie, facciamo dello sport il nostro biglietto da visita, investiamo in strutture ed impianti, abbiamo un capitale immenso, facciamolo fruttare.

34) ALLARME SICUREZZA: DOVE ARRIVEREMO?

-è stato gambizzato un cittadino. torniamo al terrorismo degli anni di piombo? - questa domanda viene posta da un cittadino anonimo dopo i fatti degli ultimi giorni.

Non credo che un fatto eccezionale debba far pensare ad un momento storico di imbarbarimento collettivo, ma quando i fatti eccezionali sono ben più di uno allora bisogna quanto meno preoccuparsi: un cittadino di scorzè viene gambizzato sotto casa a colpi di pistola, un altro viene ucciso con un colpo alla testa nel suo ufficio di verona, un bimbo muore tra i rifiuti dove era stato abbandonato dalla madre, una ragazza di un paese limitrofo viene uccisa (e con lei il bimbo che stava aspettando); decine i furti messi a segno con sempre più allarmante frequenza (aziende, case, negozi ed automobili sono obiettivi facili), tutti viviamo in una insicurezza senza precedenti.
Forse non ci stiamo imbarbarendo, forse i barbari in buona parte vengono da fuori e vengono qui a fare "shopping" a nostre spese, consapevoli del fatto che non abbiamo difese, non abbiamo forze dell'odine adeguate e soprattutto non possediamo una giustizia che condanni e si faccia garante della certezza della pena.

da oggi non esiste più la frontiera con la slovenia ........ il colabrodo italia si fa sempre più vulnerabile ed una pseudopolitica fatta da imbecilli e da noglobal oggi al potere sottrae risorse alla sicurezza e libera migliaia di delinquenti con l'indulto.

giovedì 13 dicembre 2007

33) IL DIO CAMIONISTA FA INGINOCCHIARE IL PAESE

immediato dopoguerra, il paese deve risorgere ed ha bisogno di opere e scelte che lo portino verso il benessere. La famiglia più in vista del mondo imprenditoriale, gli agnelli hanno in piedi una serie di impianti produttivi che durante il conflitto bellico sfornavano motori, aerei, blindati e furgoni e che facilmente possono tornare a produrre auto, camions e furgoni come prima della guerra. Il peso della fiat a roma è determinante tanto che uno dei motti che nasceranno in quegli anni è "ciò che va bene alla fiat va bene all'italia".
E quindi la scelta sarà: - la nazione si muoverà su gomma. persone, animali e merci raggiungono mete, posti di lavoro, industrie e attività commerciali sempre e solo su gomma. Nascono così le grandi opere autostradali, (che sono ancora le stesse) e ogni italiano medio sfreccia con la seicento, la vespa e il prodotto del suo lavoro viene trasportato con i vecchi lancia, i tre assi, gli orsetto lupetto 691 o simili.
Passano cinquant'anni e nulla è cambiato: tutto si muove ancora su gomma, le ferrovie versano in condizioni terzomondiste, il fluviale (fiorente fino agli anni 60) è stato abbandonato, il marittimo si usa solo per rotte intercontinentali.
E così non c'è da stupirsi se, quando la categoria dei trasportatori si ferma, con essa si fermi l'intero paese: mercati vuoti, carburanti finiti, ortaggi rimasti negli orti e totale paralisi di molte attività produttive che non riescono a smaltire i prodotti e non ricevono materie prime.

La cosa curiosa è constatare come allo stop dei trasportatori corrisponda la paralisi totale, allo stop dei mezzi di trasporto idem, ma il sistematico stop (oltre mezzo milione di assenze al giorno per assenteismo cronico) di centinaia di migliaia di dipendenti statali, di impiegati dei ministeri, di occupati dagli enti pubblici passi totalmente inosservato e non causi nessun problema visibile.

Gli autotrasportatori andrebbero ridotti per incentivare il trasporto su rotaia.

Gli stipendiati di buona parte degli enti pubblici sovraccomunali andrebbero ridotti e basta.

venerdì 7 dicembre 2007

32) ARTEROSCLEROSI ED ALZHEIMER MINACCIANO LA DEMOCRAZIA



un voto. un solo voto. ancora una volta il governo prodi viene salvato in extremis dal voto di un solo senatore. ma non di un senatore eletto dal popolo... un senatore a vita... un uomo che ha avuto una onorificienza che qualche scellerato ha deciso contasse quanto migliaia di preferenze guadagnate sul campo.
questo disgraziato governo di sinistra (sinistro, sinistroso e sinistrato) si tiene in piedi grazie al voto di un manipolo di ottanta-novantenni che decidono di fatto le sorti del paese. ottantenni che per legge non sono abili per lavorare, nemmeno per fare i cassieri in supermercato, novantenni che non finirebbero neppure in prigione in caso di omicidio volontario data la veneranda età, novantenni di sinistra che vogliono mandare in pensione gli altri a cinquant'anni dopo aver lavorato 30 ore a settimana rimanendo loro a legiferare fino a 100 non per capacità riconosciuta ma per uno stupido titolo onorifico conferito loro da leggi inadeguate.
sarebbe come far gestire le sale operatorie a medici "ad honorem" o dare una città in mano al "sindaco bambino" scelto tra gli alunni delle elementari.

il futuro nostro e delle nuove generazioni viene quindi deciso da un concentrato di personaggi sinistri e anzianissimi forse abbastanza lucidi o forse totalmente rincoglioniti, che si assumono la responsabilità ( o forse non capiscono) di fare scelte più o meno devastanti che condizioneranno la vita di tutti tranne la loro, che probabilmente non dureranno ancora molto. molto no, ma il tempo necessario a fare danni si.

il buon senso suggerirebbe ad ognuna di queste mummie della politica (o della scienza, come la montalcini) di esserci, di consigliare, come farebbe un buon nonno, ma MAI di essere determinanti in quanto "promossi senatori ad honorem, ma assolutamente privi di mandato popolare.

persino il saggio paleozoico e furbissimo andreotti stavolta si è defilato, ma ha trovato subito il picconatore in pannolone a salvare un governo scellerato, incapace, agonizzante e dannoso.

le colpe dei padri non ricadranno sui figli.... ma quelle dei nonni e bisnonni lasceranno il segno.

mercoledì 5 dicembre 2007

31) ZAIA: DRIZZAGNO STRADA PERICOLOSA, VA SISTEMATA.

NUOVA VENEZIA:
MERCOLEDÌ, 05 DICEMBRE 2007

Scorzè. Papà Renzo: «Speriamo che la fiaccolata sia servita»
«Strada pericolosa, la sistemeremo»
Il vice governatore Zaia visita il luogo dove Marco è morto a 15 anni

SCORZÈ. «Il tratto della Noalese in località Drizzagno è pericoloso. Porterò il problema all’attenzione della
Regione». E’ la promessa fatta dal vice governatore veneto Luca Zaia che sabato scorso ha fatto visita alla famiglia
di Marco Pesce, il 15enne morto in un incedente stradale a pochi metri dalla sua casa la sera del 25 agosto scorso.
Dunque la fiaccolata organizzata dal consigliere comunale di Scorzè Stefano Tosatto il 25 novembre, a cui hanno partecipato i genitori e il fratello di Marco oltre a un altro centinaio di persone che hanno sfidato la pioggia, comincia a dare i suoi frutti.
L’iniziativa di undici giorni fa, infatti, oltre a essere un momento di ricordo per Marco voleva essere soprattutto un modo per sensibilizzare i politici sul problema della sicurezza della regionale 515 percorsa ogni giorno da migliaia di veicoli. Così il vice presidente Zaia lo scorso fine settimana ha deciso di far visita ai Pesce per rendersi conto di persona delle condizioni
in cui versa la strada. Ad accompagnarlo c’era il presidente del consiglio provinciale di Treviso, Fulvio Pettenà. I due sono stati accolti da Renzo Pesce, papà di Marco, che ha indicato loro il luogo dove il figlio ha perso la vita investito da un furgone. Una visita aspettata anche se il signor Pesce non pensava che arrivassero proprio sabato scorso. «Si sono fermati a casa mia circa un quarto d’ora - spiega Pesce - e hanno fatto un sopralluogo nella zona del Drizzagno. Hanno osservato con attenzione il flusso di traffico e Zaia ha sottolineato come sia molto intenso e pericoloso. A questo punto si è impegnato a portare la questione in Regione per vedere di trovare una soluzione in tempi rapidi. E di questo non posso che ringraziarlo. Ora sono convinto che la fiaccolata di qualche giorno fa abbia avuto il suo peso e presto i risultati si vedranno».
Dal momento in cui Marco ha perso la vita, la sua famiglia si è data da fare affinché quel tratto di Noalese sia messo in sicurezza riducendo la velocità di auto, camion e moto. «Servono interventi urgenti - commenta Renzo Pesce - a partire dagli autovelox che sono un buon deterrente per far alzare il piede dall’acceleratore. Anche la costruzione di una rotatoria non sarebbe male ma l’importante è trovare in fretta una soluzione. Adesso confidiamo nell’impegno preso da Zaia».

quindi la fiaccolata di Lista Intesa ha dato un primo risultato. In regione qualcuno parlerà di scorzè e della sua precaria e pericolosa viabilità...e non sarà uno scorzetano a farlo, ma un trevigiano, perchè in regione i trevigiani chiedono e ottengono strade e opere pubbliche, invece i consiglieri scorzetani chiedono finanziamenti per gli zingari.

Ognuno ha i propri valori e le proprie idee.

30) STRADA DEL RADICCHIO

dal gazzettino:
SCORZÈ - La strada del radicchio rosso di Treviso e del radicchio variegato di Castelfranco passa sicuramente per Rio San Martino, la piccola frazione di Scorzè che ha fatto della 26. Festa del radicchio, appena conclusa, una opportunità per il sistema economico locale. Il progetto de "La strada del radicchio", discusso nel convegno tenutosi nella terzo weekend della festa, ha sottolineato la necessità di trovare un momento unificante delle varie iniziative culturali, storico, produttive, architettoniche e ambientali che continuamente nascono nelle province di Venezia, Treviso e Padova. Ossia mettere nella rete un elemento unificante e identitario: il radicchio per l'appunto. Da una angolazione turistica, perciò, la gastronomia del radicchio potrebbe costituire un elemento qualificante se in sinergia tra loro, Province e Università di Padova, riuscissero a sviluppare un percorso qualificante. Nasce così la vera e propria strada con un itinerario con tre percorsi tematici: la civiltà dell'acqua da Treviso a Castelfranco, le terre del radicchio e la campagna veneta dall'epoca romana alla Serenissima.-

E' vero che rio san martino ha fatto proprio il radicchio come prodotto tipico e che la festa del radicchio è un'attrazione consolidata, è vero anche che passando per rio san martino la "strada del radicchio" quantomeno lambisce il comune di scorzè, ma è anche vero che il pregiato ortaggio si produce in tutto il territorio comunale... e quindi la "strada" serebbe dovuta passare anche per capoluogo ed altre frazioni.

L'importante, comunque , è chè il territorio e la sua gastronomia traggano vantaggi da tale iniziativa. A scorzè infatti operano ottimi cuochi che proprio col radicchio creano piatti prelibati e vere opere d'arte, due di loro (francesco benetton e marco salin) hanno addirittura partecipato ai campionati del mondo di cucina a mosca la prima settimana di ottobre con ottimi risultati, ma in ogni locale del paese le specialità al radicchi non mancano. Complimenti agli chef e agli agricoltori che con le loro fatiche danno lustro al nostro paese.




martedì 4 dicembre 2007

TERRECOTTE E SAMOVAR


giovedì 29 novembre 2007

29) E LA CHIAMANO MICROCRIMINALITA'.

Allarme delinquenza ai massimi livelli, sono successi più eventi criminosi in quattro cinque anni che nei cinquanta precedenti.
Il massimo delle preoccupazioni in passato erano il furto dell’autoradio da parte di qualche ladruncolo pendolare, o il furto in casa, timore però riservato a una decina di facoltosi del paese, non certo sentito dai cittadini normali, quelli che vivono di stipendio o piccole attività.
Negli ultimi tempi, l’escalation di crimini più o meno gravi sembra ormai inarrestabile e senza soluzioni di sorta. In un piccolo comune come il nostro, abituato a vivere placido e sonnolento i cittadini si trovano oggi a fare i conti con decine di furti con scasso, vere e proprie battute con cinque sei furti consecutivi nell’arco della stessa notte, furti e danneggiamenti alle auto in sosta con punte di venticinque auto danneggiate o scassinate in una stessa sera, addirittura un caso di neonato gettato in un cassonetto, esercizi pubblici che sono stati “visitati” due, tre, quattro volte in pochi mesi, negozianti derubati più volte addirittura con spaccata delle vetrine, fino ad arrivare alla notte di paura vissuta dagli abitanti di via Padova quando malviventi maldestri nel tentativo di far saltare con l’esplosivo il bancomat, hanno devastato l’intero locale, mettendo a rischio anche gli appartamenti ai piani superiori.

È innegabile che tale proliferare di fenomeni malavitosi è proporzionale al numero di stranieri clandestini o neocomunitari che a migliaia entrano giornalmente nel nostro paese senza avere mezzi di sostentamento e spesso senza avere rispetto per gli altri e per le altrui proprietà.

Metà delle rapine d’europa vengono commesse in italia, e oltre l’ottanta per cento dei crimini in italia vengono commessi da stranieri.

I casi di gorgo al monticano, di roma, delle decine di rapine in villa e delle migliaia di crimini giornalieri la dicono lunga, questa gente sa che qui le regole non vengono applicate, sa che spesso per una condanna definitiva occorrono anni, che tra sconti, riduzioni di pena e scellerati indulti spesso in galera non si passa nemmeno un giorno….

… anzi!!!!!!!!! Se ti ubriachi, investi quattro ragazzi e li uccidi, vieni condannato a vivere due anni in un residence, e nel frattempo diventi anche un personaggio della pubblicità, vieni pagato per reclamizzare occhiali e t-shirt, e ti offrono tremila euro per ogni serata in discoteca.

ANDREMO TUTTI IN GIRO AD AMMAZZARE LA GENTE, COSI’ DIVENTEREMO FAMOSI, VIVREMO IN UN RESIDENCE E GUADAGNEREMO UN MUCCHIO DI SOLDI SENZA LAVORARE…

Ma ci rendiamo conto? Ma si può essere più scellerati? Cosa insegnamo ai nostri ragazzi, che nazione vogliamo lasciare ai nostri figli?
Scorzè non è ancora a tali livelli, ma mi auguro che vengano prese precauzioni PRIMA che succedano i fatti più gravi, nel nostro paese mancano solo uno stupro ed un omicidio.

Aspettiamo che succedano?

Bisogna attivarsi, abbiamo necessità di essere tutelati e di poter vivere e dormire tranquilli. Ogni iniziativa per migliorare la sicurezza dei cittadini va percorsa ed incoraggiata, grazie a Massimo Bitonci sindaco di Cittadella per l’iniziativa che tanti guai gli sta causando, ma che sta dilagando come un positivo tam tam tra i paesi e le grandi città d’italia.

Chi viene a vivere qui deve adeguarsi alle normali regole di convivenza: una abitazione decorosa, un minimo di reddito o meglio un lavoro, secondo me dovrebbe anche conoscere i termini essenziali della lingua per poter leggere cartelli ed avvisi.

CHIUNQUE NON ACCETTA LE NOSTRE REGOLE DEVE ESSERE CACCIATO

mercoledì 28 novembre 2007

28) OPINIONI ALTRUI: RISPETTO O CENSURA?

Scrive Gloria sul post "suggerisci un argomento":

gloria di Scorzè ha detto...
Ho fatto un giro generale su questo blog.Si respira molto l'aria dei " bar Sport" e l' instabilità, la frenesia, la fantasia per usare un eufemismo del consigliere G. M. ci stanno tutte. Non capisco se qui si parla di politica , di fantapolitica, di cazzate, di amministrazioni pubbliche, ma fin qui nulla da eccepire ci mancherebbe... in democrazia...ognuno può dire ciò che crede, si può sfogare...come sfogatoio questo sito può essere utile...Ma quando in questo sfogatoio si parla di presunti e non accertati reati commessi dagli amministratori locali, i nostri amministratori, si fanno illazioni gratuite e non, si semina zizzannia, e via dicendoda parte di anonimi o comunque persone che nascosti dietro un soprannome, si permettono di fare nomi e cognomi, additando personaggi pubblici come furbi, disonesti, truffatori, abusivisti, ladri, approfittatori e chi più ne ha più ne metta allora non ci sto più.Se si vuole esprimere la propria opinione il nick è lecito altrochè! Ma quando da dietro un nick name si sparano nomi e cognomi reali, di padri di famiglia e madri di famiglia il gioco della vigliaccheria diventa pericoloso. Può diventare un gioco infamante, si genera zizzannia, malumore, odio, ingiustificati. Sarebbe molto più corretto che i vili signori e/o signore si prendessero tutte le proprie responsabilità e si recassero dai carabinieri e apponessero la loro firma sotto una vera denuncia.Non è questo caro consigliere comunale Gabriele il modo di fare politica.Con questo sito così superficialmente amministrato stai facendo male a tante persone, alla politica, alla politica di Scorzè, alla politica in generale.... e forse anche a te stesso!Anche la satira ha le sue regole e secondo la mia modesta opinione tu non la rispetti se continui a farti motore del dilagare di fatti veri e/o non veri riferiti a persone fisiche che tu stesso non puoi e non hai diritto e dovere anche indirettamente ( ma col tuo blog direttamente)di diffamare. Tra l'altro come faresti a verificarne l'autenticità e tutto il resto? Nel dubbio potresti censurare i post che non rispettano i diritti della privacy e della persona.
28 novembre, 2007 13:25

e qui ci sarebbero da dire alcune cose: la natura di questo blog è informale, un susseguirsi di argomenti su problemi locali, temi di carattere generale, sogni, idee da valutare, critiche e pensieri a ruota libera. Non è un organo ufficiale, non vuol essere pura informazione, non ha velleità di dogma o di verità assoluta... è un contenitore di foglietti, di frecciate e opinioni, è una cassetta della posta dove chiunque può infilare un proprio appunto anche senza scrivere il mittente. Fino ad oggi ho cancellato solo un paio di pensieri perchè offensivi e pesanti nei confronti di una persona specifica e qualcuno mi ha criticato per questo.
allo stato attuale leggo tra i vari interventi pensieri audaci, a volte poco eleganti, ma non vedo diffamazioni o turpiloqui, credo quindi che i termini zizzania, malumori ed addirittura odio siano termini inadeguati. Tra l'altro non stiamo parlando di un manifesto affisso in piazza, ma di un blog visto da una manciata di persone "addette ai lavori" e da qualche loro amico.

Lungi da me l'intenzione di offendere chicchessia, non è questo il mio scopo. Sono però convinto che anche da critiche anonime e pungenti si possa trarre qualche insegnamento, o qualche spunto per capire il pensiero di altre persone e di conseguenza per amministrare meglio.

se qualche intervento realmente lede la sensibilità di qualcuno vogliate indicarmelo, e se è il caso vedrò di oscurarlo.

Ps: ma Gloria è il tuo vero nome? o il tuo è uno dei messaggi anonimi che tanto critichi? allora non scandalizzarti dell'anonimato altrui, sii coerente e firma con nome e cognome.

lunedì 26 novembre 2007

27) PASSANTE AUTOSTRADALE : SOTTOPASSO SU VIA VERDI? NO, GRAZIE

ora vedremo se la democrazia esiste. qualcuno vuol far passare una strada con tanto di sottopasso, a due corsie, che potrà diventare la via peferenziale per arrivare al passante de zero branco quinto e treviso tra le case di via verdi a peseggia e l'area verde wetland park, ovvero zona verde a parco atta ad incamerare le piene dei fiumi per salvaguardare peseggia. articolo del gazzettino:

-Su un campione di 176 residenti, 114 non vogliono il sottopasso su via Verdi che sta per essere chiusa per il Passante di Mestre, 79 sono favorevoli alla costruzione di un sottopasso a senso unico alternato per i soli residenti e solo 22 a un sottopasso a due corsie. Il sondaggio era stato inviato al sindaco del Comune di Scorzè , a Veneto Strade e alla Procura della Repubblica dopo le varie proteste dei cittadini e gli incidenti stradali che continuamente per quasi due anni si sono verificati lungo la strada. Una stretta via di campagna che collega Zero Branco al centro di Peseggia e che durante la chiusura di via Spangaro, sempre per il Passante, è stata invasa del traffico specialmente nelle ore di punta. Il rettilineo di via Verdi è diventato negli anni una alternativa al Terraglio sul quale quotidianamente i pendolari sulle direttiva Treviso-Mestre e viceversa sono costretti a lunghissime code. Ieri mattina finalmente con circa 6 mesi di ritardo è stato riaperta al traffico via Spangaro ma i cittadini di via Verdi non sanno ancora cosa succederà alla strada dove abitano. La scorsa estate avevano perfino bloccato l'accesso alla via dalla provinciale Moglianese per protestare. La pericolosità della strada mette continuamente a repentaglio la vita di chi ci abita e soprattutto dei bambini che si recano a scuola e delle persone anziane che vanno al centro della frazione di Scorzè in bicicletta. Il sondaggio era stato sollecitato dall'amministrazione comunale dopo una riunione in estate. Da allora una sola una risposta verso la fine di ottobre dall'ingegnere Giuseppe Fasiol a riscontro di una lettera inviata al commissario del Passante Silvano Vernizzi. Il responsabile del procedimento di via Verdi scriveva che "si sta verificando la possibilità di realizzare un sottopasso di dimensioni ridotte". Ma gli abitanti temono che ormai tutto sia stato deciso come per il Passante che taglia il comune di Scorzè in due parti in barba alla volontà delle gente, alle opere complementari e alla messa in sicurezza delle strade secondarie. In caso di qualche incidente grave, sarebbero già pronte denunce contro la Veneto Strade, che con i soldi risparmiati per il sottopasso ridotto dovrebbe sistemare via Verdi, e i suoi responsabili. Il sindaco Clara Caverzan ha fatto sapere di essere dalla parte dei cittadini e che è pronta a fissare un incontro tra la Veneto Strade, il Comune e il Comitato per capire cosa succederà del rettilineo di via Verdi. -

a parte quello che sembra un pasticcio delle somme: 114+79+22 che non dà 176, sembra chiaro che la volontà della maggioranza sia quella che il traffico, soprattutto quello pesante che arriva da treviso dovrà passare altrove. Ne sono felice, e lo avevo auspicato in assemlea pubblica a peseggia in agosto.

Gli abitanti di via verdi non hanno colpe nè debiti, e non devono diventare martiri del traffico altrui. Avranno certo anche il mio appoggio, e gli enti competenti ne dovranno tener conto.

venerdì 23 novembre 2007

26) UN SINDACO CHIEDE AIUTO AL MINISTERO. PICCHE. TOMBOLO NON E' AL SUD

Qualche settimana fa un incendio distrugge parte del municipio di Tombolo (PD) danneggiando strutture, tutto il parco automezzi e gli impianti. Il sindaco, in ovvio stato di difficoltà e ricordando il fatto che tombolo porta all'erario 22 milioni di euro l'anno, si appella al ministero, lo stesso ministero che dona miliardi di euro alle comunità montane sul livello del mare, lo stesso che mantiene 13000 guardie forestali in calabria, che dà sovvenzioni a miriadi di enti inutili, che paga migliaia di inutili autoblu a chi non la dovrebbe avere, che paga di affitti dei palazzi romani più del loro valore di vendita....... che scialacqua miliardi con allucinante faciloneria. ed il ministero, a stretto giro di posta vista la serietà della richiesta, risponde:


L'immagine non è chiara ma recita così: -RICHIESTA DI CONTRIBUTO............ CI SPIACE COMUNICARE CHE AL MOMENTO NON RISULTA POSSIBILE ADERIRE A TALE RICHIESTA PER MANCANZA DI FONDI SUL COMPETENTE CAPITOLO DI BILANCIO.-

non ci sono parole, questo è l'ennesimo esempio della considerazione che roma ha per il nordest, da sempre mucca da mungere ma che non deve costare... i soldi servono altrove.

giovedì 22 novembre 2007

25) CITTADELLA APPLICA LE LEGGI. INDAGATO IL SINDACO BITONCI

da qualche giorno il comune di Cittadella ha emesso un'ordinanza in tema di sicurezza, che è immediatamente finita su giornali, telegiornali e sulla bocca di tutti. Sono intervenuti su tale ordinanza, ritenuta classista e razzista persino il presidente della repubblica ed il ministro Ferreri. Il lato comico è che il sindaco Bitonci di cittadella, al quale va il mio plauso, ha semplicemente applicato una legge emessa proprio dal ministro in questione, il quale, resosi conto della figuraccia asserisce che tale norma (reddito minimo per ottenere la residenza per gli stranieri) verrà cambiata.
Intanto una lunga serie di comuni, leghisti e non, chiedono a cittadella copia dell'ordinanza per poterla fare propria, tra gli altri Treviso, Verona, Costabissara, ed un'altra cinquantina di paesi ai quali spero si aggiunga presto anche Scorzè.
Gli ultimi sviluppi ce li narra un lettore di questo blog che risponde al nome di "asburgico", ecco le sue parole:

--- Padova, 22 nov. - Dopo le polemiche, l'informazione di garanzia. Finisce in tribunale l'iniziativa del sindaco di Cittadella (Padova), il leghista Massimo Bitonci, che ha varato un'ordinanza anti sbandati. Nell'ordinanza si fissa un tetto minimo di reddito da dimostrare per avere la possibilita' di restare nel comune e non essere allontanati. La Procura di Padova si e' mossa, il procuratore capo Pietro Calogero ha fatto recapitare al primo cittadino di Cittadella un'informazione di garanzia con cui si avverte che e' partita un'indagine nei suoi confronti per il reato di usurpazione di funzione pubblica. Si ipotizza insomma che il sindaco si sia sostituito alle forze dell'ordine in materia di ordine pubblico. Incredula la reazione di Bitonci: 'Una forzatura - ha detto - per fermare gli altri comuni che mi hanno seguito'. E sono infatti numerosi i comuni del Veneto che hanno deciso di adottare lo stesso provvedimento, tra cui figura anche Verona, citta' guidata dal leghista Flavio Tosi. Ed e' proprio la Lega Nord a promuovere presso i propri amministratori un comportamento simile a quello di Cittadella. Alle critiche unanimi del centro sinistra si aggiunge ora la voce autorevole della giustizia che pone un freno al fenomeno.

martedì 20 novembre 2007

24) COLPO DI CODA DI NONNO SILVIO

Berlusconi atto terzo, dall’alto della sua indubbia capacità imprenditoriale, dal piedistallo del più grande partito mai realizzato in 24 ore, dal basso del suo delirio di onnipotenza aggravato dall’età che ormai avanza, annuncia senza preoccuparsi del parere di alleati e fedeli, che nascerà il Partito delle libertà, che, non essendo più la vecchia “Casa” , evidentemente non potrà ospitare quanti in precedenza la frequentavano o ne condividevano gli obiettivi. Alleanza Nazionale, Lega Nord e buona parte dell’Udc se rendono conto e prendono le distanze, forse cercheranno un’altra casa.
Dal canto suo, il leader di forza italia partito delle libertà mister Silvio Berlusconi annuncia che si sente forte di un 37% di elettorato sicuro, grossomodo quanto quello di Veltroni, e più o meno quanto quello di tutti gli altri partiti “minori”. Quindi l’italia ha un elettorato del 111%, forse a causa dell’inflazione, o del crescente costo del denaro.
Il problema di fondo è che qualcosa si è rotto, Berlusconi cerca Veltroni e Veltroni corteggia Berlusconi.

Formeranno una nuova famiglia? E’ risorta la vecchia DC?
Pannella parla di VELTRUSCONI NUOVO LEADER DEL MEGAPARTITO.

O forse è solo un colpo di teatro, l’anziano Silvio vede il tempo passare e sa bene che i suoi mummificatori alchimisti personali non reggeranno a lungo, sa bene che altri quattro terribili anni di governo prodi lo renderanno troppo vecchio, troppo poco fotogenico e troppo poco coalizzato per poter competere con le nuove generazioni, e prova tale maldestro colpo di coda.

Non si rassegnerà mai all’inesorabile logorio del tempo, e giocata inutilmente anche questa carta, dopo aver trapiantato capelli, tirato occhiaie, liposucchiato pancia e fianchi, aumentato i tacchi e speso fortune in fondotinta potrà tentare un’ultima mossa a sorpresa:

la Casa delle Libertà ormai è una Casa Chiusa?

Recuperate senza fatica quattro puttane dal suo vecchio partito, Berlusconi, già esperto di trucco e tacchi alti, diventerà la più grande maitresse d’italia, e si rifarà anche le tette.

lunedì 19 novembre 2007

23) L'EDILIZIA FA AUDIENCE

Povero pivello, sono solo un povero pivello, e tre anni di attività politica me ne ha dato tristi e inconfutabili prove: vogliamo il pienone in sala consiliare? vogliamo evitare la triste serata tra pochi intimi dell'amministrazione? Vogliamo accendere vive discussioni ed animatissimi confronti? Scommettiamo sulla totale presenza di tutti i consiglieri, anche dei moribondi e di quelli che di solito sono troppo impegnati altrove? È facilissimo: metriquadrimetricubi capannoni e palazzoni caseaschiera appartamenti minimidimediomaxi annessirusticigarages sottotetti e alberghettiinvecchievillediroccate schedenormaripassate ambarabàciccicoccò ecco pronto il borderò: e, come dice un noto cantante “tutto il resto è noia”, perché l’interesse alla pubblica amministrazione è direttamente proporzionale ai metri cubi trattati nell’ordine del giorno. Niente metri cubi significano niente claque, pochi consiglieri, zero discussione, tristezza in aula e scontento al bar…. Al contrario, grandi zone edificabili, magari inutili e dannose, in posti assurdi ma che interessano a qualcuno di potente valgono serate con pubblico da stadio e tifo adeguato’ discussioni accese e soprattutto la totale presenza dei consiglieri di ogni partito e movimento, disinteressati e non, preoccupati e non, coerenti e ligi o, se per assurdo ce ne fossero, prezzolati in malafede, ma l’argomento è troppo importante per mancare, mica come tante altre volte, che si parlava di anziani o di scuola, di inquinamento che fa morire la gente o di strade che spaccano i paesi e sarebbero senz’altro utili altrove…. Per carità… parlare di giovani, di sport, di vivibilità o di alberi e verde… che sciocchezze… tempo perso… cose che non interessano a nessuno…il fulcro, il centro di tutto sono i denari, i mattoni, il resto non conta…


…. E così, ancora una volta, i consiglieri pivelli, quelli che si battono per un’area verde in più o per una piscina pubblica, per una pista ciclabile su strade pericolose o per una manifestazione per gli anziani, per la salute della Scuola e dei suoi occupanti, quei consiglieri che lavorano tutti assieme fino alle due di notte perché credono ancora che il proprio paese meriti di più, vedono vanificato il proprio lavoro ed i propri sogni dal solito manipolo di vecchi e astuti politicanti, privi ormai di sogni e fin troppo concreti sul da farsi, sui si e sui no tralasciando i perché… e forse i loro perché non brillano di pulizia, ma i voti in consiglio si dividono in favorevoli e contrari, non in puliti o sporchi….

venerdì 16 novembre 2007

22) TI HO VOTATO

Tale frase, tanto ricorrente quanto menzognera, viene spesso detta ad ogni consigliere da chiunque abbia bisogno di qualcosa, in particolare da vecchie conoscenze di cui avevi dimenticato tutto, a cui sai per certo di essere antipatico, e delle quali conosci con sicurezza le inclinazioni politiche ovviamente opposte alle tue. Di solito capita in occasionalissimi quanto fortuiti incontri per strada, con un copione sempre uguale: “ciao.. come va… ho saputo della tua nomina.. finalmente abbiamo vinto..(lo dice a denti stretti consapevole di essere un traditore dei propri principii) ti ho votato… ovviamente io e tutta la mia famiglia.. li ho obbligati.. votate per lui che è l’uomo giusto.. “ ed in cuor tuo sai benissimo che non è vero e glielo leggi negli occhi ma sorridi e ringrazi aspettando il fatidico “ a proposito.. non vorrei approfittare.. ma ho casualmente qui un appunto per te... una cosuccia.. un piccolo ampliamento di casa.. un garage.. quando vieni a bere qualcosa da me..?” (cazzo, non abbiamo mai bevuto assieme, né da te né altrove..) oppure “ mio fratello ha fatto domanda per entrare a lavorare presso…”(non sono l’ufficio collocamento!) o peggio “ ti ricordi da ragazzini eravamo scout assieme..(purtroppo) la sera… il fuoco.. i cori.. (patetico) non vorrai negarmi un favore…” e perché dovrei? Sono vent’anni che non mi saluti, hai già rotto le palle a tutti i miei colleghi che ti hanno snobbato, hai preparato tutta questa odiosa farsa e dovrei negarti un favore? Caro il mio improbabile virtualissimo elettore, sai che so, perche ti ostini a sostenere cose impossibili e non credibili? La prossima volta che hai bisogno di qualcosa fallo con più sincerità: dimmi semplicemente: “ ciao gabriele, sai, mi stai sulle palle da sempre ma sono un cittadino ed ho bisogno di un aiuto”… sarò lieto di poterti essere utile, perché ammiro la franchezza.

mercoledì 14 novembre 2007

21) PREDICARE E RAZZOLARE...

un presidente di commissione ed il suo vice danno le dimissioni perchè un commissario fa mancare il numero legale, a loro modo di vedere cosa scorretta ed ingiusta.
e ieri sera, per dare l'esempio, proprio loro due si alzano e fanno mancare il numero legale al consiglio comunale, organo sovrano dell'amministrazione comunale.

si predica bene e si razzola male: questi signori pretendono di dare lezione di moralità e poi per primi si comportano come non vorrebbero si comportassero gli altri.

non solo, qualche consigliere è stato eletto nelle fila di uno schieramento ma va a rinforzare lo schieramento opposto.... dando esempio di correttezza, lealtà e acuto senso di responsabilità... un cowboy eletto dai cowboys che combatte con gli indiani....

e si permette di giudicare e di riprendere gli altri....

la solita vecchia storia.

in altri tempi si sarebbe parlato di alto tradimento, o almeno di inaffidabilità.... di voltafaccia.

oggi no. oggi chi tradisce la propria squadra si permette di aprire scuole di comportamento.

grazie anziano consigliere, grazie per l'esempio.

lunedì 12 novembre 2007

20) TRAGICA FATALITA'! IL CALCIO NON C'ENTRA

arezzo, domenica mattina, autogrill lato est, un gruppo di tifosi laziali ed uno di tifosi juventini discutono animatamente e la situazione sta per precipitare in rissa.

arezzo, domenica mattina, autogrill lato ovest, circa 60 metri dalla scaramuccia tra tifosi, due pattuglie della stradale si accorgono del litigio, azionano una sirena per farsi notare, ma dall'altro lato dell'autostrada non viene sentita, allora l'agente luigi, dieci anni di servizio e una buona esperienza, decide di sparare un colpo in aria per richiamare l'attenzione, lo sparo viene sentito dai ragazzi che svelti risalgono in auto........... a questo punto la tragedia: gabriele, 28 anni di roma viene colpito mortalmente da un colpo che attraversa il finestrino dell'auto e gli perfora il collo.

a questo punto inizia la vera follia: stadi distrutti, auto date alle fiamme, due caserme e la sede della federcalcio prese d'assalto da migliaia di teppisti, una lunga notte di fuoco, guerriglia ed ordinaria follia. Perché??? perche qualcuno chiede la sospensione di tutte le partite della domenica facendo paragoni tra il giovane ucciso ed il capitano Raciti, assassinato a catania durante gli scontri allo stadio di fresca memoria.

sono desolato per la tragica fine di un bravo ragazzo, è desolata tutta l'italia, ne sarà affranto in primis lo stesso luigi, agente di polizia e grossomodo coetaneo di gabriele.

ma nessuno, agente di polizia o tiratore scelto è in grado di colpire volontariamente con un solo colpo un bersaglio posto a cinquanta-sessanta metri, o almeno non può essere in grado di farlo usando un'arma corta, una pistola, da ritenersi precisa fino a 20-25 metri.
e' evidente quanto agghiacciante constatare la tragica fatalità del fatto.
quel secondo colpo, probabilmente partito accidentalmente, avrebbe potuto finire ovunque, ed ha fatalmente colpito un ragazzo in un'automobile.
e da qui il pretesto per distruggere, bruciare, in nome di assurde giustizie casalinghe, criminalizzando forze dell'ordine e sport.

non ci siamo, non è così. luigi per un tragico errore ha ucciso gabriele, non è la polizia contro un tifoso, non sono le istituzioni contro una categoria, è l'errore di un uomo che uccide un'altro uomo. uno è morto e l'altro forse è più che morto. non è stata una scelta ponderata, può essere stata una leggerezza o una fatalità, ma non una scelta. non si mira e non si colpisce a sessanta metri con una pistola, una beretta 92 d'ordinanza è una buona arma, ma non consente simili prodezze..... solo la sfortuna può tanto.

quel proiettile avrebbe potuto colpire un passante, un palo, un muro, un'anziana signora o un bambino. il calcio non c'entra, i disordini non hanno motivo nè giustificazioni, non facciamoci abbindolare da teppisti di professione che non aspettano altro che un motivo per essere teppisti.

luigi ha ucciso gabriele. questo è il dramma. il resto sono scuse vigliacche.

giovedì 8 novembre 2007

19) BUONI PASTO: ISTRUZIONI PER L'USO

provo a chiarire le idee a quanti non abbiano ben compreso il sistema che gestirà i pasti degli alunni delle scuole.


INFORMAZIONI GENERALI

il costo di ogni pasto è di € 3,35

i metodi per acquistare i buoni sono DUE:

1) sistema automatico RID/SMS
2) sistema tradizionale versamanto in contanti

in entrambi i casi verrà assegnato ad ogni bambino un codice personale, che verrà consegnato in busta chiusa a scuola da un incaricato del comune o dagli insegnanti.

ogni genitore avrà facoltà di decidere l'importo e la frequenza della ricarica.



OPZIONE 1 : SISTEMA RID/SMS


è un sistema pratico, sicuro comodo e veloce.

è sufficiente inviare un sms al numero 340 4312637 del comune indicando solamente :-il codice personale di sei cifre - e l'importo della ricarica.
qualora si abbiano 2 o più figli a scuola è comunque sufficiente inviare sms con codice di UN SOLO figlio e l'importo totale.
Sarà il sistema a suddividere automaticamente la cifra per numero dei figli e numero dei pasti, tenendo conto automaticamente dei rientri e delle assenze.
in questo modo la scadenza della ricarica sarà uguale per tutti i propri figli.

in ogni momento, con il sistema RID/SMS è possibile richiedere il resoconto di credito residuo.

un sms automatico avviserà quando il credito sta per esaurirsi.




OPZIONE 2 : METODO TRADIZIONALE pagamento in contanti


è sufficiente recarsi in comune (martedì o sabato dalle 8 alle 10) o presso uno qualunque degli sportelli della cassa di risparmio di venezia (anche fuori comune ) e pagare la ricarica desiderata.

la ricarica va fatta sul numero di codice personale e l'importo è libero (multipli di € 33,5) specificando "buoni pasto".

IL VERSAMENTO IN BANCA ED IN COMUNE NON E' SOGGETTO A NESSUNA IMPOSTA O COMMISSIONE BANCARIA.

magari, solo per scrupolo, è bene ricordarlo al cassiere.

---AGGIORNAMENTO--- non è più necessario il passaggio in comune per convalidare la ricarica effettuata in banca. Sarà la carive a comunicare il versamento agli uffici comunali.

resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.

lunedì 5 novembre 2007

18) SCUOLE: BUONI PASTO CONTESTATI

l'idea è buona, il nuovo metodo è preciso, semplifica le operazioni di controllo, non può essere falsificato e dà la possibilità per chi lo desideri di evitare di recarsi in banca o in cartoleria a comprare il vecchio blocchetto cartaceo.

eppure, da quanto visto e sentito all'assemblea presso il cinema elios, tale scelta degli uffici comunali desta un vespaio: una parte dei genitori, alcuni in buona fede, altri manovrati ad arte, inveiscono e dichiarano la propria avversità al nuovo sistema, altri sono favorevoli ma non hanno ben inteso il meccanismo, altri ancora hanno inteso tutto ma non sanno come ottenere il fantomatico "codice" che contrassegnerà ogni utenza. Altri contestano il prezzo del pasto, altri sostengono che altrove il buono costa meno, e mille altre obiezioni più o meno gentili...

strano... eppure il sistema è pratico, i pasti sono sani ed equilibrati,studiati da un'equipe medica; i prezzi sono superiori a quelli di qualche comune ma sono inferiori a molti altri, e la qualità è certamente diversa; la scelta sull'acquisto conserva il vecchio metodo (acquisto dei buoni per contanti) solo eliminando il cedolino cartaceo, ed in più dà un'alternativa intelligente e rapida (addebito in banca ed sms), il responsabile finanziario ha spiegato bene che tutto ciò porta ad un risparmio di alcune migliaia di euro, e che nonostante l'ingente aumento dei costi del personale l'aumento del pasto è assolutamente minimo, che è stato deciso di aumentare di pochissimo il prezzo del pasto nonostante i prezzi degli alimenti siano lievitati di molto (e le mamme che vanno a far la spesa lo sanno), eppure la sala era in subbuglio...

le cose in realtà hanno un perchè: è mancata una buona e tempestiva informazione.

ciò che di fatto veniva contestato non erano i costi, la qualità, il servizio o il nuovo metodo di pagamento, ma il cambiamento senza un adeguato avviso, la scelta calata dall'alto senza una adeguata informazione, e su questo c'è poco da dire: quei genitori hanno ragione.

allora, invece di far sgolare dirigenti ed economi, a spiegare tecnicamente vantaggi ed assoluta buonafede, invece di perder ore ad illustrare la bontà della scelta fatta, sarebbe stato più serio dire: CARI GENITORI, AVETE RAGIONE. LA SCELTA ANDAVA PROSPETTATA PER TEMPO, SPIEGATA E FATTA MATURARE, VI CHIEDIAMO SCUSA PER LA MANCANZA DI INFORMAZIONI, CI SERVIRA' DA INSEGNAMENTO PER IL FUTURO.

e' vero inoltre che nel frattempo nessun bambino è rimasto senza pasto, e che comunque il servizio mensa è FACOLTATIVO, e che chiunque non lo ritenesse valido o conveniente può non usufruirne.

venerdì 2 novembre 2007

17) 515... VARIANTE CHE NON VUOL VARIARE

ora il gioco si fa duro, vedremo se i duri ballano.
ieri, inaspettato e scortese, almeno nei confronti di una signora, in municipio arriva un fax, una comunicazione del signor silvano vernizzi di veneto strade che grossomodo recita così:

avete ritirato il ricorso? avete lottato per anni? avete scelto un tracciato tra i tre da me proposti? avete tutte le ragioni per chiedere lo spostamento a sud della centrale? avete avuto da me garanzie che avrei spostato la strada? mi avete convinto che sia meglio passare sui campi piuttosto che in mezzo alle case? avete la parola d'onore mia e dell'assessore chisso renato che a scorzè ha preso una valanga di voti? Beh............. non me ne frega un cazzo! carta canta e villan dorme! la strada di scorzè si fa dove decidono salzano e noale, e soprattutto dove la vuole igino michieletto, che per salvare due mezzi campi di pannocchie condanna a non vivere una buona parte del suo paese, dimostrando attenzione e delicatezza... per le pannocchie.

cari cittadini, la vostra salute non vale un cazzo, la vostra tranquillità ed il vostro benessere nemmeno. Qualche scellerato ha deciso sopra le vostre teste, qualche altro scellerato non considera pericoli e dati oggettivi, e su questa base un terzo scellerato decide.

CI SALVERA' LA PROMESSA? O E' SOLO UNA PROMESSA DEL CHISSO?

la sindaca dice che la guerra comincia ora, spero abbia uomini onesti e coerenti al suo fianco.

giovedì 1 novembre 2007

16) PISTE CICLABILI: NECESSITA' DI REALIZZARLE, OBBLIGO DI UTILIZZARLE

ditelo ai vostri anziani, e soprattutto ai ragazzi: le piste ciclabili DEVONO essere utilizzate, sono comode, sicure, fatte apposta per l'incolumità dei ciclisti, e per spostarli dal pericolosissimo sedime stradale. Troppo spesso, invece, capita di vedere anziane signore con annesse borse della spesa zigzagare sulla carreggiata, incuranti del fatto che la pista ciclabile a loro riservata sarebbe la via più idonea per i loro spostamenti, idem dicasi di ragazzi con zainetti e signore con famiglia appresso, tutti stipati su seggiolini davanti dietro e sopra le biciclette fino ad arrivare alla bici family tour, munita oltre che di seggiolini anche di rimorchio bimbi a due posti.

diverso invece il discorso quando le piste ciclabili manchino del tutto, come nel caso di via castellana, dal capitello dei garoni all'incrocio della crosarona, unico (e micidiale) tratto di ss245 non fruibile in sicurezza da venezia a castelfranco. Sembra impossibile, ma è l'unico chilometro e mezzo senza piste ciclopedonali su un tratto di 45 chilometri.

anche qualche altra strada del nostro comune non ne è munita, ed ovunque sarebbe bene provvedere al più presto, vedi via onaro, e vari tratti urbani, ma nessuna di queste strade è paragonabile per intensità e velocità del traffico, per la pericolosità della ridotta sede stradale e per la quantità di famiglie che ne farebbero uso, alla pista ciclopedonale di via castellana.

il progetto sta andando avanti, anche se con tempi da prima repubblica, speriamo di poterla utilizzare in sicurezza al più presto.

mercoledì 31 ottobre 2007

15) ALBANIA E MAROCCO PERDONO IL PRIMATO: IL MAGGIOR ESPORTATORE DI DELINQUENZA E' LA ROMANIA

ecco, è successo ancora, una donna viene avvicinata alla fermata dell'autobus, viene strattonata, rapita ed uccisa. il suo corpo nudo è stato ritrovato in un fossato.
già catturato l'omicida, un rumeno di 24 anni. ancora.
pensavamo di aver raggiunto l'apice con l'ondata di albanesi e magrebini degli anni novanta.... dilettanti! la nazione che oggi si impone sui mercati con il proprio prodotto tipico è la romania, e qualcuno vuol farci accettare che sia uno stato con standard europei, un paese allo sbando capace di esportare in massicce quantità solo due cose: criminali e zingari.
e noi qui a subire, ad accettare, impotenti di fronte ad una totale incapacità di controllo, muti qui a prendere atto giorno per giorno dell'assurda escalation di crimini efferati, compiuti impunemente da coloro che ormai rappresentano la delinquenza: rumeno sinonimo di delinquente, cosa forse non vera, ci saranno senz'altro anche persone perbene, ma quando un milione e mezzo di "ospiti sgraditi" in un paese come l'italia (non certo nazione tranquilla) riescono a compiere più crimini di quanti ne compiano gli altri 57 milioni di persone, vuole significare che siamo in allarme rosso, che qualcosa bisogna fare, che la gente ha paura ed ha bisogno di protezione. E proprio in questo contesto, un governo scellerato e composto in parte da delinquentelli e teppisti dei centri sociali decide di ridurre le spese per la sicurezza, non garantisce sostentamento alle forze dell'ordine già sotto organico, e non tratta con europa e governo rumeno per prendere provvedimenti e per tutelare i propri cittadini.
fa finta di battersi contro la pena di morte nel mondo, ma condanna a morte con il proprio atteggiamento inetto vigliacco decine di cittadini perbene vittime di questa invasione di fuorilegge matricolati, prepotenti e sbruffoni.
stiamo pagando un prezzo troppo alto.
migliaia di delitti, migliaia di fascicoli che ingolfano i tribunali, migliaia di cause e processi, migliaia di detenuti mantenuti a spese dei contribuenti, salvo poi che qualche imbecille deficiente non li rilasci con l'indulto sono tutti segni di uno stato inesistente, folle, rassegnato.

invoco la "tolleranza zero", il diritto di difesa e l'espulsione forzata.

ad uno stato che manda migliaia di killer in giro per il mondo si deve imporre qualche regola e qualche provvedimento. Una minaccia di embargo commerciale potrebbe essere un inizio.

martedì 30 ottobre 2007

14) SCANDOLARA VOLKSPARTEID, SCHUTZEN-BADOER

il primo passo è fatto, l'ottantacinque % dei residenti di cortina vogliono i vantaggi annessi e connessi della provincia autonoma di Bolzano. E UNO!!!!!!!!!!!!!

speriamo sia vero, speriamo si crei un precedente, speriamo che galan non ricorra.... speriamo tutto vada liscio, e poi...............

..............e poi via a fadalto-referendum, VIA!........poi il cadore-referendum,VIA !poi lozzo, tai, longarone, e via via più giù....... la linea di confine si abbassi veloce.....................pedemontana, montello, mercàvecio, trevignan, badoere , santambrogio........SCANDOLARA !!!!!!!!!!!!!!! fermi tutti tocca a noi.

e quella fatidica domenica di maggio....tenetevi liberi cittadini di Scorzè, che se tutto va bene fra trentacinque anni andremo a votare, ci vestiremo da sud-sud-sudtirolesi, faremo la faccia da culo, mangeremo canederli e speck, ma finalmente i nostri soldi rimarranno qui.

e finalmente avremo un palazzetto, le piscine, la pista ciclabile di via onaro, quella di via castellana, nuove scuole che insegneranno il ladino e kindergarten per i fanciulli; potremo assumere il personale mancante in comune, daremo finanziamenti alle nuove attività, alle casalinghe che metteranno i geranii sui balconi e faremo uno skilift tra il ramo feltrin e il mont iron, ed una funivia tra via trento e via marmolada ... e spareremo la neve a mezz'ora di strada dalle terrone spiaggie di jesolo.

a meno che, in questi trentacinque anni, qualche amministratore veneto non decida davvero di fare gli interessi dei propri concittadini, magari parlando davvero di federalismo, e davvero di risorse del territorio da reinvestire sul territorio.... cosa che è sempre stata fatta, ma il territorio contribuente e quello beneficiario non combaciavano mai.

lunedì 29 ottobre 2007

13) QUANDO DORMIVO CON LE FINESTRE APERTE

parlarne oggi sembra fantascienza, ma fino a quindici anni fa a Scorzè dormivamo con le finestre aperte, non c'era il climatizzatore, il fresco della notte portava refrigerio nelle nostre case.
Fuori l'auto di famiglia era parcheggiata in giardino e quasi mai era chiusa a chiave, addirittura il cancello aveva le ruote bloccate da ciuffi d'erba e terriccio dato che non veniva chiuso se non per andare in ferie ad agosto.
In tutto il paese erano in pochi ad avere l'antifurto, solo qualche medico, industriale o commerciante ne sentivano il bisogno, e comunque lo inserivano a far buona guardia alla abitazione momentaneamente vuota, in caso di viaggi, ferie o serate fuori casa.
Avevo amici e parenti che non chiudevano le porte neanche di notte, "tanto non abbiamo niente da portare via..."
Furti, rapine, sequestri e scippi li vedevamo solo in tv, e ci sembrava un mondo lontano ed irreale.

oggi, pur vivendo in un paese mediamente tranquillo, ci siamo dentro fino al collo, siamo costantemente all'erta ed impauriti, o perlomeno preoccupati. La nostra storia non ci aveva preparati ad un simile cambiamento, e chi vive di espedienti furti e malavita ha trovato terreno fertile, ha trovato brava gente non abituata a difendersi.

furti nelle abitazioni, spaccate ai negozi ed alle auto in sosta sono ormai fatti consueti, ogni abitazione è munita di antifurto attivo soprattutto quando si è in casa, e la tranquillità non risiede più qui.

il prodotto più importato dall'estero è la malavita.

come porre rimedio?

domenica 28 ottobre 2007

12) IMPIANTI SPORTIVI: NON SI VIVE DI RENDITA

Scorzè primi anni settanta:

il territorio di Scorzè vanta alcuni tra gli impianti sportivi più belli ed all'avanguardia della provincia, lo stadio comunale, con tribune coperte, servizi, campo da calcio regolare, spogliatoi, pista da atletica in tartan (meglio che a mexico city), pista da salto in alto ed in lungo, postazione per lancio del peso e martello, una nuovissima palestra attrezzata per basket e pallavolo, totalmente in parquet a ridosso del nuovo complesso delle scuole medie di via venezia, un campo parrocchiale con servizi.

la gente si muove in alfasud, fiat 126,127,128, qualche vespa, la tv è in bianco e nero, il computer è appannaggio di qualche ente spaziale, le torri gemelle sono appena state inaugurate, i partiti in italia sono : democrazia cristiana, pci, psi, pdup, radicali e poco altro, i telefoni sono solo fissi di due tonalità di grigio, c'è ancora carosello, un giovane pippo baudo conduce il varietà del sabato sera su una delle 2 televisioni esistenti... qualche temerario installa superantenne e scatoline varie per vedere telecapodistria.


scorzè 2007:

ci si muove con auto sofisticate, commonrail abs navigatore satellitare, maxiscooter spaziali, la tv al plasma da 50 pollici riceve da telefonini, pc, satellitari, paytv, il personal computer si usa a scuola, lo usano le massaie e chiunque sappia leggere e scrivere, le televisioni tra le quali scegliere sono circa 5000 tra pubbliche private a pagamento satellitari e casalinghe, i partiti politici sono qualche decina, pronipoti di quelli degli anni settanta.

ERGO

Le uniche due cose che non sono cambiate, che non sono state aggiornate, che si presentano ancora, ma invecchiate e inadeguate oltre il lecito, come 35 anni fa sono:

pippo baudo e gli impianti sportivi di scorzè.

molte amministrazioni sono passate nel frattempo, il mondo intanto è profondamente cambiato, ma pippo e lo stadio... Là, fermi immobili, come sfingi a voler fermare il tempo.

in realtà in qualche frazione nel tempo qualcosa si è realizzato, ma anche in questo caso, una scarsa manutenzione, la poca voglia di investire ed il passare del tempo, hanno usurato e fatto invecchiare gli impianti, un tempo orgoglio del paese, oggi vetustà sulle quali spendere.

gli impianti di scorzè, rivisti ed aggiornati, godranno di nuova giovinezza.

per pippo baudo invece, temo non ci sia speranza.

sabato 27 ottobre 2007

11) LATITANTE A SCORZE'......L'INFORMATORE COMUNALE

non è certo, ma sembra che il fantomatico organo di informazione comunale (il giornalino) sia stato visto in zona seppur sporadicamente e certamente non in piena forma.
le fugaci apparizioni di cui si avrebbe notizia sarebbero almeno due o tre nel corso degli ultimi 42 mesi, più o meno come gli avvistamenti ufo in italia, o i video di bin laden trasmessi da al jazeera.
sembra incredibile, ma ci sono testimoni che asseriscono di averlo anche ricevuto a casa.
IMPUNITO, LATITANTE e LAVATIVO!!!!!!!!!!
un organo ufficiale, che dovrbbe essere la voce dell'amministrazione, che dovrebbe aggiornare sui lavori del consiglio, sulle iniziative della giunta, sulle manifestazioni sportive, culturali, che dovrebbe informare le famiglie sulle convenzioni a servizio degli anziani, sui cambiamenti in fatto di imposte o metodi di esazione, non si fa vedere da mesi.
quel portavoce della vita amministrativa che dovrebbe sensibilizzare sull'uso appropriato e sicuro delle piste ciclabili che in pochi usano mettendo a rischio la propria vita, quel fascicolo gratuito che dovrebbe incentivare la differenziazione dei rifiuti, la partecipazione alla vita politica, associativa, di protezione civile, quell'opuscolo che dovrebbe tenere aggiornati i cittadini sullo stato dei lavori per quanto concerne viabilità, opere di idraulica a scongiurare allagamenti, scelte di urbanistica e sagre paesane è quasi scomparso dalla circolazione.
chi ne avesse notizie ci informi al più presto, forse sono in pericolo la sua salute e quella dell'informazione.... o forse è soltanto un caso di assenteismo prolungato ed ingiustificato, tipico di alcuni enti pubblici dove nessuno si fa controllore, forse per paura di una denuncia per mobbing.

venerdì 26 ottobre 2007

10) COMMISSIONE LAVORI PUBBLICI, CHE TRISTEZZA!

sempre il signor gino da peseggia mi accusa di non partecipare alle convocazioni (rarissime tra l'altro) della commissione lavori pubblici.
tale commissione viene convocata per discutere e dare un parere, e lo si prende anche per votazione perchè i numeri contano, su vari progetti di interesse pubblico.
la caratteristica fondamentale della valenza di una commissione (sia essa LL.PP, cultura, edilizia, elettorale o altro) è che rappresenti la costituzione del consiglio comunale ovvero l'organo sovrano eletto dai cittadini, in modo che le decisioni siano prese con quegli indirizzi che la cittadinanza ha scelto con il proprio voto alle urne.
Ecco perchè le commissioni sono composte da un numero che rappresenti maggioranza (3 commissari, ed opposizione con 2 commissari) il tutto appunto per garantire la prevalenza di una parte rispetto all'altra, come voluto dai cittadini.
Succede invece a volte che qualcuno, eletto nelle fila della maggioranza, scopertosi troppo attaccato ai vecchi metodi di governo ed alle muffite idee di amministrazione da prima repubblica preferisca defilarsi dal gruppo che dovrebbe rappresentare e passi con il gruppo di opposizione, togliendo la giusta proporzione alla commissione la quale da quel momento non rappresenta più di fatto il consiglio comunale ma ne ipotizza un altro, sbilanciato al contrario, e quindi depauperando la commissione della sua funzione di rappresentare il paese.

è come se in torneo annuale iniziato da ragazzi tra scapoli ed ammogliati, via via che i giocatori si sposano pretendessero di restare a giocare con gli scapoli... cosa non possibile in quanto falsa e non rappresentativa della valenza dell'una e dell'altra categoria.

logica vorrebbe che uno scapolo che convoli a nozze passasse agli ammogliati, e cedesse il posto ad un alto baldo scapolo.

così come sarebbe logico, per correttezza, che un consigliere eletto nelle fila della maggioranza, una volta passato all'opposizione , ceda il posto in commissione a chi giustamente possa rappresentare gli elettori. Una commissione fasulla e non rappresentativa darebbe quindi solo pareri fasulli e sbilanciati.
Inoltre, la mia presenza in commissione (fasulla) mi darebbe diritto ad un gettone di presenza che non voglio percepire per un lavoro fatto male.
se ne vada il signore in questione e vedrà che i lavori, dal suo comportamento bloccati, potranno ripartire a gonfie vele, e che lui stesso farebbe, per quanto possibile, una miglior figura.

9) UNA TORRE A SCORZE'.... MAGARI!!!

gino da peseggia si chiede come mai si pensi di costruire una torre a Scorzè, non tenendo in considerazione quando proposto da un obsoleto e superato "piano Caprioglio".
vorrei tanto che gino avesse ragione, che finalmente, preso il coraggio a due mani qualcuno realizzasse un torre, che come simbolo del cambiamento a Scorzè sfoggiasse leggiadria e maestosità , magari realizzata in vetro azzurro e suggestivo, rossastro al tramonto, una torre che si vedesse dalle 4 strade che ci hanno rovinato la vita, e che chi sopraggiunge da ogni direzione vedesse sorgere fiera ed elegante, esempio del mondo che cambia, e tutti dicessero: "guarda la torre azzurra: siamo a Scorzè, il paese dell'acqua, del coraggio e del cambiamento".
Una torre vera, che si stagliasse verso il cielo e fosse motivo d'orgoglio e di identificazione..... "sono di Scorzè il paese con la torre azzurra"........... e invece vedremo sorgere un nuovo centro bello, elegante e vivibile, con piante e camminata, fontana e parcheggi, finalmente costruito per essere vissuto dalle persone, ma senza la coraggiosa torre tanto temuta da chi vive solo di paura e di memoria... ci accontenteremo per ora di un palazzetto alto si e no quanto un fabbricato popolare anni 50, snello, elegante, ben concepito ma troppo poco coraggioso per poter divenire un simbolo, troppo ben inserito nel contesto per poter spiccare, ma è un passo, un primo passo verso un paese nuovo...

in una torre vera alta e fiera possiamo solo sperare. coraggio.

giovedì 25 ottobre 2007

8) PIATTAFORMA LOGISTICA "AUTOPARCO" DI VIA DRIZZAGNO

mi si chiede di aprire una discussione su una delle opere previste ed approvate da realizzarsi in comune di Scorzè: la piattaforma logistica di via drizzagno, una grande area attrezzata che faccia da raccolta e smistamento merci, parcheggio automezzi, che nasce con l'idea di soddisfare le esigenze di mobilità e stoccaggi di alcune aziende del territorio e di una grossa azienda di trasporti già operante a Scorzè.
Le finalità di tale opera sono molteplici, non ultima quella di dare possibilità ai padroncini del territorio di parcheggiare i propri mezzi, evitando di doverli posteggiare lungo le strade, nei parcheggi per auto o nelle aree di servizio. Altra utilità di tale opera è quella di concentrare in un solo punto gli arrivi (dalle aziende produttrici) e le partenze (verso i mercati nazionali) di tutte le merci, portando i camion-navetta (cioè quelli che fanno spola continua tra aziende e magazzini) fuori dal centro urbano.

domenica 21 ottobre 2007

7) VARIANTE ALLA 515.. FALSO PROBLEMA

anni di lotta, comitati contro politici, accanite signore contro margheriti regionali consiglieri, una asprissima campagna elettorale con finale che ha colto impreparati tutti e soprattutto i vincitori e alla fine un risultato, una rassicurazione delle massime autorità regionali: la variante passerà a sud della centrale. Soddisfazione delle accanite signore, degli abitanti della zona sud, dell'attuale brancaleonesca amministrazione comunale ed in particolare del suo sindaco, soddisfazione di almeno quella maggioranza dei cittadini che hanno votato questa amministrazione che aveva ai primo posto tra suoi impegni proprio lo spostamento a sud della SR 515. L'unico legittimo dubbio è se si possa o meno fidarsi della sola parola di un assessore regionale.

e poi? e poi qualcuno, oggi finalmente all'opposizione, mentendo e sapendo di mentire comincia a fare volantinaggi, a fare comizi al bar ed a gettare discredito su quanto faticosamente e legittimamente ottenuto dalla nuova amministrazione sostenendo che tutti i problemi di scorzè, che tutto il traffico del centro, che l'inquinamento atmosferico, che le code in via cercariolo via roma via venezia ecc ecc sono conseguenze dell'operato sulla 515.

come se la 515 (padova-treviso) fosse l'alternativa alla sr245Castellana (venezia-trento), alla via moglianese, al traffico pesante da e per la pedemontana ed il bassanese, o alternativa per raggiungere i caselli autostradali. In realtà la 515 sposterà solamente una minima parte del traffico di scorzè, la cui maledizione si chiama sr 245 castellana, e si chiamerà probabilmente (non ci sono ancora certezze, ma solo allarmanti ipotesi) Casello di Cappella.

Questi sono allora i problemi del paese, ed a questi quesiti qualcuno dovrà dare una risposta. Anni di amministrazione centrosinistrosa ( sinistra e menzognera) non hanno portato a nessuna ipotesi di viabilità alternativa alle strade che davvero condannano scorzè, ma solo uno sbilenco e già vecchio tracciato per la 515 che per fortuna del paese qualcuno sposterà di qualche centinaio di metri.
per tutto il resto: il nulla più sterile. la vecchia amministrazione (quella del signor Igino)ha VOLUTO il passante a cappella, complice il comune di martellago (proprio quello dell'allora sindaco Stradiotto) e nulla ha chiesto in cambio, nessuna opera complementare per favorire i cittadini.

e oggi, quelle stesse persone che hanno condannato un intero paese a soccombere nel traffico fingono di stracciarsi le vesti, additano chi ha ereditato le loro scellerate scelte e mentono sistematicamente sulle soluzioni possibili.

qualcuno dovrebbe vergognarsi.

sabato 20 ottobre 2007

6) PROTEZIONE....CIVILE, MA A VOLTE NO.

è rassicurante sapere che sul territorio ci siano persone che mettono il proprio impegno, il proprio tempo e le proprie conoscenze a disposizione di tutta la cittadinanza, che siano pronte ad intervenire in caso di calamità, alluvione o altro, è bello sapere che abbiano belle divise, mezzi di trasporto adeguati, pompe e una sede dove trovarsi per addestrare nuovi volontari e gestire le operazioni di intervento, il tutto finanziato e messo a disposizione dalla pubblica amministrazione che si dimostra attenta e disponibile, perchè si tratta di Protezione Civile.
Forse è definita civile per le buone abitudini:... divise nuove, mezzi adeguati, sede decorosa... civile, appunto.

.......e forse altrettanto non si può dire di un altro gruppo di persone, che mettono ugualmente a disposizione il proprio tempo, il proprio impegno, le proprie conoscenze, che hanno divise nuove (acquistate di tasca propria), mezzi adeguati (acquistati di tasca propria) non hanno una vera sede con deposito (troppo onerosa per la tasca propria, fatta di denari sottratti a famiglie, vizi o divertimenti), non hanno un posto dove riunirsi e addestrare i volontari e gestire le operazioni di intervento...... sono in sostanza dei senzatetto... una Protezione..Incivile, conosciuta, apprezzata, presente da molti anni sul territorio, ma mai civilizzata, mai trattata equamente, e mai finanziata e mantenuta (come sarebbe giusto) dalle amministrazioni che si sono succedute.

speriamo che la prossima volta in caso di alluvione arrivi solo mezza acqua, quella civile.

2) SCORZE' : OASI MULINO TODòRI

AREA A PARCO, CON ALTRA SUPERFICIE ATTIGUA ACQUISTATA DI RECENTE DALL'AMMINISTRAZIONE PER INGRANDIRE E COMPLETARE L'OASI.... A QUANDO I LAVORI? E QUALE SARà IL RISULTATO?

5) VIA LIGURIA CON CHICANE

Una volta si diceva "vorrei.. ma non posso". Ed è quello che deve aver pensato chi ha progettato e realizzato la rotonda guinnes (la più piccola ed inutile mai realizzata) di via Liguria.
Prima caratteristica di una rotonda: non consentire di affrontarla come se si fosse su un rettilineo, e quindi senza rallentare notevolmente... in via Liguria è possibile affrontare minirotonda da ognuna delle quattro direzioni senza neppure toccare il volante. La pseudorotonda è di fatto un ostacolo poco invasivo, e quindi inutile... forse è mancato lo spazio, o forse il coraggio per fare una rotonda vera e sicura, o forse si temeva di intralciare quanti utilizzano via Liguria come una circonvallazione al centro, e sfrecciano tra le case in piena zona residenziale. Il timore è che prima o poi si trasformi per qualcuno in una triste roulette russa.

4) SEMAFORO INTELLIGENTE... MA NON TROPPO

centro di Cappella, nuovo impianto semaforico cosiddetto "intelligente", in quanto esso rileva la velocità di chi sopraggiunge, e fa scattare il rosso qualora sia troppo elevata, costringendo l'imprudente a fermarsi.... o almeno così dovrebbe essere, perchè di fatto chi va veloce arriva al semaforo con il giallo, accelera ulteriormente e se ne va, chi invece è costretto a fermarsi è il disciplinato automobilista che segue. basta? no. perchè il nostro ed intelligente apparecchio fa scattare il rosso anche per il senso di marcia opposto, facendo fermare altri ignari e diligenti della strada. Il risultato finale? tutti fermi per punizione, tranne chi meritava di essere redarguito.

3) VIA VENEZIA . PATRIMONIO SPESO MALE

realizzata dalla vecchia amministrazione, la centrale via Venezia (da Conestabile ad incrocio via Cercariolo) è stata progettata, a parere di molti, in modo improponibile: parcheggi (e pochi) che costringono a manovre pericolose (bisogna spesso invadere la corsia di marcia opposta per accedervi), tripli marciapiedi a discapito di parcheggi e carreggiata stradale, spigoli vivi e pericolosi (non solo per le gomme) di tutta la bordatura del marciapiede, accessi invalidi (2) inutilizzabili in quanto non arrivano al livello del portico, e soprattutto, sono sufficienti un paio di mezzi fermi in attesa di svoltare in direzione Padova, che si paralizza l'intera via, dato che non si è pensato a sdoppiare la corsia a favore di chi potrebbe proseguire verso la chiesa che quindi rimane invischiato in coda.





doppio triplo marciapiede, accessi invalidi impraticabili, parcheggi ridotti e malfatti, ridotta sezione della carreggiata. Oscar dei soldi spesi male a via venezia.

venerdì 19 ottobre 2007

1) SCORZE' :VIABILITA' IN CENTRO PAESE

Da sempre uno dei problemi di Scorzè è la quantità di traffico (soprattutto pesante) che lo attraversa, rendendo invivibile il centro ed in particolare via Cercariolo, viale Kennedy, via Liguria (utilizzata come circonvallazione), via Milano, via Onaro, via Moglianese. Sarebbe facile fermarsi a parlare di antiche responsabilità, ma trovo che sia più utile discutere di possibili soluzioni.

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