Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, potrà disporre fino a 2.500 uomini dell’Esercito per operazioni congiunte di «pattugliamento e perlustrazione nelle città e nelle aree metropolitane» insieme alle forze di pubblica sicurezza. Lo ha annunciato, da Bruxelles, il ministro della Difesa Ignazio La Russa, annunciando che il Consiglio dei ministri ha approvato un emendamento al "pacchetto sicurezza" in questo senso.
I militari saranno disponibili per un periodo di sei mesi, rinnovabile. «Un emendamento che abbiamo scritto a quattro mani, io e il ministro Maroni, oggi è stato annunciato in Consiglio dei ministri», ha annunciato La Russa. «Quindi, nei prossimi giorni verrà presentato questo emendamento al decreto sulla sicurezza che consenitrà al ministro dell’Interno di potersi avvalere, se lo riterrà, di un contingente massimo di 2.500 uomini».
Il ministro ha sottolineato che l’esperienza guadagnata dai nostri militari all’estero, dove spesso svolgono compiti di polizia come in Kosovo o in Afghanistan, sarà preziosa per il lavoro di pattugliamento e perlustrazione che verrà avviato insieme a Polizia e Carabinieri. «È un sacrificio delle Forze Armate, che non abbondano di personale, a favore delle Forze dell’ordine, ma che facciamo molto, molto volentieri e che aumenta i meriti dei nostri soldati», ha sottolineato La Russa.
Le modalità d’impiego dei 2.500 uomini messi a disposizione dal ministero della Difesa, ha sottolineato più volte La Russa, verranno decise esclusivamente da Maroni e dai prefetti. Secondo il ministro, le pattuglie miste esercito-forze dell’ordine renderanno «possibile l’obiettivo che avevo prefigurato: quello di passare dal poliziotto di quartiere di giorno ad un pattugliamento misto nelle ore prevalentemente nelle ore serale, quando maggiore è la richiesta di sicurezza».
e un'altro passo verso la sicurezza è stato fatto.
10 commenti:
credo sia un'iniziativa buona, ancorchè estrema, ma siamo sicuri che i nostri soldati, che all'estero sono i + produttivi, trovandosi a nopali, bari, torino o padova, non si trasformino in finte marionette ruba stipendio al pari delle normali forze dell'"ordine" ?
ps: non è una critica al provvedimento, ma vediamo i "nostri" uomini di che pasta son fatti.......
Non parliamo di impiegati statali imboscati in inutili uffici ma di soldati che con la loro presenza e sorvaglianza contribuiranno a rendere sicure le città.
Spero che ne arrivino anche qui a Padova, dove è pericoloso uscire di notte come di giorno con centinaia di mori senza lavoro che spacciano e rubano.
Meglio avere militari per le strade che delinquenti e spacciatori, i "vespri siciliani" sono stati utili a riportare l'ordine, mi chiedo perchè non si pensi di fare altrettanto in certi quartieri di Napoli, e nelle zone calde di Torno e Milano.
se vien i lagunari so contento
In Friùl la situazione è meno critica che in altre zone, ma da quando sono state chiuse alcune caserme ed è diminuito drasticamente il numero dei militari in libera uscita è aumentato il numero dei vagabondi e dei exstracomunitari.
NOI RAGAZZE NON VEDIAMO L'ORA!!!
Soldati per strada? Sembra una situazione da repubblica sudamericana.
Emergenza sicurezza? Più che la microcriminalità sarebbe interessante colpire la criminalità organizzata. Peccato, forse ci sono delle collusioni?
Tutte le persone di buon senso vedono con piacere i militari che pattugliano le nostre città. Lo stanno già facendo in maniera egregia all'estero. Spero solo che l'eventuale ingaggio dia loro la possibilità di operare in maniera seria. Chi non li vuole, è talmente ottuso che segue solo i dettami di una linea politica antigovernativa.
Gino,
Ottusità?
Perchè non rispondi al tema della criminalità organizzata?
Dettami di una politica antigovernativa?
Forse è antigovernativo sostenere che la criminalità organizzata è un problema grave?
Ho capito, parliamo di rom al nord e lasciamo la mafia fare i sui affari (con il nord?)
Posta un commento