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sabato 15 marzo 2008

77) PECHINO 2008? NO, GRAZIE! prima i diritti civili, poi le olimpiadi. FREE TIBET


Cina, diritti umani azzerati, regime di terrore comunista, condizioni di lavoro impossibili, stipendi inesistenti, nessun diritto alla salute, assenza di previdenza pubblica, pena di morte applicata sistematicamente anche con esecuzioni di massa, negazione della libertà di pensiero parola ed opinione, non riconoscimento dei protocolli internazionali sull'inquinamento, non riconoscimento dei diritti sullo sfruttamento di un marchio o un brevetto, produzione industriale e commercializzazione sleale basata su imitazioni e false griffe, intere comunità ridotte in schiavitù nelle immense aziende protette dal regime.... Intere nazioni occupate militarmente dalla Cina (vedi Tibet) con azioni unilaterali alle quali nessuno ha il coraggio di replicare.

e proprio in cina si dovranno svolgere le prossime Olimpiadi del 2008.
A Mosca qualche anno fa i paesi occidentali non parteciparono per motivi molto meno gravi... ma con Mosca non c'erano grossi interessi commerciali...
La Cina invece è il nuovo sbocco per le grandi economie mondiali, e quindi tutto il resto non peserà più di tanto, i pesi e le misure cambiano in base al portafoglio.

c'è chi sostiene di spegnere la tv durante la manifestazione, ma non credo che ciò porti a molto... le tv internazionali, i tifosi ed i turisti porteranno comunque una infinià di soldi nelle casse cinesi.
Il boicottaggio invece (con dispiacere per gli atleti impegnati) darebbe un segnale decisamente più forte.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Un milione e duecentomila tibetani (un quinto della popolazione) sono morti come risultato dell'occupazione cinese. Migliaia di prigionieri religiosi e politici vengono detenuti in prigioni e in campi di lavoro forzato, dove la tortura è pratica comune. Le donne tibetane sono soggette a sterilizzazione forzata e a procurati aborti.
Dal 1949 il Tibet è schiacciato dalla Cina.
Oggi i disordini sono ricominciati e di questo passo di Lhasa e della sua millenaria cultura non resterà molto, ed il modo occidentale rimane passivo spettatore.

free tibet

Anonimo ha detto...

Boicottiamo le olimpiadi!
Per salvaguardare i diritti civili, umani, religiosi, sociali, non solo quelli tibetani, per protestare contro i soprusi, boicottiamo le olimpiadi di Pechino. Basta non accendere il televisore e non guardare le gare sportive del prossimo agosto a Pechino. Diffondete la protesta.

Anonimo ha detto...

PROPRIO OGGI HANNO FATTO VEDERE I CASINI IN TIBET CON SCONTRI E MORTI E IL DA LAILAMA è INTERVENUTO SOTTOLINEANDO LE RESPONSABILITà DEL GOVERNO CINESE.
SE LE STESSE COSE LE FACESSE L'IRAN O UNALTRO STATO SAREBBE GIà INTERVENUTO BUSH CON O SENZA ONU.

Anonimo ha detto...

Free Tibet. Dalai Lama back to Lhasa for universal love

Anonimo ha detto...

Boicottaggio unico mezzo per dare un segnale forte e chiaro, un monito alla Cina è indispensabile.

Anonimo ha detto...

La Cina ha censurato i filmati di protesta durante la manifestazione di partenza della fiamma olimpica da Olimpia.
In Tibet la situazione è sempre più drammatica e nessuno interviene per fermare l'oppressione cinese.

Anonimo ha detto...

Per i monaci tibetani ho qualche riserva nel senso che secondo me non sono il simbolo della liberta' - progresso e civilta' mentre nessun dubbio per i diritti civili e immorale fare i giochi in quel paese.
Anche se è immorale contestare un paese cosi lontano SENZA contestare le molte aziende cinesi insite nel nostro territorio (SCORZE') che sfruttano e commerciano e fanno arrichire molti PADANI.

Anonimo ha detto...

Nessuno sostiene che i monaci siano simbolo di libertà, qui si condanna che la LORO libertà sia stata negata e continua ad esserlo, proprio dalla Cina. Sarebbe certo utile boicottare i prodotti cinesi, i tarocchi vari e le loro manifatture sottopagate.

Anonimo ha detto...

Hello...I'm here. Please visit my blog. Thank's