la bagnarola Italia, dopo la triste esperienza del fallimentare, becero, rovinoso governo di sinistra e dopo le incertezze degli ultimi giorni (elezioni subito, elezioni dopo) si avvia verso un ritorno alla ragionevolezza e la voglia di elezioni e di destra si fa palpabile e pressante.
Chi nell'indecisione di due anni fa ha dato la propria preferenza allo sciagurato Prodi ed al suo governino deleterio e frantumato si è pentito amaramente, e si è ripromesso di non fare più scelte avventate e pericolose, ed anche nelle roccaforti storicamente rosse regnano delusione e (piuttosto che lucida obbiettività) galoppante qualunquismo.
Il burattino Prodi prima di affondare con la nave ha voluto dare una bella silurata al neonato e già malato grave Partito Democratico, ed una bella strigliata ad altri dei suoi "fedeli e progressisti" alleati, inimicandosi il bacino di eventuali sinistre future alleanze.
Una così palesemente fallimentare, deleteria e contestata esperienza di governo, la più triste che la nazione ricordi, la più nera per lavoratori, famiglie, aziende ed economia e che andava ad aggiungersi al passaggio all'euro, ancora una volta gestita dal pacioso prodi in modo vergognoso che ha visto svendere la lira ed ammazzare l'economia del nord, era destinata a finire, senza però lasciare indelebili tracce sull'economia delle famiglie e di tutti gli italiani.
Ci vorranno anni per rendere ottimismo e serenità a tutte categorie produttive e le famiglie italiane mai così povere e depredate, retrocesse nella scala del benessere dietro a spagna e grecia...
ma è ora di riscossa, mi auguro che gli italiani abbiano capito che tutto ciò che è sinistro è anche pericoloso, e che da domani votino in modo intelligente.
dobbiamo essere amministrati da persone concrete che vengano dal mondo del lavoro e non da sognatori teorici filosovietici, non da pseudofilosofi che non hanno lavorato un giorno...
la caduta del sinistro sinistroso e sinistrato governo mi hanno ridato entusiasmo, mi auguro che in molti la pensino come me.
3 commenti:
forza lega nord, stavolta i veneti avranno capito che il problema non è destra o sinistra ma l'autonomia? O continueranno a votare partiti radicati al sud per farsi dissanguare? Sveglia popolo veneto!
Destra o sinistra la situazione è drammatica. I conti pubblici e la spesa pubblica sono sintomi di malessere incontrollabile. Nessuno avrà il coraggio di eliminare province e costi inutili per non scontentare categorie che votano.
ABBIAMO PERSO IL GRANDE GIORGIO PANTO LUNICO CHE AVREBBE FATTO PIAZZA PULITA
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