da qualche giorno il comune di Cittadella ha emesso un'ordinanza in tema di sicurezza, che è immediatamente finita su giornali, telegiornali e sulla bocca di tutti. Sono intervenuti su tale ordinanza, ritenuta classista e razzista persino il presidente della repubblica ed il ministro Ferreri. Il lato comico è che il sindaco Bitonci di cittadella, al quale va il mio plauso, ha semplicemente applicato una legge emessa proprio dal ministro in questione, il quale, resosi conto della figuraccia asserisce che tale norma (reddito minimo per ottenere la residenza per gli stranieri) verrà cambiata.
Intanto una lunga serie di comuni, leghisti e non, chiedono a cittadella copia dell'ordinanza per poterla fare propria, tra gli altri Treviso, Verona, Costabissara, ed un'altra cinquantina di paesi ai quali spero si aggiunga presto anche Scorzè.
Gli ultimi sviluppi ce li narra un lettore di questo blog che risponde al nome di "asburgico", ecco le sue parole:
--- Padova, 22 nov. - Dopo le polemiche, l'informazione di garanzia. Finisce in tribunale l'iniziativa del sindaco di Cittadella (Padova), il leghista Massimo Bitonci, che ha varato un'ordinanza anti sbandati. Nell'ordinanza si fissa un tetto minimo di reddito da dimostrare per avere la possibilita' di restare nel comune e non essere allontanati. La Procura di Padova si e' mossa, il procuratore capo Pietro Calogero ha fatto recapitare al primo cittadino di Cittadella un'informazione di garanzia con cui si avverte che e' partita un'indagine nei suoi confronti per il reato di usurpazione di funzione pubblica. Si ipotizza insomma che il sindaco si sia sostituito alle forze dell'ordine in materia di ordine pubblico. Incredula la reazione di Bitonci: 'Una forzatura - ha detto - per fermare gli altri comuni che mi hanno seguito'. E sono infatti numerosi i comuni del Veneto che hanno deciso di adottare lo stesso provvedimento, tra cui figura anche Verona, citta' guidata dal leghista Flavio Tosi. Ed e' proprio la Lega Nord a promuovere presso i propri amministratori un comportamento simile a quello di Cittadella. Alle critiche unanimi del centro sinistra si aggiunge ora la voce autorevole della giustizia che pone un freno al fenomeno.
:::::::: REGOLE DI CORRETTEZZA::::::::
Vi prego di evitare di parlare in modo offensivo, blasfemo, accanito o pesante contro persone riconoscibili.
In questo blog sono tutti benvenuti, e tutti possono intervenire in anonimato (ma ricorda che il tuo pc viene identificato), con un nome di fantasia o utilizzando il proprio nome vero. evitate di firmarvi con nomi di altre persone, cosa sleale e di cattivo gusto. buona discussione
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giovedì 22 novembre 2007
25) CITTADELLA APPLICA LE LEGGI. INDAGATO IL SINDACO BITONCI
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28 commenti:
mentre scrivevo questo post, è arrivato un lungo intervento anonimo sullo stesso argomento. lo incollo qui di seguito in modo che sia visibile e collocato nella giusta sezione.
--da anonimo--
Articolo 22.11.07 de L'Espresso/Repubblica/Il Mattino
Il primo cittadino: nessuna sostituzione di ruoli, l’ultima parola a prefetto e questore.
Durissima la reazione della Lega: no alla stagione degli avvisi di garanzia
LA PROCURA SI SCAGLIA CONTRO L'EDITTO BITONCI
di Silvia Bergamin
Usurpazione di funzioni, sindaco indagato: il Comune non può valutare i precedenti penali
«E’ una forzatura contro un atto che tutti vogliono»
CITTADELLA.
Avviso di garanzia.
Clamoroso colpo di scena nella vicenda dell’editto «anti-sbandati» del sindaco di Cittadella, Massimo Bitonci. Un’informazione di garanzia per l’ipotesi di reato di usurpazione di funzione pubblica gli è stata notificata nel tardo pomeriggio di ieri. Ovviamente, in relazione all’ordinanza che fissa per gli stranieri dei tetti di reddito minimi dimostrabili per ottenere la residenza nel comune patavino. Contestualmente, è stata requisita la copia originale dell’ordinanza, quell’ordinanza che ha fatto - o sta facendo - il giro d’Italia. L’atto è stato emesso dalla procura della Repubblica di Padova.
«Lo trovo un atto un po’ forzato nei confronti di un sindaco», il commento a caldo di Bitonci, che vede nelle indagini «una forzatura atta a bloccare l’espansione di un provvedimento che è stato chiesto da centinaia di comuni». Al centro degli accertamenti avviati dalla procura patavina c’è la parte dell’ordinanza in cui si fa riferimento alla costituzione di una commissione interna comunale, di cui il sindaco è uno dei membri, che è chiamata a valutare le richieste. Un controllo che porterebbe anche a far emergere eventuali situazioni di persone con precedenti penali. Nello specifico, il passaggio «incriminato» è quello che prevede «un’apposita commissione interna, costituita dall’ufficiale d’Anagrafe, da un funzionario dell’Ufficio demografico e da un appartenente la Polizia Locale, con il compito di esaminare le singole richieste e ove ne sussistano i motivi, stabilire la necessità di inoltrare l’informativa preventiva al Prefetto ed al Questore di Padova». «Nell’ordinanza - spiega il sindaco - non c’è alcuna sostituzione di ruoli; infatti, è demandata alla Prefettura e alla Questura ogni ulteriore valutazione sui possibili casi rilevati. Volevamo solo segnalare delle situazioni, non fare attività sostitutiva a quella svolta dalle forze dell’ordine. Io sono comunque sereno e a disposizione per tutti i chiarimenti del caso». «La nostra - conclude Bitonci, riappellandosi al sentire della gente - è una ordinanza che ha trovato il consenso popolare e che voleva dare una mano alle forze dell’ordine».
Intanto, i vertici della Lega Nord si schierano subito con il sindaco. Il vicepresidente del Veneto Luca Zaia affida a un’ironia tagliente il proprio commento sull’informazione di garanzia notificata ieri al sindaco di Cittadella: «Per non far perdere inutilmente tempo ai procuratori della Repubblica invito tutti i sindaci che hanno firmato un’ordinanza simile a quella sottoscritta da Bitonci a presentarsi direttamente nelle caserme dei carabinieri». Si dice «stupito, amareggiato e deluso» l’esponente leghista del provvedimento della magistratura. «Esprimo al sindaco di Cittadella - sottolinea Zaia - tutta la mia solidarietà. Quando ho appreso il fatto mi è subito venuto in mente l’avviso di garanzia che ho preso nel 1998 in piena campagna elettorale per le quote latte. Dico che, come al solito, si usano due pesi e due misure. Si colpiscono con provvedimenti giudiziari - prosegue il vicegovernatore - i sindaci che fanno il proprio dovere per il bene dei loro cittadini e si lasciano per strada impuniti i contestatori che distruggono le città».
Per Zaia «non ci sarebbe da meravigliarsi se lo strumento dell’avviso di garanzia fosse ora utilizzato proprio nei confronti di altri sindaci visto che in moltissimi stanno adottando questo tipo di ordinanze. La stagione degli avvisi di garanzia l’abbiamo già conosciuta e abbiamo visto che serve a far perdere ai cittadini la fiducia nelle istituzioni e a far perdere di vista l’obiettivo principale rappresentato dalla buona amministrazione». Resta il fatto eclatante: l’ordinanza è stata requisita. In un certo senso, arriva uno «stop» alla cavalcata trionfale per Bitonci. A settembre l’annuncio delle ronde padane «armate»; e poi un’escalation di provvedimenti: l’accordo con le categorie economiche per i rangers a pagamento (armati), il giro di vite sui phone center (fatti chiudere per mancanza dei requisiti igienico sanitari), l’ordinanza «proibizionista», il divieto di «accampamento» a Cittadella, contro i nomadi; infine l’editto anti-sbandati, che riprende il decreto legislativo 30/2007 emanato dal governo di centrosinistra. Un’ordinanza lanciata con toni tali da essere subito bollata di incostituzionalità; poi, ad un’analisi attenta, è emerso come il documento non sia che una ricognizione puntuale della normativa esistente. Intanto sabato protesta di Rifondazione comunista contro l’ordinanza. Domenica replica leghista, sotto il municipio.
Attenzione a chi vi informa! Di solito non sa leggere...
22 novembre, 2007 17:37
Grando sto Sindaco!
Ze ora che se sveja tutti!
E Ferrero el ga fato a figura del ciocolatin!!!
Paroni casa nostra!
un ministro che non conosce la legge va mandato via a calci in culo.
il nord spezzi le catene.
Abbiamo bisogno di mille bitonci, gentilini, tosi zaia e di persone che capiscano.
Prima il procuratore Papalia (tipico cognome veneto-veronese...), poi arriva Calogero (cognome altrettanto veneto, direi della bassa padovana...).
Ci vorrebbe davvero un William Wallace veneto contro gli occupanti.
solidarietà al sindaco di cittadella. Bisognerebbe che tutti i sindaci del veneto facessero la stessa legge, poi vediamo chi riesce a inquisirli tutti.
E' ora di svegliarsi.
xe ora de mandare a cagare roma, romani, teroni, sigagni, rumeni, marochini, cinesi,albanesi e tuta a bataria che riva a far dani.
noaltri no ndemo pal mondo a robare
possibile che tutti quelli che scrivono su questo blog siano xenofobi e razzisti? La legge sui diritti umani dice che tutti gli uomini hanno gli stessi diritti.
Hai ragione... Io ho il diritto di non essere derubato, tu hai il diritto di non essere stuprata e poi gettata esanime in un fossato ed i nostri genitori hanno il diritto di non essere scannati barbaramente.
Tutto questo dai tuoi amici rumeni!
A meno che tu non sia consenziente sulla violazione del tuo diritto a non essere stuprata, allora li mandiamo tutti da te!
Legge sui diritti umani...appunto!
Quelle sono bestie, non umani.
paola,sei rumena o comunista senza speranza?
lo sai che il 76% dei reati nel veneto vengono commessi da rumeni? Vanno eliminati, altro che cazzate.
So stufo! De essar ciamà rassista e senofobo!
So stufo de sti 'stracomunitari che invade a me tera!
Ma se risolvemo tuto dizendo che so rassista e sti qua se i cavemo dae bae, eora va ben anca essar ciamà rassista!
Se a ze na soussion va ben...
Basta che i vaga fora da i cojoni!
Magari i se porta via anca sti quatro comunisti marsi!
Ieri no jero a Sitadea, gavevo el turno in acieme.
Go visto so a stampa che i urlava dieze sento mije Bitonci.
Me vien a pee d'oca!
Veneto! Libero!
parole sante.
dieci, cento mille fronteveneto!
No... tropa gloria... Se no dopo a gima b a dize che simo a stesa persona.
Soeo parché te te firmi f.
Pare che so mi che me a fasso e me a magno.
scorzè applica le leggi e il sindaco non viene indagato...
il Bitonci ha conferito ad una commissione competenze che non potevano essere conferite. Il resto della ordinanza non è che una sintesi della legge.
Non facciamoci come al solito trascinare dai fenomeni mediatici costruiti ad hoc!!!
la commissione di cittadella non ha nessun ruolo che possa essere considerato fuori dalle regole. Lo ha già sostenuto persino l'antilega per eccellenza tale papalia, ed è stato anticipato anche da illustri personaggi del mondo della giustizia.
"urge un chiarimento" e tutto si risolverà con un nulla di fatto, mentre l'ordinanza incriminata sarà adottata da una quantità di amministrazioni, non solo leghiste e non tutte del nord.
COMPLIMENTI AL SINDACO DI CITTADELLA ED ALLA SUA SQUADRA.
«La vicenda di Cittadella sarà oggetto di approfondimento con il sindaco Moratti. Ma il Comune di Milano si sta già muovendo nella stessa direzione. E lo fa sulla base di un decreto legislativo vigente, che impone ai comunitari limiti di reddito per il soggiorno oltre i 90 giorni». Lo ha dichiarato il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza, Riccardo De Corato.
«Basta dire - ha spiegato De Corato - che dallo scorso mese di luglio la Polizia municipale ha censito oltre 1400 rom romeni presenti sul territorio. E, primo Comune in Italia, ha consegnato qualche giorno fa al Prefetto un elenco di 10 soggetti da allontanare sulla base della direttiva Ue 2004/38. Occorre dunque capire meglio se e come sia possibile prendere ulteriori provvedimenti». «Su questa vicenda - aggiunge De Corato - va comunque tenuto presente il comportamento della Procura, che è intervenuta a gamba tesa, con un avviso di garanzia al sindaco Bitonci per aver emesso un'ordinanza in tema di sicurezza. Il fatto dovrà essere oggetto di un'ulteriore riflessione».
Proprio ieri la Lega Nord milanese proponendo l'adozione del modello Cittadella, ha chiesto una risposta nell'arco di due, massimo tre giorni: «In base ad essa - ha detto il capogruppo Matteo Salvini- sapremo come comportarci: o ci convincono oppure puntiamo i piedi».
Treviso, Vittorio Veneto, Thiene, Montegrotto, e una quarantina di altri paesi: si allunga l'elenco dei comuni che hanno adottato l'ordinanza "anti-sbandati" lanciata dal sindaco di Cittadella Bitonci . Addirittura città come Milano, Livorno, Firenze ne stanno valutando l'ipotesi. Forse le cose non stanno come i media vogliono far credere, forse l'ordinanza è uno strumento utile.
Dieze, sento, mije Bitonci!
Stasera (29/11/07) se ne discute in consiglio comunae o no?
Se i me dize de si rivo anca mi!
non ho mai assistito ad un consiglio comunale, ma dicono che a volte è divertente.
A me dà l'idea di una cosa pallosa.
Prima o poi ci vado, questa sera niente perchè ho calcetto.
Uno spettacolo disgustoso.
Non solo le minoranze (o i minorati, dirsivoglia) attaccano la vice-sindaca perchè è andata a Cittadella a dare il proprio sostegno ad un sindaco ingiustamente indagato (con discosi sulla tolleranza da far vomitare), ma addirittura la propria maggioranza, esclusi quelli del suo partito, non alzano un dito per difenderla!!!
Andemo ben!
andare a casa! amministrazione incapace e caduta a pezzi. Andate a casa che è meglio per tutti.
per lasciare il posto a chi?
alla banda bassotti amici dei rumeni?
avete visto L'Infedele ieri sera?
Io si, e sono orgoglioso di tutti i sindaci del nord-est presenti durante la trasmissione, che hanno saputo difendere le proprie ragioni (e soprattutto le nostre) anche davanti all'arroganza di Gad Lerner e dei suoi amici intellettualoidi di sinistra, sempre col sorrisino da esseri superiori rispetto...puà, parassiti!
Complimenti soprattutto al sindaco di Montegrotto, davvero forte, ed ovviamente a Flavio Tosi.
E quel mona de zanonato?
Na pisada fora dal bocal!
GIUSTIZIA E' FATTA. IL SINDACO BITONCI DI CITTADELLA NON E' PIU' INDAGATO. FORZA LEGA NORD
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