SCORZE’. E’ resa dei conti dentro An dopo che il Consiglio di Stato ha nella sostanza messo fine all’avventura politica della giunta guidata da Clara Caverzan.
Il coordinatore provinciale Moreno Teso e quello del Miranese Viviani Lorenzon hanno deciso di azzerare i vertici del partito a livello locale e di nominare un commissario (è probabile che sia lo stesso Lorenzon) che abbia il compito di guidare la transizione di An dentro il Pdl. Ma c’è di più.
In una nota i due coordinatori esprimono la loro piena solidarietà all’ex sindaco e all’amministrazione eletta, ed esternano «totale disapprovazione per le scelte politiche del consigliere comunale Michele Scolaro, del presidente del circolo Rino Michielan, e dell’ex assessore Natalino Salvati che con i loro comportamenti hanno tradito la volontà popolare».
Una presa di posizione netta che fa anche dire a Teso e Lorenzon: «Escludiamo la possibilità che i tre possano ancora rappresentare il partito in occasione delle prossime elezioni».
La rabbia dei vertici provinciali di An, che avrebbero voluto continuare a sostenere la Caverzan, è inidirizzata soprattutto verso il consigliere Scolaro, reo di essersi dimesso insieme ai consiglieri d’opposizione.
La severità del partito può anche essere letta però come un messaggio ai colleghi del centrodestra: non è stato un tradimento politico, ma solo il comportamento di pochi cani sciolti. (f.fur.)
A parte il fatto che qui si parla di "fine" della giunta Caverzan, mentre è noto che si tratta di sospensione in attesa di una sentenza, Mi chiedo come mai Alleanza Nazionale Provinciale sia così certa delle colpe dei suoi vertici paesani tanto da azzerare le cariche... (sanno qualcosa più di noi? o hanno visto questo fantomatico documento che nessuno ha ancora visto e che l'interessato nega di aver sottoscritto? Che colpe vengono imputate ai 3 degradati?) e poi mi chiedo come mai Forza Italia non faccia lo stesso con i dissidenti incontrollabili di casa propria, dissidenti da anni...
Comunque vada i provvedimenti (se anche fossero motivati) sono tardivi, si chiude la stalla a buoi fuggiti, forse per salvarsi la faccia in vista delle prossime elezioni.
Troppi i punti oscuri di questa vicenda:
- dimissioni per motivi di salute di un singolo consigliere annunciate e presentate in consiglio che non vengono prese subito in considerazione.
- Le stesse dimissioni che vengono presentate il mattino seguente, e ne spuntano altre dieci nel giro di mezz'ora.
- Ventitrè miuti tra le prime e le altre, che risultano dagli atti ma che vengono ignorati dal tribunale.
- Notizie riservate e sentenze che vengono annunciate al bar con settimane di anticipo sulla pubblicazione.
- Gente non disinteressata che brinda per la riuscita (o quasi) del blitz con 15 giorni di anticipo sulle sentenze.
-Un documento annunciato e menzionato negli atti, in piazza e dalla stampa che però di fatto nessuno ha mai visto e che l'ipotetico firmatario nega di aver scritto o firmato.
Troppe le cose non chiare, sembra una congiura o un tacito accordo tra interessati a vari livelli per spazzare via un'amministrazione che è stata eletta dai cittadini, ma che a qualcuno rovina il sonno, o impedisce affari miliardari. Qualcuno ha deciso di spazzare via il nemicio a qualsiasi COSTO.... perchè certamente un costo c'è stato: politico, umano e forse non solo.