correva l'anno 2004, l'amministrazione Centomo aveva nel cassetto un prg da 730.000 metri cubi residenziali ( che sono 3500 appartamenti, che sono almeno 7000 persone, 7000 automobili, 7000 persone che chiedono servizi....) e 500.000 metri quadri artigianali ( che sono 1000 capannoni da 500 metri... o 500 capannoni da 1000 metri), un autoparco da 250.000 metri quadri, un'ennesima zona industriale verso zero branco, zero viabilità, zero urbanistica, zero servizi in più ai cittadini, zero comunicazione, zero zero zero...
:::::::: REGOLE DI CORRETTEZZA::::::::
In questo blog sono tutti benvenuti, e tutti possono intervenire in anonimato (ma ricorda che il tuo pc viene identificato), con un nome di fantasia o utilizzando il proprio nome vero. evitate di firmarvi con nomi di altre persone, cosa sleale e di cattivo gusto. buona discussione
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lunedì 23 giugno 2008
121) QUESTA AMMINISTRAZIONE STA SULLE PALLE A QUALCUNO.... di molto molto potente.
correva l'anno 2004, l'amministrazione Centomo aveva nel cassetto un prg da 730.000 metri cubi residenziali ( che sono 3500 appartamenti, che sono almeno 7000 persone, 7000 automobili, 7000 persone che chiedono servizi....) e 500.000 metri quadri artigianali ( che sono 1000 capannoni da 500 metri... o 500 capannoni da 1000 metri), un autoparco da 250.000 metri quadri, un'ennesima zona industriale verso zero branco, zero viabilità, zero urbanistica, zero servizi in più ai cittadini, zero comunicazione, zero zero zero...
domenica 22 giugno 2008
120) CALMI E SERENI, fino al 18 luglio, poi vedremo.
mercoledì 18 giugno 2008
119) DIAVOLA DI UNA CAVERZAN... hai risvegliato il peccato nella fantasia del prete
EROTICO O ERETICO?
La sindaca Caverzan "scomunicata" dal settimanale diocesano: i bacchettoni le fanno pubblicità gratis, lei dovrebbe almeno ringraziarli per tanta attenzione. Oggi tra "vita del popolo, nuova venezia e nuova mestre" ha avuto spazi che se acquistati costerebbero fior di quattrini...
Oggi sulle prime pagine dei giornali locali spicca la notizia della "scomunica" che arriva dalla "Vita del Popolo" e diretta alla sindaca di Scorzè Clara Caverzan, rea di aver scritto e pubblicato un romanzo un pò "osè" ...
Evidentemente questi preti d'altri tempi non hanno nulla di più importante a cui pensare e probabilmente non hanno neppure letto per intero la bibbia, che di sesso più o meno figurato parla senza pudori (e migliaia di anni fa..)
Cantico dei Cantici
- Capitolo 4 Lo sposo
[1]Come sei bella, amica mia, come sei bella! Gli occhi tuoi sono colombe, dietro il tuo velo. Le tue chiome sono un gregge di capre, che scendono dalle pendici del Gàlaad.
[2]I tuoi denti come un gregge di pecore tosate, che risalgono dal bagno; tutte procedono appaiate, e nessuna è senza compagna.
[3]Come un nastro di porpora le tue labbra e la tua bocca è soffusa di grazia; come spicchio di melagrana la tua gota attraverso il tuo velo.
[4]Come la torre di Davide il tuo collo, costruita a guisa di fortezza. Mille scudi vi sono appesi, tutte armature di prodi.
[5]I tuoi seni sono come due cerbiatti, gemelli di una gazzella, che pascolano fra i gigli.
[6]Prima che spiri la brezza del giorno e si allunghino le ombre, me ne andrò al monte della mirra e alla collina dell'incenso.
[7]Tutta bella tu sei, amica mia, in te nessuna macchia.
[8]Vieni con me dal Libano, o sposa, con me dal Libano, vieni! Osserva dalla cima dell'Amana, dalla cima del Senìr e dell'Ermon, dalle tane dei leoni, dai monti dei leopardi.
[9]Tu mi hai rapito il cuore, sorella mia, sposa, tu mi hai rapito il cuore con un solo tuo sguardo, con una perla sola della tua collana!
[10]Quanto sono soavi le tue carezze, sorella mia, sposa, quanto più deliziose del vino le tue carezze. L'odore dei tuoi profumi sorpassa tutti gli aromi.
[11]Le tue labbra stillano miele vergine, o sposa, c'è miele e latte sotto la tua lingua e il profumo delle tue vesti è come il profumo del Libano.
[12]Giardino chiuso tu sei, sorella mia, sposa, giardino chiuso, fontana sigillata.
[13]I tuoi germogli sono un giardino di melagrane, con i frutti più squisiti, alberi di cipro con nardo,
[14]nardo e zafferano, cannella e cinnamòmo con ogni specie d'alberi da incenso; mirra e aloe con tutti i migliori aromi.
[15]Fontana che irrora i giardini, pozzo d'acque vive e ruscelli sgorganti dal Libano.
La sposa
[16]Lèvati, aquilone, e tu, austro, vieni, soffia nel mio giardino si effondano i suoi aromi. Venga il mio diletto nel suo giardino e ne mangi i frutti squisiti.
“Quanto sono belli i tuoi piedi dentro le calzature, o figlia del principe. Le curve dei tuoi fianchi sono quasi monili fabbricati dall’artigiano. Il tuo ombelico è una coppa tornita, non vuota di bevanda. Il tuo ventre è quale un mucchio di grano custodito dai gigli. Le tue coppe quali due caprioli gemelli. Il tuo collo torre d’avorio. I tuoi occhi son come le vasche di Hesebon alla porta di Bathrabin, il tuo naso quasi una torre da Libano che guarda a Damasco. Il tuo capo come la porpora del re, di perfetto lavoro. Quanto sei bella, e quanto ammirevole, carissima, in delizia. Il tuo portamento è di palma, le tue mammelle son grappoli d’uva. Ho detto salirò sulla palma e ne coglierò i frutti e saranno le tue mammelle come grappoli della vigna, quella bocca avrà profumo di mela. La tua bocca è come vino ottimo degno di essere bevuto dal mio diletto, d’essere gustato dalle sue labbra e dai suoi denti” (CdC 7, 1-10).
“Le tue mammelle sono grappoli d’uva” (Cdc 7,8). “Il tuo seno è una tazza rotonda” (Cdc 7,3), sussurra l’amante alla donna che ama. “Il tuo ventre è quale un muschio di grano custodito dai gigli” (Cdc 7,3) e la donna dolcemente lo prende per mano: “vieni amore, andiamo nei campi, passiamo la notte tra i fiori. Laggiù ti darò il mio amore” (Cdc 7,12-13). E lui ancora: “come sei bella amica mia, come sei bella (Cdc 4,1). Le tue labbra somigliano ad un filo scarlatto e la tua bocca è graziosa (Cdc 4,3). Quanto sono dolci le tue carezze … le tue carezze sono migliori del vino (Cdc 4,10). E lei dice: “come sei bello amico mio, come sei da amare” (Cdc 1,16).
imparassero questi grigi alti prelati, capissero che la malignità è in chi legge.
a preti e clero faccio un augurio:
... fatevi una famiglia, scopate di più e alla luce del sole, sfogate i vostri naturali istinti in modo gioioso e normale, imparate ad amare e sparirà il diavolo che è dentro di voi e nei tristi insegnamenti che avete ricevuto... il sesso è un dono, godetene!
ne trarrete vantaggi e armonia.
... e tante brutte storie di amori nascosti, di squallida pedofilia e morbosi confessionali sarebbero un brutto ricordo del passato.
" la Chiesa va a letto con politici e generali, e poi rovina la vita ai ragazzini che si fanno una sega"
venerdì 13 giugno 2008
118) SICUREZZA: 2500 SOLDATI PATTUGLIANO LE CITTA'
giovedì 12 giugno 2008
117) 700.000 BUONI MOTIVI : il sindaco Caverzan comincia a spiegare...
Sono 700.000 le “buone ragioni” perché contro il Sindaco Clara Caverzan sia in atto una lotta senza quartiere ed esclusione di colpi, mai vista sino ad ora nel nostro Comune, 700.000 come i metri cubi di cemento cancellati dal devastante piano regolatore che la precedente amministrazione intendeva approvare e colare sul territorio.
Dal primo anno di amministrazione controllata a causa della violazione del patto di stabilità del governo precedente (esponenti del quale si permettono senza la minima vergogna di fare apprezzamenti sull’operato dell’attuale), a causa di una nuova programmazione del territorio, attenta alla vivibilità ed all’ambiente voluta dal Sindaco Clara Caverzan si è scatenata una guerra senza pari, condita da lettere minatorie con proiettili e da incendi ad abitazioni.
Sono stati anni di continua tensione: ricatti continui al posto del confronto politico… segnali che hanno reso chiaramente l’idea di come si ragionasse di programmazione del territorio in passato.
Il non voler rapporti con congreghe come la “confraternita del bollito misto” ha creato non pochi problemi a questa amministrazione, ma l’averlo fatto è un pregio che molti cittadini ignari non conoscono.
E’ questa carenza che è necessario colmare, il non conoscere, o meglio il credere di conoscere per sentito dire dalle solite persone sempre ben informate è il limite della democrazia, che qualcuno sbandiera di tutelare con ricorsi al TAR, le cui sentenze sono conosciute ancora prima di essere emesse.
E’ necessario che il cittadino sappia, uno sforzo enorme, ma verrà fatto, per far conoscere i risvolti chiari e meno chiari, attori e comparse di uno spettacolo il cui costo comunque lo paga il cittadino, con aspettative deluse e con servizi non resi a causa della minacciata stasi provocata da una aberrante sentenza del Tar.
E’ utile anche far rammentare al cittadino le scelte infelici del passato che tanto tempo e tanti sforzi hanno sottratto al governare di oggi: coloro che affermano che nulla si sta facendo, mentono sapendo di mentire. Risolvere tutti i guai che provegono da errori del passato (esondazioni, linee elettriche ecc.) significa lavorare e sodo per la vivibilità e la salute del cittadino, ma chi ragiona con il concetto metro quadrato di terrenoXmetro cubo di cemento questo non lo capisce.
116) A ONOR DEL VERO :proviamo a chiarirci le idee
T.U.E.L = testo unico enti locali
L’art. 141 del T.U.E.L. stabilisce, in via straordinaria ed eccezionale, che i Consigli comunali (o provinciali) vengono sciolti con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell’Interno, nei casi e per i motivi tassativamente previsti dalla legge. In particolare, lo scioglimento è disposto:
a) quando compiano atti contrari alla Costituzione o per gravi e persistenti violazioni di legge, nonché per gravi motivi di ordine pubblico.
b) quando non possa essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi a causa di:
1) impedimento permanente, rimozione, decadenza, decesso del Sindaco (o del Presidente della provincia);
2) dimissioni del Sindaco (o del Presidente della provincia);
3) CESSAZIONE DALLA CARICA PER DIMISSIONI CONTESTUALI, OVVERO RESE ANCHE CON ATTI SEPARATI PURCHÉ CONTEMPORANEAMENTE PRESENTATI AL PROTOCOLLO DELL’ENTE, DELLA METÀ PIÙ UNO DEI MEMBRI ASSEGNATI, NON COMPUTANDO A TAL FINE IL SINDACO (O IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA);
4) riduzione dell’organo assembleare per impossibilità di surroga alla metà dei componenti del Consiglio; c) quando non sia approvato nei termini il bilancio. Al decreto di scioglimento è allegata la relazione del Ministro dell’Interno contenente i motivi del provvedimento; dell’adozione del decreto di scioglimento è data immediata comunicazione al Parlamento. Il decreto è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana (art. 141 comma 6 del T.U.E.L.). Con il decreto di scioglimento, si dispone anche la nomina di un Commissario straordinario, che provvede all’amministrazione dell’ente, esercitando le attribuzioni che, in concreto, gli sono affidate dal decreto stesso.
Il rinnovo del Consiglio deve avvenire entro novanta giorni dal decreto di scioglimento. Il termine può essere prorogato per ulteriori novanta giorni, al solo fine di far coincidere le elezioni con il primo turno elettorale utile. A questo punto va precisato che, in via cautelare, nelle more dell’emanazione del decreto, una volta iniziata la procedura per lo scioglimento, il Prefetto, per motivi di grave e urgente necessità, può sospendere il Consiglio, per un periodo comunque non superiore a novanta giorni, nominando un Commissario per la provvisoria amministrazione. In tal caso, è dalla data del decreto di sospensione che decorrono i termini per il rinnovo. Ove, poi, il termine scada senza che sia stato emanato l’atto di scioglimento, la sospensione perde ogni efficacia, ed il Consiglio può riprendere le proprie funzioni.
Nella prassi, la sospensione da parte del Prefetto precede abitualmente il decreto di scioglimento; il quale, del resto, affida di solito le funzioni di Commissario straordinario alla persona già nominata, per l’amministrazione provvisoria, nel decreto prefettizio. Dall’esame del dato normativo si evince, inequivocabilmente, che solo con l’intervento prefettizio l’attività del Consiglio è sospesa, mentre nulla è detto espressamente in ordine alla cessazione del Sindaco e della Giunta dalle loro funzioni, nelle more del procedimento di scioglimento del Consiglio, fino alla nomina del Commissario straordinario. Deve ritenersi, pertanto, che sino all’insediamento del Commissario straordinario gli organi istituzionali del Comune possono continuare ad esercitare le proprie funzioni, senza che ciò possa costituire una deroga al generale principio in base al quale nei comuni, per effetto dello scioglimento ex art. 141 del T.U.E.L., gli organi (il Sindaco, il Consiglio e la Giunta) decadono dalla carica e tutti i poteri vengono conferiti al Commissario straordinario.
Un’ulteriore conferma di quanto sopra ritenuto può derivare dalla previsione di cui all’art. 141, comma 7, T.U.E.L. , ove la possibilità per il Prefetto di sospendere il Consiglio, in attesa del decreto di scioglimento, e di nominare un Commissario per la provvisoria amministrazione dell’ente, non può interpretarsi anche nel senso che Sindaco e Giunta cessino dalle loro funzioni. L’unica ipotesi, infatti, in cui gli organi istituzionali cessano del tutto dall’esercizio delle loro funzioni è quella che si verifica quando il Prefetto, mediante un’espressa previsione e qualora ricorrano motivi di grave e urgente necessità (che dovranno comunque essere resi noti), attribuisca tutte le loro funzioni al Commissario nominato a seguito della sospensione del Consiglio.
In tal senso si è espresso recentemente TAR Lazio, Sez. Latina, 24.10.2003 n. 971, secondo cui “allo scioglimento del Consiglio comunale non consegue sempre e necessariamente la cessazione dalla carica del Sindaco e della Giunta, ma anche la sola decadenza, la quale può comportare, in applicazione del principio della prorogatio, la permanenza di tali organi nella carica”.
quindi... gran calma.
martedì 10 giugno 2008
115) TAR VENETO : contro tutti, anche contro il buon senso.
sabato 7 giugno 2008
114) RICORSO AL TAR: maghi, talpe o "cosa nostra"?
venerdì 6 giugno 2008
113) CACCIARI o CACCIARLI? IL SINDACO DI VENEZIA BUTTA 3 MILIONI DI EURO PER I ROM MA NON SONO SOLDI SUOI...
Venezia è la città più rossa d'Italia, è infatti l'unica città che ha visto al ballottaggio elettorale sfidarsi (al contrario di ogni paese normale) non centrodestra e centrosinistra ma sinistra e sinistra estrema, comunisti filosofi e comunisti estremisti, il male ed il peggio....
sei miliardi delle vecchie lire spesi per i sinti, sei miliardi di lire per un "residence" riservato ai nomadi.. ma sono nomadi? che viaggino!
martedì 3 giugno 2008
112) IL SOLE 24 ORE: La liberazione sessuale della sindachessa non piace ai bacchettoni della sinistra
domenica 1 giugno 2008
111) MA LE COMARI DI UN PAESINO NON BRILLANO CERTO DI INIZIATIVA.....
Caro Gazzettino,
il paese ride: un libro porno! Beh, ce ne sono tanti e ogni persona adulta è libera di fare le sue scelte di lettura. Scorzè questa settimana è comparso su molti giornali locali, regionali e nazionali (anche sulle prime pagine), su telegiornali e servizi televisivi dedicati perché a scrivere un libro porno e a vantarsi di questo, è "la nostra" sindaca e insegnante. E la consulente alla cultura, insegnante pure lei, ha letto le bozze del testo e fatto da sponda alla pubblicazione. In paese tutti ne parlano e, devo confessare, si ride! Per chi riveste incarichi pubblici, il privato diventa in parte anche pubblico, con le conseguenti responsabilità educative e morali che finiscono per coinvolgere tutta la comunità. Ma forse questo non è ancora l'aspetto più scandaloso: ciò che ritengo gravissimo è il fatto che la sindaca Caverzan ha usato e continui ad usare la carica istituzionale per fini puramente personali, mettendo in ridicolo tutto il paese. Io non ci sto, sono molto delusa e non mi riconosco affatto nel paese che ride. Se la signora vuole scrivere altri libri è liberissima di farlo, e noi siamo liberissimi di scegliere un altro sindaco.
Mirella Barbiero,Scorzè (Venezia)
così scrive la signora Mirella di Scorzè, scandalizzata dal libro, dall'atteggiamento dell'autrice, da quello della sua consulente, dal fatto che il paese venga nominato dalla stampa in relazione ad un fatto di gossip, addirittura la signora sostiene che tutto ciò mette in ridicolo il paese intero....
non mi sembra proprio che la sua opinione sia condivisibile: stampa e tv parlano della cosa come di un fatto curioso, inusuale ma positivo, le pesone del paese non sono nè impressionate nè scandalzzate, qualcuno apprezza, altri ci scherzano su... qualcuno (corista della parrocchia o poco informato) grida allo scandalo (magari senza neppure sapere perchè) e qualche pia donna vede turbata la propria sensibilità.
giustissimo il fatto che i cittadini saranno liberi di scegliersi un altro sindaco: è già successo, anche il marito della signora Mirella era sindaco, poi è stato sindaco il suo delfino, non avevano scritto libri porno.... ma alle ultime elezioni i cittadini li hanno mandati a casa e hanno scelto un altro sindaco, di un'altra coalizione, con altre idee e altri obiettivi... e questo sindaco è proprio la signora Caverzan scrittrice dello scandalo.
siamo nel 2008, la santa inquisizione è finita d secoli, non si manda più al rogo una persona per queste cazzate... la moralità è altra cosa, meglio un sindaco sul giornale per un bel libro che per altri motivi.
"si considera ATTO OSCENO tutto ciò che provoca un'erezione al giudice"