:::::::: REGOLE DI CORRETTEZZA::::::::

Vi prego di evitare di parlare in modo offensivo, blasfemo, accanito o pesante contro persone riconoscibili.
In questo blog sono tutti benvenuti, e tutti possono intervenire in anonimato (ma ricorda che il tuo pc viene identificato), con un nome di fantasia o utilizzando il proprio nome vero. evitate di firmarvi con nomi di altre persone, cosa sleale e di cattivo gusto. buona discussione

ARE YOU NOT ITALIAN? PLEASE CLICK HERE AND LEAVE A MESSAGE -

sabato 27 dicembre 2008

168) BOSSI PRENDE IL CAVALIERE PER UN'ORECCHIO e lo riporta in carreggiata


Berlusconi: ''Prima Federalismo, poi Giustizia''

"Prima il federalismo poi la giustizia'', ha dichiarato oggi il Premier Silvio Berlusconi "A seguire - ha aggiunto - faremo le altre importanti riforme".
E Berlusca incalzato da Bossi fa retromarcia anche sul presidenzialismo: ''Non è all'ordine del giorno'' rimangiandosi quanto dichiarato qualche giorno fa e allineandosi totalmente a quanto imposto della Lega

E così il peso specifico della Lega Nord si fa sentire... PRIMA IL FEDERALISMO, poi tutto il resto compresa la giustizia che al cavaliere sta molto a cuore...

intanto Calderoli sforbicia 29.000 articoli di legge obsoleti e alleggerisce i faldoni, Zaia ottiene in Europa le prime tutele per l'agroalimentare Italiano e Maroni risulta il più apprezzato dei ministri nazionali.

Avanti così.

martedì 23 dicembre 2008

167) VARIANTE ALLA 515, ALBINO LUISE DICE LA SUA, ma è solo sua... se la tenga.

nuova venezia 12-dic-2008

SCORZE’. «Qualunque sia l’esito delle prossime elezioni, non ci sarà più il tempo per decidere dove, come e quando realizzare la variante alla 515, ma ci si potrà solo impegnare a velocizzare l’intero iter, condividendo con la Regione, il percorso che ancora rimane per completare l’opera». Sono le parole dell’ex assessore ai Lavori pubblici ed esponente del Pdl di Scorzè Albino Luise riguardo all’imminente avvio del bando per i lavori della tangenziale nel tratto da via Mestrina a via Volta, a Nord della centrale elettrica.

Da Luise arriva un sì per come la Regione sta conducendo la realizzazione dell’opera che, di fatto, si scontra con la presa di posizione della Lega e dell’ex sindaco Clara Caverzan che vorrebbero lo spostamento a Sud. Dunque il tema viabilità all’interno del centrodestra è ancora aperto. «Si è parlato di immobilismo della Regione - osserva Luise - ma l’arrivo in questi giorni delle lettere ai proprietari dei terreni per i rilievi, dimostrano il contrario. Senza contare che le risorse stanziate hanno permesso di partire coi lavori a Noale. Scorzè non può più attendere. Quest’opera è indispensabile per la vivibilità del nostro centro, che deve essere quanto prima liberato dal traffico dei mezzi pesanti e da quello di attraversamento».

Poi Luise lancia un monito agli alleati. «Uno dei punti cardine del nostro programma - dice - sarà la viabilità, specie la questione della variante alla 515 che servirà ad intercettare i veicoli della Castellana per raggiungere il casello del Passante». (a.rag.)

gazzettino 13 dic 2008

Scorzè - Il Popolo della Libertà di Scorzè prende posizione sul progetto di variante della 515. «In questo periodo la Regione - sottolinea Albino Luise, ex assessore a Lavori pubblici e Viabilità nella giunta Caverzan - non solo ha reperito le risorse necessarie per il finanziamento, prima insufficienti, ma ha altresì migliorato il progetto più rispondente alla mutata localizzazione del casello del Passante previsto tra Martellago e Cappella.
Le risorse inizialmente stanziate hanno permesso l'inizio dei lavori nel tratto di Noale».Proprio in questi giorni starebbero per essere recapitate le notifiche per i rilievi ai proprietari dei terreni interessati. L'ex assessore fa presente che la caduta dell'Amministrazione e l'arrivo del commissario, causato, rimarca Luise, dai consiglieri d'opposizione del Pd e da alcuni dissidenti, sarebbe venuta meno quella mediazione politica necessaria per realizzare l'opera nei migliori dei modi. Un esempio per tutti, gli effetti negativi riscontrabili nella realizzazione del sottopasso di Via Verdi e via Rossini a Peseggia e Gardigiano, che starebbe per essere ultimato difformemente da quanto auspicato dall'ex assessore.«Qualunque sia l'esito della prossima tornata legislativa - continua Luise - non ci sarà più tempo per decidere dove, come e quando realizzare la variante 515. Si potrà solo sollecitare il completamento dell'iter condividendo con la Regione il percorso che ancora rimane da completare».
L'ex assessore, sottolineando l'impellente necessità della variante 515 per eliminare il traffico pesante dal centro, annuncia che per il prossimo programma del Pdl la viabilità sarà uno dei punti fondamentali. «In particolare, la variante alla 515 a sud di Scorzè per intercettare il traffico della 245 e raggiungere il casello autostradale e una circonvallazione a nord di Scorzè in modo da realizzare una sorta di anello esterno e distribuire il traffico in più arterie».Renzo Favaretto

E così il signor Albino Luise dice la sua sull'argomento "variante alla 515", e dice la sua nonostante il partito nel quale egli milita sostenga il contrario, dimenticando che la decisione di TUTTA l'ex amministrazione (di cui ha fatto parte) è quella di spostare a sud della centrale il tracciato, uno spostamento di circa duecento metri che solleverebbe una zona del paese da ulteriori disagi.

Albino Luise, politico locale da una quarantina d'anni, è oggi delegato Pdl, ieri membro di Forza Italia, l'altro ieri sindaco poi vicesindaco, assessore, consigliere per la Democrazia Cristiana ...... con simpatie per i vecchi irriducibili ex-democristiani come lui, oggi arzilli gerarchi di schieramenti di centrosinistra e dei quali (non ostante pubblicamente abbia sempre dichiarato il contrario) condivide e promuove l'obsoleto progetto della 515, in barba agli elettori di centrodestra, in barba alle promesse solenni di Renato Chisso, in barba all'ex sindaco Caverzan che lo nominò assessore, in barba al rispetto per le famiglie che si vedrebbero una camionabile passare sulle proprie teste a pochi metri dalle loro abitazioni, ed in barba ad un impegno preso con tutti i cittadini già dal 2004 .... sono proprio curioso di sapere come la prenderà il neonato Pdl ....

Ad una riunione tra Pdl e Lega Nord, il succitato Luise Albino dichiara addirittura che l'ex amministrazione non ha voluto proporre nessuna soluzione alla variante .... e viene sbugiardato in modo sacrosanto alla presenza di tutta la neonominata delegazione del Pdl (in buona parte apprezzabile, giovane e preparata), infatti non solo l'ex amministrazione aveva scelto il tracciato più idoneo scegliendo fra 3 possibilità proposte da Venetostrade, ma addirittura aveva accettato ben 2 ipotesi su tre, dando a lui (Luise all'epoca era assessore di riferimento) l'incarico di riferire le scelte fatte agli uffici regionali competenti... che fine abbia fatto l'ambasciata non è detto saperlo, cosa abbia lui chiesto realmente a Chisso e Vernizzi è un mistero, certo che della scelta della maggioranza (sindaco, 6 assessori e undici consiglieri testimoni) lui sembra non ricordare nulla, o forse preferisce non ricordare o meglio VUOLE non ricordare.

Il bello è che il Pdl si è preso l'impegno di fronte alla cittadinanza (e lui fa orecchie da mercante), il commissario Vernizzi propone 3 soluzioni (e lui fa orecchie da mercante), l'assessore Chisso promette di ascoltare l'amministrazione e si impegna a spostare la strada, ma Luise preferisce il progetto vecchio, quello che il buon Igino Michieletto sostiene contro il volere popolare.

Già tre anni fa, ancora assessore di Forza Italia Luise va sul giornale per chiedere la realizzazione dell'opera secondo il vecchio progetto (leggi articolo), oggi rilascia un documento dove sostiene con forza la necessità di velocizzare i tempi di realizzazione... le stesse cose che chiede Igino Michieletto (PD) nelle sue interrogazioni regionali...anche il sottopasso di via Verdi è stato chiesto dalla ex-maggioranza di dimensioni atte ad impedire l'accesso ai camion (vedi articolo), anche se Luise lo avrebbe voluto camionabile, la regione lo realizza solo per auto e Luise si lamenta....

Allora mi chiedo, dato che Luise parla contro quanto concordato con l'assessore regionale Chisso, Forza Italia, ex sindaco, ex amministrazione e maggioranza della popolazione, mi chiedo, dicevo, a nome di chi parli questo signore, a che titolo, cosa voglia (a parte la strada come la vuole Igino), mi chiedo chi egli rappresenti dato che i suoi compagni di partito non la pensano come lui .... mi chiedo "a nome di CHI il signor Albino rilasci dichiarazioni alla stampa... forse semplicemente lui ha cambiato idea, o forse l'ha sempre pensata così ma solo ora ha voluto esternare la propria opinione, personalmente non me ne meraviglio, non nutro una gran stima per il signor Albino, e non mi è mai piaciuto il suo modo di porsi con colleghi amministratori, detesto il suoi modi poco chiari e il suo "non comunicare" su fatti di pubblico interesse neppure con i colleghi amministratori, neppure con chi presiedeva la commissione che discuteva i lavori del suo referato... detesto i suoi "tanto fasso come che vojo" rifilati con superbia ad una commissione o ad una squadra che lavorava per il bene del paese, detesto in generale l'arroganza e la saccenza.... pensavo di imparare qualcosa dal vecchio Albino... spero di non aver assorbito niente del suo modo di fare.per tornare al "chi rappresenti il signore in questione".... non saprei proprio, forse rappresenta solo quella vecchia classe politica ex democristiana della prima repubblica che tutti credevamo finalmente scomparsa, ma che ha ancora qualche logevo, nostalgico e a volte ambiguo anziano rappresentante.

Per fortuna nulla è per sempre, largo ai giovani.

giovedì 18 dicembre 2008

166) TRENTA DENARI.... quanto fa in euro?






nuova venezia__

Nei giorni scorsi il commissario straordinario Luigi Pizzi, in qualità di rappresentante anche del consiglio comunale, ha emesso una delibera ad hoc dove annuncia che sono previsti alcuni tagli di interventi per non sforare i limiti di spesa. Questo significa che in un colpo solo slitta la realizzazione dell’autoparco e anche delle opere pubbliche. Non più tardi di due mesi fa il commissario Pizzi aveva deciso di confermare la costruzione della nuova struttura da 110 mila metri quadrati, con all’interno cinque fabbricati, così come il parlamentino di Scorzè aveva approvato lo scorsi 21 aprile. Il uso previsto è sia artigianale che industriale e l’obiettivo è farlo diventare un punto di riferimento per i camionisti della zona. Un’operazione da 15-20 milioni di euro che dovrebbe essere realizzata dall’azienda logistica Scarpa con un consorzio d’imprese, da farlo sorgere a Rio San Martino, al confine col comune di Zero Branco, all’interno delle vie Boschi, Branco e la Noalese. Invece, a pochi giorni fa, la Scarpa Trasporti non ha ancora comunicato al Comune di aver comperato le aree, che di fatto impedisce di sottoscrivere la convenzione approvata in primavera. E l’introito stabilito, un milione e 600 mila euro, era necessario alle casse di Scorzè per rispettare il patto di stabilità. Ma niente soldi, niente opere. Così Pizzi si è visto costretto a ridimensionare gli interventi. Innanzitutto a saltare, per ora, sono la pista ciclabile di via Castellana per un valore di 700 mila euro. Inoltre a data sono state rinviate l’ampliamento della scuola elementare di Cappella, per la quale erano stati stanziati 550 mila euro, e la costruzione di rotonde, con uno stanziamento di 350 mila euro, per mettere in sicurezza le strade cittadine. Ma c’è di più. L’assenza di denaro porterà anche ad un variazione dei finanziamenti. Per il secondo stralcio di via Gallese ci sarà un contributo regionale di poco più di 199 mila euro e un avanzo comunale del 2007 di quasi 271 mila euro. Per la ristrutturazione del municipio sono stanziati altri 200 mila euro. (a.rag.)
e come recita un recente volantino diffuso da un partito dell'ex maggioranza riferito al mancato ampliamento della scuola:
"L’ampliamento, resosi ormai necessario, sarebbe dovuto partire già nell’estate 2008 e, quindi, oggi potrebbe già essere ultimato.

Tuttavia, i noti fatti che portarono alla caduta dell’Amministrazione all’inizio di quest’anno causarono il rinvio dei lavori e, oggi, hanno portato addirittura al rientro dei fondi stanziati.

Ancora una volta, dobbiamo ringraziare la lungimirante operazione politica compiuta lo scorso febbraio dai consiglieri: Busatto Giuliano, Centomo Romano, Danesin Claudio, Pastrello Federico, Pizzolato Graziano, Zugno Giuliano (Partito “Democratico”), Barbato Luca, Viale Antonio (Nuova “Democrazia”), Manente Gino (Lista Civica Futura), Della Nave Walter (Forza Italia), Scolaro Michiele (Alleanza Nazionale)."

Ecco cosa significa avere un commissario.

Chi ha sabotato e tradito l'amministrazione comunale democraticamente eletta (e con tutti i conti in regola) dovrebbe almeno vergognarsi.... i cittadini comunque sapranno chi ringraziare per questi ed altri mille disagi.

165) MA I SOCIALISTI NON ERANO TUTTI DENTRO A "FORZA ITALIA"? ... e poi ci parlano di morale...


Intere amministrazioni PD indagate..... mazzette a iosa.... assessori, consiglieri, persino un sindaco.... vuoi vedere che non erano gli unici "puri" come volevano far credere???
Cosa faranno ora le toghe rosse? Depenalizzeranno concussione e collusione? Ci diranno che rubare a sinistra è diverso? E la questione morale tanto decantata?

....... intanto Veltroni cerca casa ad Hammamet .......

domenica 30 novembre 2008

163) SCORZE' : VENT'ANNI DI LEGA NORD


CLICCA L'IMMAGINE PER INGRANDIRLA




giovedì 27 novembre 2008

162) IPOTESI DI ASSURDI SOGNI TRASVERSALI


Ho fatto un sogno assurdo:

pensate, c'era un gruppo di persone che voleva stravolgere le vecchie regole, i vecchi metodi, e invece di arroccarsi dietro antipatie e muffite ideologie si rimboccava le maniche e decideva di cambiare il loro paese....

assurdo! assurdo perchè non si è mai sentito che persone di buon senso di diverse origini e provenienti da diversi partiti possano collaborare serenamente, assurdo perchè pensare di raggruppare le migliori idee di ognuno e farne un programma trasversale è cosa impensabile per i vecchi marpioni, assurdo in quanto mai rossi verdi neri beige e turchini erano andati d'accordo...

eppure in ogni partito, in ogni associazione ed in ogni movimento c'erano persone di buon senso aperte al dialogo, motivati e preparati, meno giovani da cui capire.... solo che per la prima volta si erano seduti attorno ad un tavolo dimenticando ruggini ed ascie di guerra.

Tutto assurdo, però funzionava, e le idee proposte e condivise sono diventate programma e futuro per quel piccolo paese, e la fine delle stupide ostilità personali ha dato subito buoni frutti, i lavori procedevano ed il paese funzionava al meglio.

Assurdo pensare che i problemi del paese erano gli stessi sia visti da destra che visti da sinistra, e assurdo pensare che spesso anche le soluzioni erano condivisibili.... tutto assurdo, ma funzionava alla grande.

era tutto assurdamende risolto, ed in quell'assurdo paese si cominciò a stare veramente meglio.

mercoledì 5 novembre 2008

161) IN PRIMAVERA SI VOTA: COSA SI CHIEDE A CHI ANDRA' A GOVERNARE?






I gruppi si stanno organizzando, la campagna elettorale è iniziata, tutti cominceranno a proporre, promettere, dire fare.... ma cosa chiedono i cittadini di Scorzè a chi li dovrà amministrare per i prossimi cinque anni? Di cosa ha bisogno il nostro territorio? Cosa sogna per se e per i propri figli un cittadino che va al voto?

Io ho i miei sogni nel cassetto, li ho anche raccontati in una minifiaba "Scorzè 2014", sono solo sogni, più o meno realizzabili, più o meno condivisi, e mi piacerebbe che ognuno scrivesse qui quelle che secondo lui sono le priorità per Scorzè, e quelli che sono i suoi sogni, e invito chiunque andrà a governare di tenere bene in mente le aspettative del paese.

Mi permetto di dare qualche spunto, poi ognuno ci metta del suo: realizzare un anello viario attorno al paese per bypassare il centro, un centro polisportivo con piscine, rivalutare il centro storico, denominare Scorzè " Città dell'acqua" e dare un'immagine consona (fontane, aiuole, stabilimento terapico), costruire una nuova caserma per i Carabinieri, avere una classe politica giovane e dinamica, edificare una struttura atta ad ospitare le sedi delle associazioni sportive, culturali, assistenziali ..... e poi?

mercoledì 29 ottobre 2008

160) SCUOLA: IL DECRETO GELMINI E' LEGGE, NELLE PIAZZE DISORDINI E ARRESTI (pochi)


Il Senato approva la conversione in legge del decreto Gelmini con 162 voti a favore, 134 contro e tre astenuti. Il commento di Berlusconi: "Il voto è andato bene, come è logico che andasse: spiace vedere tanti ragazzi presi in giro dalla sinistra". ll ministro: "Si torna alla scuola della serietà, del merito e dell'educazione". Davanti al Senato infuria la protesta. Scontri tra studenti di destra e di sinistra in piazza Navona: G.Y., di 34 anni, appartenente a un movimento di sinistra e D.M, di 19 anni, che invece milita in uno destra, sono stati arrestati, e se il diciannovenne di destra è certamente uno studente mi chiedo cosa facesse lì il no-global trentaquattrenne...

In tutta Italia manifestazioni con migliaia di giovani (e soprattutto di meno giovani) impegnati a difendere le proprie posizioni: quelli di destra difendono a spada tratta la riforma, quelli di sinistra difendono il loro diritto di essere contro, spesso penosamente disinformati ed aizzati da una informazione quantomeno truffaldina. Penose le interviste ai "dissidenti" che sfilavano per le vie di Roma e che alla domanda su quali motivazioni li muovessero non sapevano più cosa rispondere...

La maggioranza degli studenti vuole studiare, ma viene tenuta fuori dalle aule dai picchetti dei "democratici" contestatori armati di bastoni tricolori fatti arrivare a decine per l'occasione... a Parma le lezioni si tengono comunque: in strada! La maggior parte degli studenti infatti improvvisa con poche sedie un'aula all'aperto mentre i pochi contestatori occupano le aule.
Un manipolo di universitari protesta contro il grembiulino... un treno di quarantenni no global protesta contro non sa neanche cosa, ma l'importante è protestare contro questo governo che per efficienza e tempestività sta antipatico a molte sinistre e Veltroni si lascia sfuggire un'altra buona occasione per tacere, solo qualche giorno fa si è improvvisato mago: ha fatto entrare due milioni di persone in una piazza che ne contiene trecentomila.....

ora basta. vadano a studiare.

lunedì 20 ottobre 2008

159) "IL MATTINO" : AGGUATI DEI VIGILI, imboscate con autovelox immortalate su youtube




---clicca l'immagine per vederla a pagina intera---
Inoltre:

servizio su -- "Trebaselegheoggi"

servizio su -- "La Piazza"

servizio su -- "LapiazzaWeb"



Il Mattino di Padova si occupa della questione autovelox:

"una volta si nascondevano ladri e briganti..." ... pubblicata dal sottoscritto qualche giorno fa... mi fa piacere, spero sia l'inizio di un modo più civile e corretto di vegliare sul traffico.

I cittadini non sono "mucche da mungere", e qualche amministrazione comunale dovrà cominciare a tenerne conto.

158) FACEBOOK : semplicemente geniale.


Facebook, il libro delle facce... ma a cosa serve?
Ho recentemente scoperto Facebook, una banca dati che conta milioni di iscritti nel mondo e credevo fosse una delle tante chat o community del web, nelle quali si trovano chilometri di chiacchiere virtuali, di ore buttate.... e invece mi sono subito reso conto della genialità di chi ha inventato questo strumento, non solo, invito chiunque al mondo ad iscriversi: ci vogliono due minuti, nome cognome una foto..... e poi?
e qui sta il bello: chiunque ha amici che non riesce a rintracciare, compagni di scuola persi di vista da anni, colleghi di lavoro a cui si teneva particolarmente, o semplicemente vecchi vicini di casa, conoscenti di cui si son perse le tracce... Facebook (oltre a formare gruppi, chiacchierare e sconfiggere la noia) serve proprio a questo. Si possono fare ricerche su basi diverse: nomi di scuole frequentate, di aziende, di paesi, ovviamente per nome e cognome... oppure si può solo aspettare che siano gli altri a trovarci... Io ho già trovato alcune persone che desideravo ricontattare ma non ne avevo il modo, e mi auguro che da strumento prevalentemente riservato ai giovani (io non lo sono più) possa presto diventare una seconda carta d'identità, dove chiunque possa rintracciare chiunque altro.
ciao a tutti, ci vediamo su Facebook.

lunedì 13 ottobre 2008

157) SCORZE', MOSTRA COLLETTIVA D'ARTE "THE DRAMACLUB CHANGES"


Mostra

The Dramaclub changes

Villa Orsini, Scorzè – Venezia

18 – 26 ottobre 2008

Inaugurazione: 18 ottobre, ore 18.00

Ingresso libero


Dal 18 al 26 ottobre 2008 si svolgerà, presso la Villa Orsini di Scorzè, la mostra The Dramaclub Changes. Un omaggio a Giulio Antonini, scomparso tragicamente il 12 gennaio 2008. Undici artisti raccontano, in una sorta di diario di gruppo fatto di pagine strappate e appunti, la storia di una passione. La passione di un ragazzo per la sua arte, la passione dei suoi amici che per ricordarlo hanno deciso di raccontarla.
Ingresso libero.

Giulio dipingeva, suonava e scriveva canzoni, aveva creato un gruppo virtuale chiamandolo The Dramaclub, il titolo della mostra nasce da questa idea: il desiderio era quello di trasformare in realtà il nome di un progetto virtuale.
The Dramaclub changes è quindi il nome di un cambiamento obbligato, di un progetto divenuto reale che ha coinvolto altri undici artisti. I loro nomi sono: Marta Antonini, Laura Barbon, Ines Bortolatto, Vito Campanelli, Igor Compagno, Melania Danesin, Monica Gallinaro, Barbara Girotto, Paolo Loschi, Carmen Panizzo, Walter Pattaro.
Ognuno di loro porta con sé l'amore riconoscibile per forme di espressione differenti, hanno avuto percorsi formativi disparati e perfino anagraficamente non c'è omogeneità, quello che li unisce sono esplosioni di vitalità, che escono dal graffito, dal grumo o dal colpo di colore per andare a tracciare i confini del territorio visuale che circoscrive la mostra. Le opere così accomunate si trasformano in uno specchio collettivo, una sorta di diario di gruppo a cui anche il visitatore può aggiungere una storia semplicemente riflettendosi in questi racconti.


Inaugurazione: 18 ottobre 2008 ore 18.00

Orari di apertura: Domenica

10 -12.30 – 15 - 20
Lun – Merc – Gio – Ven 15-20
Mar - Sab 25 ottobre 11-12.30 – 15 - 20

Ingresso libero

sabato 11 ottobre 2008

156) AUSTRIA : MUORE JORGHE HAIDER, uomo d'ordine e innovazione.


Vienna, 10 ottobre

Oggi muore Jorghe Haider, il mitico governatore della Carinzia, l'uomo dell'Austria moderna, sicura, forte nelle sue tradizioni ma seria e responsabile, quell'Austria che lo ha voluto nuovamente ai massimi vertici politici solo qualche giorno fa.
Jorghe Haider era quello che si dice un uomo tutto d'un pezzo, che sognava una Carinzia forte e sicura inserita in una macroregione assieme a Friuli, Veneto, Trentino Alto Adige e Slovenia, la regione più produttiva, ricca e trainante d'Europa.
Haider uomo per la difesa delle identità, ma proiettato nel mondo delle sinergie, della condivisione dei know-how, dell'unione delle forze, della strategia dei distretti e del conoscere.
Haider amico della Lega Nord e dei suoi obiettivi, Haider uomo di "moderna tradizione", di "radici per il futuro".

Addio Haider, hai fatto sognare anche noi.

venerdì 10 ottobre 2008

155) UNA VOLTA SI NASCONDEVANO LADRI E BRACCONIERI.... OGGI I VIGILI URBANI .... in entrambi i casi vogliono i soldi dei poveri viandanti.

Massanzago (PD) ieri.

Me ne vado tranquillamente per la mia strada quando noto sul lato destro, ad occludere un passo carraio e parcheggiata sul marciapiedi una utilitaria bianca, con il lato conducente libero ed una persona apparentemente appisolata (testa inclinata appoggiata sulla destra) sul sedile del passeggero.

Quando arrivo in prossimità dell'auto mi rendo conto che sul vetro del finestrino lato guida è installato un autovelox, praticamente invisibile da dietro, ma letale sul fianco... e sul sedile passeggero sonnecchia annoiato un corpulento signore in camicia: auto civile che solitamente usano i geometri o i messi comunali, omino in borghese stretto sul sedile a "far finta che non c'era", come diceva Faletti...

Sembra un pescatore sulla riva del fiume con le lenze stese, pronto a castigare ogni pesce imprudente, oppure un vecchio orso che aspetti nascosto la risalita dei salmoni... se invece lo vogliamo paragonare ad una scena più umana l'unica che mi viene in mente è il bracconiere nascosto che caccia di frodo ( sapendo bene che sta facendo una cosa brutta.. infatti si nasconde) o un birbante d'altri tempi che aspetti ignari viandanti per derubarli... o al massimo una puttana che aspetta la marchetta, ma in realtà la puttana si mette in mostra, questo si nasconde.

Sono colpito da tanta etica correttezza e senso del servizio: parcheggiare addirittura in divieto di sosta pur di raggranellare qualcosa per le casse del suo comune (e per una piccola percentuale nel suo stipendio...) e decido che sia giusto immortalare una scena così tenera da essere quasi commovente, e così parcheggio poco più avanti, scendo e vado verso lo stakanov dell'imboscata deciso a fargli una bella fotografia.

Mi avvicino, faccio qualche scatto, e vengo burberamente invitato ad avvicinarmi al finestrino ed a fornire le mie generalità: è lui in divieto di sosta e chiede i documenti a me e lo fa in abiti borghesi, glielo faccio notare, si qualifica e io porgo gentilmente la mia carta di identità che lui con fare nervoso ed arrogante ricopia per intero e ci mette dieci minuti buoni, io intanto continuo a scattare foto e gli dico che il suo lavoro sarebbe forse più educativo se lo facesse in una scuola a spiegare ai bambini come ci si comporta per strada.

Mi rende il documento, ne approfitto per fare una bella foto all'auto anche da dietro, per avere una chiara prova della sosta irregolare del mezzo.. (può un mezzo che sta commettendo una infrazione essere usato per elevare multe????? mah) saluto e me ne vado, ma mentre sto per risalire in auto un simpatico signore mi chiama e mi dice che quello è l'unico modo di lavorare che i vigili di Trebaseleghe e Massanzago conoscano..
e mi fornisce una raccolta di foto scattate negli ultimi otto giorni ( ha ha, ci sono anch'io che fotografo il vigile) ed un video (che non riesco a pubblicare) che danno una chiara idea di cosa significhi per alcuni fare prevenzione, educazione e dar l'esempio: AGGUATI, non sono altro che agguati, padri di famiglia nascostri dietro le siepi, accovacciati nelle auto, con autovelox imboscati, o posizionati allineati a muretti e ringhiere che li rendono invisibili, apparentemente incustoditi (ma tranquilli... i vigili sono lì in assetto da guerra distesi nell'erba con le foglie dietro le orecchie), non mi stupirei che questi agenti lavorassero in mimetica con il viso annerito come Rambo.

massanzago: auto in divieto (marciapiedi e passo carraio)

-trebaseleghe: autovelox invisibile fino a venti metri-


E mi chiedo se sia vero e se sia giusto che questi signori abbiano premi e riconoscimenti in denaro calcolati percentualmente sulle multe che effettuano nelle loro imboscate... per par condicio ai chirurghi dovrebbero dare in omaggio un rene ogni tot di operazioni.

--trebaseleghe, nascosti tra le foglie uomo e autovelox--


Per sicurezza faccio uno squillo alla Polizia Stradale, spiego cosa succede e mi rassicurano, hanno una macchina in zona e la mandano subito a fare le verifiche del caso.

mezz'ora più tardi passo per un altro paese ad una decina di chilometri da lì, c'è una pattuglia di due vigili in divisa su una piazzola a bordo strada, un treppiede segnala il controllo automatico della velocità, il furgoncino serve da ufficio ed un paio di automobilisti stanno esibendo i documenti....

troppo vistosi, troppo teatrali, cartelli, furgone, divise, fermano, controllano ... fatica, lavoro, verifiche.... vuoi mettere la muta e subdola discrezione dei loro colleghi di massanzago?

imparare cari miei, imparare.

e se domani leggessi sul giornale che qualche cittadino stanco di questi atteggiamenti ha preso a sonori calci nel culo mandanti (amministrazioni comunali avide di cassa) ed esecutori (omini piccoli piccoli che fanno imboscate) non ne sarei sorpreso, e se lo conoscessi gli offrirei da bere.



filmato youtube http://it.youtube.com/watch?v=w5DeQz6I_3A

Trebaseleghe (pd) ottobre 2008: autovelox apparentemente incustodito (e poco visibile) niente cartelli, niente auto, niente agenti.... anzi, si, uno c'è ma si nasconde accuratamente dietro la siepe e sbuca ogni tanto per controllare l'apparecchio ma torna subito a nascondersi, alla faccia del buon senso, del rispetto delle nuove normative e soprattutto di se stesso: a nessun lavoratore dovrebbe essere imposto di nascondersi durante il proprio lavoro...

bell'esempio, complimenti.

nascosti dietro la siepe uomo e autovelox.. vergogna.
Ricordo a tutti i lettori che chiunque può fotografare un posto pubblico, e quindi anche un autovelox e relativa eventuale pattuglia. Vi prego di farmi avere le Vostre foto che possono essere spedite a arachesostufo@libero.it e serviranno per un apposito sito di denuncia. Queste abitudini ladresche di alcune polizie locali vanno combattute.

grazie a tutti

Il Mattino di Padova parla di questo blog

ANNULLABILI LE MULTE FATTE CON AUTOVELOX NEL CASO.......
Annullabili le multe fatte con autovelox dalla polizia che utilizza un veicolo privo di insegne
Le multe accertate con l’autovelox posizionato su vetture della polizia prive di appositi cartelli previsti dalla legge sono annullabili anche se la postazione è stata segnalata. In aggiunta per effettuare i controlli elettronici delle velocità con agenti non è necessaria l’autorizzazione prefettizia che invece risulta essere prevista per in caso di accertamento automatico senza operatori.
È quanto precisa il ministero dei trasporti con due pareri n. 75730 e 75753 del 25 settembre 2008 sulla richiesta di chiarimenti da parte di un comune sulla legittimità del servizio svolto dagli organi di polizia con veicoli privi di insegna per occultare l’autovelox.

mercoledì 8 ottobre 2008

154) GRETA CODATO : ORA SCORZE' HA LA SUA MISS, la bellissima Greta premiata al concorso "Bella di Marca"




Capita anche che una Scorzetana doc vada ad imporsi ad una manifestazione tutta trevigiana, e così la bellissima Greta Codato sbaraglia numerose pretendenti e si aggiudica a Conegliano la prefinale di "Bella di Marca" e classificandosi al terzo posto alla finalissima di Treviso.
Avrebbe meritato di più, ma un pò di campanilismo della giuria ha impedito che un premio prettamente trevigiano andasse ad un bella veneziana...

La sedicenne Greta (la più giovane tra le aspiranti miss) si è esibita con disinvoltura e simpatia tra le più smaliziate e mature colleghe facendosi apprezzare dal pubblico e dalla giuria.

Complimenti alla bella Greta, con un augurio di un roseo futuro.

e i complimenti vanno anche ai genitori, (il papà è Claudio, il capogruppo della sezione Lega) che oltre ad aver "prodotto" una bellissima miss, l'hanno supportata ed accompagnata nella lunga turnèe eliminatoria.

sabato 4 ottobre 2008

153) FEDERALISMO : IL PRIMO PASSO E' FATTO ..... grazie Lega Nord


«Quella del federalismo fiscale è una riforma storica». ... Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, non si è certo mascherato dietro un velo di falsa modestia. Il ddl delega approvato ieri in Consiglio dei ministri ha una portata epocale e come ha detto lo stesso titolare del Tesoro «sarà nel bilancio dei Comuni che ognuno potrà leggere come è amministrato».
Qual è la principale conseguenza del provvedimento che rivoluziona il sistema fiscale oltre a dare piena attuazione alla riforma costituzionale del 2001? È la responsabilizzazione dei centri di spesa locali e il controllo diretto dei cittadini sulle amministrazioni.

Autonomia. Di fatto finisce l’epoca della finanza derivata in base alla quale le Regioni e gli altri enti locali ricevono la maggior parte delle loro risorse dallo Stato senza alcun controllo sulla qualità della spesa e su eventuali inefficienze e sprechi. Con l’entrata in vigore del federalismo fiscale (che sarà regolato da due decreti legislativi da emanarsi entro due anni dall’entrata in vigore della legge) gli enti locali saranno autonomi e responsabili e potranno imporre tributi finalizzati al finanziamento delle funzioni loro attribuite. Le spese non saranno libere. Il criterio della spesa storica sarà sostituito da quello dei costi standard, ovvero saranno fissati parametri di costo per ogni servizio offerto dalla pubblica amministrazione.

Meno Stato. L’autonomia impositiva delle Regioni (istituti dotati di potestà legislativa) non comporterà un aggravio della pressione fiscale. Il ddl prevede l’esclusione della doppia imposizione, fatte salve le addizionali locali, sulle materie di competenza locale. Le maggiori risorse finanziarie derivanti dalla riduzione delle spese determineranno una riduzione della pressione fiscale. Infine sarà istituita una vera e propria cabina di regia (la Conferenza permanente per il controllo della finanza pubblica) che dovrà verificare il buon funzionamento dei processi.

Rapporti. Le spese direttamente riconducibili al vincolo costituzionale riguardano i settori della sanità, dell’assistenza e dell’istruzione. Per ognuno di questi settori saranno fissati dei costi standard associati ai livelli essenziali. Il trasporto pubblico locale, non ricompreso in questi ambiti, sarà comunque finanziato in maniera adeguata. In particolare, le Regioni disporranno per i finanziamenti delle spese di tributi propri, di un’aliquota o addizionale Irpef e della compartecipazione regionale all’Iva. Anche i Comuni potranno imporre tributi propri, partecipare all’Irpef e fissare tributi di scopo legati a flussi turistici o alla mobilità urbana.

Perequazione. È prevista l’istituzione di un fondo perequativo da assegnare alle Regioni con minore capacità impositiva (cioè dotate di minore capacità fiscale per abitante anche perché meno popolose). Idem per le Province e le città metropolitane. Lo status di capitale di Roma sarà finanziato con l’attribuzione di un proprio patrimonio al Campidoglio.

Premi e sanzioni. È prevista l’introduzione di un meccanismo di premi e sanzioni per le amministrazioni più o meno virtuose. Per i casi di dissesto finanziario è ipotizzata l’ineleggibilità degli amministratori. Per quanto riguarda la transizione al sistema dei costi standard il periodo è di 5 anni per le materie non fondamentali.
Il primo passo è fatto, grazie Lega Nord.

martedì 30 settembre 2008

152) SCORZE': LEGA NORD AI BLOCCHI DI PARTENZA, con la consapevolezza di un forte consenso popolare.


E' di oggi la notizia dello scioglimento del consiglio comunale a seguito dei noti fatti degli ultimi mesi, ed oggi più che mai il gruppo Lega Nord di Scorzè ha la consapevolezza di essere la squadra vincente sulla quale i cittadini possono sempre contare, una squadra di persone che si sono distinte per correttezza e lealtà, e serene (seppur con un pò di amaro in bocca) per l'assoluta certezza di aver fatto tutto il possibile per garantire seria governabilità al paese dimostrata con impegno e costante presenza.
Molti sono stati i problemi e le incomprensioni causate da alcuni membri della compagine di governo cittadina ma in nessun caso originati dal gruppo Lega, nessuno screzio o minima ombra sull'operato del gruppo Lega Nord, oggi più che mai premiata a livello comunale e nazionale alle ultime elezioni politiche.
Non c'è storia: tra una miriade di partiti più o meno formati, più o meno affidabili, più o meno spaccati (il PD rotto a tutti i livelli, Pdl in embrione, listine e listarelle che si frazionano e si moltiplicano ogni giorno) la Lega Nord rappresenta oggi il partito più consolidato sulla scena nazionale, e più concreto ed affidabile a livello locale certamente in grado di proporsi quale testa d'ariete alle future amministrative.

Oggi comincia un capitolo nuovo anche per Scorzè, la Lega c'é ed è una garanzia di costruttività e dialogo..... di chiacchiere a destra e a sinistra ne abbiamo sentite anche troppe... il programma di governo sarà preciso e forte, in continuità con l'operato dell'ultima amministrazione per gli impegni già presi e le opere pubbliche, ma con nuovi ed interessanti spunti per migliorare la qualità della vita a tutti i cittadini.

SI VOLTA PAGINA. DA ADESSO.

151) BZZIP FRTIPJULZZZARPP MUIK CRUXGT WCRATVZAR PIFZZ SIGAGNI ...... O NO?


In Regione Veneto il comune di Scorzè è rappresentato da un consigliere regionale, il noto ex sindaco Igino Michieletto, e da cittadino di Scorzè mi sarei aspettato che l'operato del signor Igino fosse certamente volto al bene della regione, ma speravo che in sordina un minimo di campanilismo portasse il suo cuore a curare con un pizzico più di attenzione il benessere del suo territorio natìo ed in particolare dei suoi abitanti .... e che attorno ai problemi di Scorzè e del miranese si svolgessero parte della sua iniziativa politica, delle sue interrogazioni e dei suoi interventi....

(ASCA) - Venezia, 1 set - Il consigliere regionale del Partito Democratico del Veneto, Igino Michieletto ha presentato un'interrogazione 'a risposta immediata' per sapere se la Giunta veneta ''abbia intenzione di intervenire con qualche progetto strategico per dare soluzione al problema dei campi sosta dei nomadi''.''Su questo problema - afferma il consigliere - si assiste da parte di tanti sindaci veneti a indecenti comportamenti che, in barba al diritto alla libera circolazione previsto dalla Costituzione e in spregio alla legge regionale 54/89 'Tutela della cultura ROM e Sinti' e alla Costituzione, attuano ogni forma di illegale emarginazione inventando barriere, sbarramenti, fossati, divieti, ecc., tutto per impedire che vi siano soste di nomadi''.''Se, invece, la Giunta regionale non intende affrontare la questione - afferma ancora Michieletto nella sua interrogazione - almeno dica se ritenga opportuno proporre al Governo 'amico' una deportazione in massa del popolo ROM e Sinti fuori dai confini della nostra Regione e far scavare un fossato lungo tutti i confini''.

Così dunque il Consigliere del PD.... ha fortemente a cuore i nomadi, e ovviamente questo è lecito.... io amo i gatti, Carlo il Milan, Claudio preferisce il Rugby e Bepi fuma la pipa... ognuno ha i propri hobby, quello di Igino è di far spendere soldi alle amministrazioni (regionale e comunali) per mettere a proprio agio gli zingari, pazienza se poi loro mettano a DISAGIO tutto il resto della comunità... resta il fatto che confonde il problema: lui sostiene che il problema da risolvere sono i campi nomadi... invece il problema non sono i campi, ma i nomadi e basta...
Non è certo questo comunque l'unico argomento che sta a cuore al consigliere regionale nello svolgere la sua azione politica.... basta guardare il sito della Regione Veneto per rendersene conto: tra iniziative di vario tipo spiccano infatti una miriade di interrogazioni sulla realizzazione della variante alla strada Noalese (la famigerata 515) quasi fosse una cosa personale, quasi fosse la soluzione ai problemi di Scorzè, quasi non fosse una condanna per la vivibilità di una intera area del comune.

e curiosando tra siti regionali e siti di giornali e blog le curiosità che emergono sono anche altre.....clicchiamo sulle voci qui sotto e scopriamo che il buon Igino:










devo dire che come abitante di Scorzè mi sento rappresentato, che le istanze su cui il Consigliere fa le sue lotte sono certamente priorità per il nostro paese, e, anzi, gli proporrei di sostenere una estenuante battaglia politica sui danni procurati dalla dorifera gialla nel sud del Bangladesh e sulla rarefazione dell'alga rossa dai fondali sabbiosi somali.... argomenti senz'altro degni di risonanza, condivisi dal paese, e cavalli vincenti in vista delle prossime campagne elettorali.

con simpatia..... Arachesostufo

domenica 28 settembre 2008

150) STAMPA LOCALE E REGIONALI CONSIGLIERI.... Sior SI. Il Gazzettino pubblica sinistri monologhi.


COMUNICATO STAMPA DI CLARA CAVERZAN GIA' SINDACO DI SCORZE'
OGGETTO: 515 - ART. APPARSO SULLA STAMPA IL 24-09-08

Mercoledì 24 settembre apro il quotidiano e con discreto stupore trovo il consigliere regionale Igino Michieletto che si gongola della buona riuscita di una “ sua “ azione politica.
Leggo in maniera approfondita l'articolo riguardante la 515, chiodo fisso del mio avversario politico che si ostina a voler dare ad intendere a chi non vuole dotarsi di orecchie per intendere che parliamo di un progetto del 1987 e quindi avulso dalla realtà attuale e dal nostro territorio, ormai attraversato da ferite insanabili, grazie anche e soprattutto a lui.
Mi informo, chiedo, chiamo , domando cosa si sia discusso in data 23 settembre alle ore 10.30 a Palazzo Fini e scopro che la gioia di cui si beava Igino è del tutto ingiustificata. Perchè?
I fatti:
Igino Michieletto chiede ufficialmente un incontro in II Commissione Regionale Infrastrutture e Viabilità al presidente Tiziano Zigiotto e all'assessore Renato Chisso, asserendo di essere pressato dai Sindaci di Noale e Salzano sulla 515.
Si apre la seduta e il Presidente della Commissione chiede a Igino se non sia stato lui ad insidiare i Sindaci sul tema e non viceversa , poiché sembra che i Sindaci parlino quasi quotidianamente con l'ass.re Chisso delle problematiche inerenti la 515 e non avevano bisogno dell'incontro istituzionale. Igino, stizzito, chiede di passare ai fatti . Intervengono i Sindaci e, infine, l'ass.re provinciale Gatto, che evidenzia il fatto che non essendoci più l'interlocutore che bloccava la realizzazione del secondo lotto del primo stralcio ( poteva fare anche il mio nome tanto era chiarissimo ) ora l'opera poteva procedere spedita.
Prende la parola l'ass.re Chisso il quale senza alcuna smentita di sorta sottolinea lo stato dell'arte dell'opera:

1- Si rammarica dell'utilizzo delle istituzioni per ragionare su questo tema rivolgendo ai Sindaci una semplice domanda: - Vi rispondo quotidianamente sulla 515? Occorreva farsi invitare qui?
I Sindaci abbassando lo sguardo, confermano silenziosamente, quindi, i dubbi dello stesso Presidente della Commissione.
Chisso a questo punto paventa un irrigidimento dei rapporti, esprimendo chiaramente il suo dissenso per l'inutile iniziativa che ai più dei presenti appariva proprio insistentemente voluta da Igino più che dai Sindaci.
2- L'ass.re Chisso si rivolge all'ass.re provinciale Gatto e precisa che nessuno a livello istituzionale aveva mai bloccato la strada nemmeno colei alla quale Gatto alludeva.
E' inconfutabile che nella zona vi sia un problema di inquinamento da elettrosmog e che i cittadini hanno vinto già per questo una causa di fronte al Tribumale ordinario di Venezia e avrebbero potuto vincere in un qualsiasi momento (anche a venire n. d.s.) una causa davanti al T.A.R. Per la 515.
E' INDUBBIO POI CHE FINCHE' LUI SARA' ASSESSORE I CITTADINI SARANNO ASCOLTATI ( testuali parole n.d.s.).
3- Tornando alla strada , senza mezzi termini, l'ass.re Renato Chisso considerava precisamente che CON L'AVVENTO DEL NUOVO CASELLO DI PESEGGIA ( LAPSUS FREUDIANO???), corretto da Igino in “ Cappella” LA VIABILITA' E' TUTTA DA RIPRENDERE IN MANO. BISOGNERA' QUINDI FARE UNA VIABILITA' VERSO IL CASELLO, SECONDO LOTTO DEL PRIMO STRALCIO DA RIVEDERE IN BASE A NUOVI INCARICHI DI STUDIO DA LUI ASSEGNATI A VENETO STRADE.

L'assessore , chiamato in Giunta, si alzava e mentre usciva dalla sala, subiva le urla del consigliere Igino. Urla di rabbia per le secche parole dell'assessore.
Urla di invidia di chi non può più strumentalizzare una strada che oramai non serve più, mangiata e sovrastata dal mostro del Passante che divorerà i suoi stessi creatori, i cui ruggiti, oramai abbisognano di altre strade più intelligenti e sovraccomunali per essere chetati.
A questo punto altri consiglieri regionali prendevano la parola per porre l'attenzione sulle arterie di Zero Branco e Mogliano in corso di realizzazione che sarebbero in grado di smaltire il traffico del casello di Peseggia ( ancora Lapsus ) o Cappella, con adeguati collegamenti tra la 515 e la 245.
Non mi meraviglia lo stile di Igino! Lui è così. Cavalca la tigre come si suol dire e come un circense vi cade e vi risale e lo spettacolo continuerà fino a che ci sarà qualche bambolotto ad applaudirlo e non verrà ingoiato dalla sua stessa fiera, stanca anch'essa di essere usata per il picchio.
Non riesco invece a capacitarmi della stampa dalla notizia spicciola, dalla comunicazione drogata al servizio della casta.
comunicato stampa diffuso oggi ai giornali e sul blog Muro Libero

giovedì 25 settembre 2008

149) S.R. 515: la querelle e le bugie.


.....Igino Michieletto ...................Renato Chisso


tratto da Muro Libero e riferita alla notizia apparsa sulla stampa ieri:

NON SOLO FALSA MA INCOMPLETA E TENDENZIOSA! LE COSE NON SONO ANDATE PROPRIO COSI' MA PER RAGIONI IGNOBILMENTE PROPAGANDISTICHE SI RACCONTA CIO' CHE FA COMODO, SI FA MARKETING DELLA NOTIZIA E LA STAMPA CI STA!

NOALE L’annuncio della Regione

Sr 515, la variante va in appalto a dicembre

Il secondo lotto partirà nel 2009

Noale(d.t.) Ora si vede la luce. Dopo tanto attendere, infatti, la Regione ha fornito finalmente una tempistica precisa per la conclusione del primo stralcio della variante Noale-Scorzè della Sr 515 .

La scadenza data dall'amministratore delegato di Veneto Strade, Silvano Vernizzi, per la cessione dell'appalto per i lavori di realizzazione del secondo lotto dell'opera è la fine dell'anno.È quanto emerso ieri nel corso di un incontro tenutosi a palazzo Ferro-Fini, che ha visto la presenza dei sindaci Quaresimin, Brunello e Zalunardo, del commissario prefettizio di Scorzè, oltre all'assessore regionale ai Trasporti Renato Chisso, al presidente della Commissione urbanistica e viabilità Tiziano Zigiotto, al consigliere regionale del Pd Igino Michieletto e all'assessore provinciale alla Viabilità Paolo Gatto.Ora, dunque, anche la variante ha il suo cronoprogramma: entro la fine del 2008 si concederà l'appalto per poi partire immediatamente con l'avvio dei lavori. O almeno si spera. A ruota, si dovrebbe procedere con il secondo stralcio. Una bella accelerata a un'opera che, negli anni, sembrava essersi arenata tra beghe politiche e altri incresciosi problemi, come il ritrovamento di due discariche abusive non segnalate lungo il tracciato. Proprio queste due discariche, a detta di Vernizzi, sono state la causa principale dei ritardi.«Siamo comunque in presenza di un'accelerazione - ha spiegato l'Ad di Veneto Strade - in quanto entro maggio 2009 contiamo di concludere il tratto fino a via Mestrina ed entro il dicembre, sempre 2009, verrà realizzato il sottopasso». E soprattutto, appalti entro la fine dell'anno per il tratto successivo che chiuderà il primo stralcio.

«Queste affermazioni - afferma Michieletto - ci consentono di dire che l'audizione di oggi in commissione ha avuto un esito decisamente positivo. Resta lo scandalo dei tanti ritardi, per molti versi incomprensibili se si tiene conto che questa variante è già finanziata da tempo: non va dimenticato che stiamo parlando di un investimento da oltre 50 milioni di euro» ( ATTENZIONE AL FALSO!).

È uscito soddisfatto dall'incontro anche uno dei principali sostenitori dell'opera, il sindaco Carlo Zalunardo che, nei mesi scorsi, aveva intrapreso un estenuante braccio di ferro con la Regione proprio a causa dell'insufficiente stato di avanzamento dei lavori. «Lasciamoci alle spalle le polemiche e lo scaricabarile sulle responsabilità per i ritardi, pensiamo ad andare avanti: ora mi pare che finalmente le cose abbiano preso la giusta piega. Per il secondo lotto, fino ad ora, non si era mai parlato di tempi. Ora ci auguriamo che vengano rispettati, perché Noale, ma non solo, tutto il territorio, ora più che mai ha bisogno di quest'opera». (IL GAZZETTINO DEL 24-09-08)

PERCHE' NON SONO PUBBLICATE LE PAROLE DELL'ASSESSORE REGIONALE CHISSO? EPPURE HA PARLATO: HA DETTO IL CONTRARIO DI QUANTO DICHIARATO DA VERNIZZI E HA SBUGIARDATO IL CONS. MICHIELETTO .
SEGUIAMO QUESTA BELLA NOTIZIA! NE SENTIREMO DELLE BALLE!
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Così scrive Clara Caverzan sul suo sito, e si riferisce al fatto che la riunione in oggetto secondo il cons. reg. Michieletto "sarebbe" stata richiesta a gran voce dai sindaci, ma i sindaci sostengono di non aver richiesto nulla....

e soprattutto l'assessore regionale Renato Chisso avrebbe dichiarato che prima di procedere con la 515 bisogna analizzare e definire tutta la nuova viabilità in vista dell'apertura del passante autostradale e dei nuovi caselli ( uno probabilmente collocato tra scorzè e Campocroce).

Quindi nessuna fretta ( che ha solo Igino ): tra ritardi per il problema discriche a Noale, il tracciato da definire e rivedere, il finanziamento da verificare e le modifiche in vista dell'apertura del casello passerà ancora parecchio tempo e ci sarà modo di ragionare e valutare seriamente la soluzione migliore, e mi auguro che a trattare ci sia la nuova amministrazione e che porti avanti le necessità dei cittadini.... nessun commissario prefettizio può conoscere a fondo l'intricato problema già trattato anche tra queste pagine:





E certo la cosa non finisce qui.
Qualcuno ha consegnato il paese ad un commissario tradendo la volontà dei cittadini espressa con le libere elezioni del 2004 ed ora pensa di fare ciò che vuole, io credo che il commissario sarà intelligente e ragionevole, tenendo ben presente ciò che il paese chiede.

martedì 23 settembre 2008

148) VENGHINO SIGNORI VENGHINO.......


Tutti i partiti ai blocchi di partenza, comincia il tran tran della politica... accordi, parole, chiacchiere discorsi, promesse, idee, ognuno con un programma, ognuno con qualche alleato, qualcuno forse no...

Politici e politicanti indagano su quale sia il prodotto "programma" da confezionare per avere più consensi.... ma i cittadini cosa chiedono in realtà? Questo paesotto di provincia a cavallo tra 3 provincie, che parla un dialettomix, che appartiene a venezia, misura i campi in "padovani" o "trevigiani" e si fa cresimare dal vescovo di treviso cosa si aspetta dalla futura amministrazioni? cosa chiede a chi li andrà ad amministrare?

Oltre al traffico (vecchio e futuro...), che sarà uno dei cardini della prossima giunta, oltre alla gestione dei rifiuti, all'edilizia ( spero si cominci a parlare di urbanistica), alla soluzione al problema delle inondazioni, cosa vuole Scorzè? cosa sognano gli Scorzetani? Quale sarà il sogno ambizioso dei miei concittadini?Cosa chiedono a chi dovrà amministrare?

giovedì 18 settembre 2008

147) REGIONALI: VENETO E LOMBARDIA ALLA LEGA NORD


Alla luce del risultato elettorale, e dei risultati della squadra leghista al governo si prevede un enplein alle regionali del 2010, anche se il confuso Galan (non sa più cosa vuole: macroregione, autonomia, federalismo, una forza italia secessionista...) ci riprova.
La Lega non si scompone. Guarda dritto all’obiettivo: governare il Veneto e, perché no, anche la Lombardia. Non vacilla nemmeno se a indurla all’inciampo è un sapiente uno-due della premiata ditta Ghedini-Galan. Il coordinatore di Fi dice: «Il nostro candidato per il 2010 è Galan». E il presidente del Veneto non si tira indietro: «Dovrò ricandidarmi» dice. Una volta è per arrivare a veder funzionare il federalismo, un’altra i condizionatori. Tant’è. Sembra il giochino di un outsider sui generis. Difficile capire se il governatore ci abbia fatto seriamente un pensiero o se abbia semplicemente coniato un nuovo format per tormentare la Lega. Del resto Galan, in netta ripresa dopo un’estate un po’ fiacca, si prepara ad affrontare l’arena di Cortina, una full immersion tra vecchi amici e titolati nemici, in piena forma.

Dalla sua la Lega guarda dritto davanti a sé: «E’ un pezzo che Galan dice che continuerà a fare il governatore - sostiene il segretario del Carroccio - tuttavia noi diciamo dalla scorsa legislatura che prima o poi sarebbe toccato a noi». La prenotazione scade, per l’appunto, nel 2010. «Tutti i rappresentanti della coalizione hanno avuto una Regione - prosegue Gian Paolo Gobbo - noi li abbiamo lasciati fare, ma a questo punto tocca alla Lega». Talmente limpido da sembrare scontato, almeno nell’ottica leghista, che punta ad un risultato minimo, il governo di una regione, senza tuttavia accontentarsi: «Abbiamo chiesto il Veneto - conclude Gobbo - ma questo non vuol dire che non chiederemo anche la Lombardia».

Sulla stessa lunghezza d’onda il vicepresidente del Veneto: «Credo che Galan sia uno dei migliori candidati di Fi ed è legittimo che si faccia il suo nome per il 2010 - sostiene Franco Manzato - l’ultima parola spetta però a Bossi e Berlusconi». Il che, in casa Carroccio, equivale a ritenere la partita per il Veneto formalmente chiusa. Di più, il risultato delle elezioni ha fatto lievitare le azioni della Lega al punto da puntare a mettere il naso in casa altrui: «Sono convinto che il Veneto andrà a noi e che potremo ambire anche alla Lombardia e, in futuro, a conquistare tutto il Nord - conferma il vicepresidente - ma se proprio alla fine Bossi e Berlusconi dovessero decidere di lasciarci la Lombardia per il Veneto, ho la certezza assoluta che il nostro gradimento sul candidato di Forza Italia risulterà determinante per la scelta del nome. I rapporti politici saranno fondamentali per la nostra valutazione: ci affideremo solo a un presidente che non attacca i compagni di viaggio e che li lascia lavorare».
E a Scorzè? Lega in gran forza .... alleati? forse, ma seri e affidabili.

sabato 13 settembre 2008

146) IL BELLO, IL BRUTTO E IL CATTIVO.... scritto da Clara Caverzan, ovvero: come si paralizza per anni un comune


Pubblico di seguito un sacrosanto sfogo di Clara Caverzan tratto dal nuovo sito Muro Libero del quale è coautrice
.
Io ho fatto il Sindaco per la fiducia che alcune persone avevano riposto in me e volevo e dovevo concretizzare con tutte le mie forze ogni parola dei discorsi che erano usciti dalla mia voce e dalla mia penna prima e dalla mia tastiera poi. Non è stato difficile farlo e non è bastato. Sono convinta di aver realizzato il mio cursus honorum e quello dei miei cittadini. Che cosa è successo allora se adesso non sono più sindaco, ad un anno esatto dalla fine del mio mandato? Che cosa ha determinato in modo innaturale la fine dell' amministrazione da me capeggiata se non sono stata il sindaco degli appalti facili, dei metri cubi truccati, dei giochini e delle sporche strategie personalistiche di qualche politicante e di partito? Nessun ammanco illecito alle casse comunali, nessuna inchiesta giudiziaria a mio carico, nessun losco affare, nessuna mazzetta, niente di tutto ciò!
Ho difeso le istituzioni come volontà del popolo fino allo spasmo, conducendo un comune virtuoso, sempre nel rispetto del patto di stabilità, eppure qualcosa è successo. Ma che cosa?
Non tutti lo sanno ancora, c'è chi è convinto che io non sia più il Sindaco del Comune di Scorzè perchè ho scritto un libro, Desideria by Ophluchi, a torto definito dai media un libro hard, addirittura porno. E non più tardi di ieri sera ne ho avuta l'ennesima testimonianza diretta. Forse la gente che non capisce le storie contorte e sporche della politica cerca di consolarsi dando a sé stessa risposte più plausibili, più conformi al proprio modo di sentire. E' più facile andare a dormire con l'animo sereno sapendo che la Sindachessa è stata messa in castigo per aver osato troppo in un'opera letteraria.
Ma non è così. Ho governato quattro anni con amore e dedizione, sempre in prima linea, coadiuvata da persone laboriose che, come me, si erano poste come unico obiettivo: il bene di Scorzè, delle sue frazioni e dei suoi cittadini e cittadine.
Tra le persone laboriose, ( tra le quali non posso scordare anche i miei consulenti, che hanno lavorato per pura passione indefessamente, senza visibilità e senza compenso, ininterrottamente) c'era qualcuno che non era così fedele, nè così laborioso ahimè!
C'erano nella mia squadra degli infedeli, dei seguaci di un dio minore o, maggiore... a seconda:
il denaro che si può guadagnare facendo politica a Scorzè, magari smantellando le scuole elementari Marconi e al loro posto, visto che sono centralissime, fare palazzoni, senza gare d'appalto regolari, ma favorendo i soliti professionisti e il solito costruttore.
E allora eccoli questi non laboriosi, questi integralisti infedeli, fin dal primo giorno, ad attendere il sindaco per propinarle minacce e ricatti.
Se non concedevo sanatorie, cambi di destinazione d'uso più proficue ma illegali, per il capannone, per le baracche della fabbrichetta, per la vecchia fabbrica del padre in area agricola, per , per, per, non avrebbero garantito il voto al bilancio. E allora via con le autosospensioni di Forza Italia, partito di maggioranza nella maggioranza, con relativa paralisi dell'amministrazione pubblica; via con le pressioni estenuanti ad ogni riunione, con le violenze verbali e talvolta anche fisiche. Via con i Consigli Comunali sospesi per mancanza del numero legale. Ho governato quattro anni in questo clima di guerra, durante i quali in Comune è stato recapitato di tutto, dalle lettere anonime con insulti, alle infamanti diffamazioni, dalle affermazioni pericolose, al bossolo di una cartuccia con l'intimidazione di rito.
La situazione inizia a precipitare e a complicarsi vistosamente, quando riconosco l'assessorato tanto agognato ad A.N.. F.I. e l'opposizione ne approfittano per far saltare molti Consigli: il diritto di nomina a consigliere, di Scolaro Michele non viene riconosciuto più volte e si arriva agli interventi del Difensore Civico Regionale. In quei giorni a Forza Italia viene in mente di non presentarsi più in Consiglio fino a che ad uno dei suoi consiglieri, Walter Della Nave non verrà assegnato un assessorato. Il consigliere Walter Della Nave pretende di diventare assessore.
Poi, però, al mio assenso verbale, il consigliere comincia a temporeggiare. Mi dice di attendere, che c'è tempo.
Perchè? Alcuni dicono per timore di essere defenestrato subito, ma non è così e, la storia che è verità, mi darà ragione. Il sogno del Della Nave si stava realizzando.
(Ricordo un mattino d'inverno della passata amministrazione. Incontro, da Consigliera Comunale, il mio collega, Consigliere Della Nave Walter, in Via Roma. Mi dice che ha un piano in mente, si può far saltare l'amministrazione Centomo ( Sindaco prima di me) con una mozione di sfiducia, basta che firmino anche quelli della lista civica Nuova Democrazia ai quali si potrà promettere la candidatura a Sindaco al vicesindaco, Sergio Fabbris, della loro lista.)
Come poteva Walter Della Nave coronare il suo sogno di far saltare un'amministrazione?
E soprattutto questa amministrazione, quella della Caverzan, dalla quale non aveva avuto soddisfazione e non per ripicca, ma perchè proprio non si poteva pena l'arresto. Se fosse diventato assessore il Consigliere che sarebbe subentrato non l'avrebbe certo aiutato nel suo intento. E nemmeno gli altri, i quali purtroppo hanno capito le sue macchinazioni troppo tardi.
La sorte serve così al consigliere Della Nave Walter la soluzione in un piatto dorato.
Succede che il consigliere di A. N. Scolaro Michele è costretto per gravi motivi di salute a rassegnare le sue dimissioni.
Scolaro Michele si presenta nel mio ufficio la mattina del 18 marzo ( o era il 19? non ricordo, ma basta controllare nella mia agenda) vistosamente provato dalle sue condizioni, accompagnato dall'assessore di A.N., Natalino Salvati. Ha appena espresso la volontà di rassegnare le sue dimissioni perchè impossibilitato a continuare. In quel mentre, senza bussare, entra il segretario di A.N. Pietro Rino Michielan, il quale si rivolge all'assessore Natalino Salvati, alzando la voce e come io non fossi presente in quella stanza.
- Dove sono le dimissioni di Roberta Carraro, finchè su questo tavolo non ci sono le dimissioni della Carraro tu Michele non ti dimetti. Io sono quello che ha diritto a fare il consigliere, non la Carraro che non sa niente!
La Carraro, che era la prima dei non eletti dopo Scolaro Michele e prima di Michielan, avrebbe dovuto subentrargli dopo la giusta surroga, infatti non sapeva niente, ma non perchè non fosse preparata. Le pressioni verbali diventano sempre più forti fino a diventare fisiche e Michielan prende per un braccio Michele, per fermare il suo intento, alla sua terza richiesta affannosa:
- Sindaco mi dia un foglio che voglio dimettermi! Non ce la faccio più!
Sicché Michele si alza, cambia colore, mi gira le spalle e si piega in due. In un baleno faccio segno a Natalino di soccorrerlo mentre io di corsa vado ad informare la moglie che lavora in municipio.
Mi trattengo nell'ufficio del dirigente dell'area finanziaria che mi sarà testimone assieme a Natalino Salvati assessore di A.N. che entra mentre la moglie di Michele, dopo avermi chiesto il permesso che le viene concesso, sta per correre in soccorso del marito, sconvolta ed impaurita. Ma Michele non c'è più, se l'è portato via con sè il Michielan!
La sera del 19 marzo 2008 è convocato il Consiglio Comunale. Io arrivo senza aspettarmi nulla di buono, convinta che il Consiglio sarebbe saltato per mancanza del numero legale e avremmo finito la serata davanti alla solita amara pizza . Il segretario è assente, la vice-segretaria si avvicina a me molto preoccupata e mi avverte: - Hanno delle facce che non mi piacciono stasera...
_ Come?
Non sa rispondere, s'incupisce ancora di più ... è nervosa... tiene gli occhi abbassati... il tempo di pochi convenevoli con i consiglieri più anziani ed assisto da lontano ad un battibecco tra lei ed il Presidente del Consiglio. Mi avvicino ed hanno già finito . Mi allontano ed il battibecco continua più acceso di prima. Mi avvicino di nuovo e alla domanda
- Che cosa sta succedendo? - mi viene risposto - Niente!.
Ci siamo tutti, minoranza e maggioranza. Il presidente fa l'appello e passa alle comunicazioni. Vedo Della Nave dare un colpo brusco e nervoso al braccio di Scolaro Michele che si alza. A fatica. E' fortemente e nuovamente provato. Dice qualcosa che mi fa stringere il cuore. Penso a sua figlia alla quale ho insegnato per cinque anni. Legge alcune righe, la famiglia, la salute, per gravi problemi di salute, sono costretto a rassegnare le mie dimissioni. Si alza, fa un passo, si ferma,si asciuga il volto, anche altri consiglieri si commuovono fino alle lacrime. Continua il suo percorso fino al tavolo della presidenza. Noto che l'assessore di A.N. è assente. Consegna nelle mani del Presidente del Consiglio, Giovanni Battista Mestriner due fogli. In uno ci sono le dimissioni e nell'altro la delega delle stesse. Sta male non può consegnarle al protocollo. Il presidente fa mettere a verbale ma dice di non poterle accettare perchè le dimissioni vanno presentate personalmente al protocollo. Dopo di che, Giovanni si alza ed esprime al collega gli auguri del caso. Michele Scolaro non guarda in faccia nessuno e quando io mi alzo per esprimergli tutto il mio più sincero affetto politico, si alza e se ne va. Io continuo il mio intervento. Dopo di me chiede la parola un consigliere dell'opposizione: anche loro si dimettono, tutti. Infine il consigliere di Forza Italia Walter Della Nave dà il colpo di grazia e si dimette pure lui.
I consiglieri della Lega si mettono ad urlare tra l'incredulità generale, contro l'opposizione e Della Nave mentre escono pieni di soddisfazione incontenuta come butti.
Il giorno dopo, i Consiglieri dell'opposizione e della Nave arrivano presto in municipio muniti di fogli fino ai denti e aspettano a consegnare le proprie dimissioni: deve arrivare Michele e consegnarle per primo. Non si fidano. Se lui non si dimettesse più e loro invece sì, sarebbero a casa inutilmente . Michele arriva in municipio alle 9.30. Lo seguono al protocollo marcandolo stretto. Le dimissioni devono essere presentate contemporaneamente, in fascio, debbono avere le stesse motivazioni... almeno così recita un art. il 149 per far cadere un sindaco.
Michele alle 9.40 deposita le sue dimissioni ma il foglio è diverso da quello della sera prima perchè uguale a quello degli altri. Dopo che a Michele viene consegnata la sua ricevuta, esattamente 23 minuti dopo, è il secondo a tradire il mandato del popolo: Romano Centomo, il consigliere ex- sindaco. Dopo 8 minuti esatti il terzo. Poi via via tutti gli altri.
Dal canto mio nei giorni che seguono, procedo alle surroghe dei consiglieri dimissionari e continuo a governare in primis con l'approvazione del bilancio.
Dopo Pasqua arriva un fax dal prefetto che dice che non scioglie il consiglio e dice anche il perchè.
Walter Della Nave di Forza Italia assieme ad altri quattro consiglieri dimissionari fanno ricorso al TAR e lo vincono. Si apre un'inchiesta perchè i consiglieri ricorrenti vengono a conoscenza della sentenza molto prima che questa venga emessa, festeggiano e dichiarano ai giornali di aver vinto. Il Prefetto di Venezia, manda così un commissario prefettizio e sospende il Consiglio e la Giunta.
Si ricorre al Consiglio di Stato che però ricalca la decisione del TAR. Come mai il Consiglio di Stato emana una sentenza contro sè stesso? L'art. 149 non era la fotocopia di quello che era successo a Scorzè? Perchè dunque smentirlo? Che cosa è successo ancora?
Il 19 giugno 2008 anche Michele Scolaro tradisce il suo sindaco, la sua giunta, il suo partito e il suo Consiglio e solo a lui e a qualcun altro è dato sapere il perchè.
Lo fa apponendo la sua firma ( che più volte rinnegherà a colleghi di Giunta e di Consiglio e alla stampa) su un documento, che verrà depositato al Consiglio di Stato qualche giorno prima della discussione del ricorso, sottoscritto dai Consiglieri di minoranza e dal consigliere di Forza Italia Walter Della Nave.
" I sottoscritti - recita il documento - dichiarano con la presente che in data 20 marzo 2008 alle ore 9.40 circa si sono presentati contemporaneamente presso l'ufficio protocollo ed hanno rassegnato, seppur con atti separati, le proprie dimissioni dalla carica di Consiglieri Comunali del Comune di Scorzè. "

Oggi 12 settembre, il Presidente della Repubblica non ha ancora sciolto il Consiglio Comunale di Scorzè.

Questo è tutto, ognuno tragga le conclusioni che ritiene opportune, da parte mia (per le parti alle quali ero presente) confermo ogni parola di quando sopra descritto, e sono amareggiato, indignato e schifato, ma consapevole che non bisogna arrendersi neanche di fronte all'arroganza e al potere di QUALCUNO ... lasciare il paese in mano a persone indegne di fiducia significherebbe gettare la spugna.

giovedì 11 settembre 2008

145) PARTITO DEMOCRATICO: IL GRANDE BLUFF E' FINITO.


Il PD crolla sotto il peso delle differenze interne: il grande bluff del grande partito democratico è già arrivato alla resa dei conti, con schieramenti interni e differenze ideologiche troppo marcate per poter coabitare e così da Roma fino ai gruppi di paese l'implosione è inevitabile.
Veltroni spara a zero sui suoi compagni, i suoi compagni non lo riconoscono come leader e preferiscono altri.... i margheritini non sopportano i DS, i DS stanno scappando dai margheritini troppo arroganti.... comando io, no io, le sinistre guardano e sperano di veder cadere il grande castello di carte che li ha spazzati via...
Poteva solo finire così.
E PER IL PD DI SCORZE' FRANTUMATO IN MILLE VOGLIE DI POTERE SI PREANNUNCIANO TEMPI BUI.......

144) SETTE ANNI FA E' CAMBIATO IL MONDO, ci sentivamo tristi, attoniti ed un po' americani.


. .

11 SETTEMBRE 2001
SENZA PAROLE