:::::::: REGOLE DI CORRETTEZZA::::::::

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venerdì 29 agosto 2008

139) LETTERA DI UNA CITTADINA...


Qualche mese fa ho ricevuto una mail di una cittadina di Scorzè, è una bella ragazza che vive e lavora in paese, e fa una serie di riflessioni.... oggi ho deciso di pubblicarla, colpito da quanto sia attuale.

non voglio anticipare nulla, clicca qui e leggi cosa dice.
31 agosto A GRANDE RICHIESTA, ECCOLA PUBBLICATA:
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Piccola parentesi goliardica che fa moda: la sindachessa ormai è riuscita ad aizzarsi contro una così nutrita folla scalpitante che chiede le sue dimissioni da essermi diventata simpatica. Mi sembra un escamotage per smascherare la massa di benpensanti che finalmente trova un argomento su cui discutere, profetizzare e alla fine emettere giudizi.
Dei quali è inequivocabilmente sicura perché su di un argomento leggero è molto più facile formulare opinioni e aver voglia di urlarle, mentre per gli argomenti più scomodi o estratti dal mare magnum della politica locale sono sempre gli stessi che continuano a urlare le solite sentenze.
Che il clima cambi, che i dati smentiscano, che la gente scelga nuovi partiti, sembra che le verità indiscutibili siano in dotazione alle stesse vecchie fazioni. Ma soprattutto che in mano loro siano i mezzi per assicurare un subdolo ostracismo o, in parole povere, un efficace tappo per la strabordante voglia di andare avanti liberandosi dei piccoli imperatori di un paio di anni fa.
Io mi chiedo in quanti sanno. Cioè in quanti in realtà in cuore loro sanno come stanno le cose, “la verità”, non quella che varia a seconda di chi sia l’interlocutore, ma quella univoca e insindacabile. A me sembra che ci siano molte più persone di quante sono già state messe con le spalle al muro che non credono a quello che loro stesse dicono.
Ovviamente chi non lo fa è perché ha interessi in ballo, convenienze o privilegi da non perdere, possibili guadagni.
Per mandare avanti un paese, anche piccolo, serve una maggioranza, un sindaco e una minoranza che rappresenta gli elettori insoddisfatti alle elezioni, ma che hanno il diritto di essere rappresentati ugualmente a livello politico. È successo ad un certo punto che la maggioranza non raggiungesse la metà più uno, indispensabile per essere operativa, a causa di un malato e un defezionista (traditore?).
La minoranza poteva scegliere se cercare di collaborare per lo stesso fine – mandare avanti scorzè – o piuttosto mandare a casa la maggioranza. Non essendoci i mezzi legali per defenestrare sindaco e colleghi ha pensato che fosse cosa buona e giusta boicottare i consigli comunali, unica sede esecutiva di ogni decisione. Succedeva dunque che per impedire decisioni e svolte, la minoranza che aveva il diritto/dovere di rappresentare chi l’aveva votata si alzasse e uscisse.
Per un anno circa è successo questo. Poi l’epilogo che ormai in più versioni è di dominio pubblico: minoranze a casa. Peccato che partendo da dati certi non ci dovrebbe essere possibilità di libere interpretazioni. Invece piace fantasticare, cambiare numeri, cambiare motivazioni, dare nuove versioni. Sta di fatto che le prime decisioni prese dal primo consiglio comunale epurato da coloro che impedivano di lavorare riguardavano l’apertura di una nuova farmacia a Cappella che era l’unica frazione ad esserne sprovvista e come dovesse perfezionarsi il sistema di nettezza urbana grazie a nuovi tragitti.
Mi pare siano questioni di pubblica utilità e beneficio, chi in cuor suo potrebbe sentirsi di strumentalizzare e limitare l’intera popolazione di Scorzè a favore della sua causa politica? Ultimo argomento approvato è stata la proposta per la variazione del piano regolatore e scelgo di parlare di questo poiché riguarda il mio settore, così da supplire alla mia giovane età con un minimo di esperienza formata con lo studio e i primi anni lavorativi. Mi sembra atteggiamento umile e coscienzioso.
Se tutti si occupassero e parlassero di argomenti di cui sono in grado di formulare opinioni personali o anche più banalmente riportare opinioni di altri ma in modo corretto, utilizzando termini “del mestiere”, dopo aver studiato, essersi impegnati per non incorrere nel grave errore di disinformare, pilotare o peggio plagiare, credo che ci si possa sentire più salvaguardati.
Chiaro che è impossibile perché la disinformazione è nell’aria. Tv, radio, giornali ci danno notizie sbagliate, ma ci sono mezzi per accorgersene ogni tanto. È più difficile farlo in ambiti ridotti. In un comune non c’è una rete capillare di informazione se non quella del tipo “ciaccola”. Fatta al bar, in piazza, o in consiglio comunale, sempre ciaccola è.
I pochi articoli che appaiono sui giornali sono di parte. Strano vedere che nel tal giornale c’è sempre la stessa persona che parla, ovvio a favore di se stessa. Magari le persone e le parti si alternano, ma solo la notizia della sindaco che scrive un libro osè fa discutere e scatena discussioni bipartisan.
Allora parliamo della questione urbanistica. Il piano Caprioglio era un piano datato. Si può riassumere così (senza offendere chi per esprimere il concetto utilizza termini più aulici): l’arch. Caprioglio per sistemare il centro-cuore palpitante scorzetano donava metri cubi costruibili (traducibili in euro sonanti) spalmandoli tra le varie proprietà come incentivo per la demolizione e la nuova ricostruzione dei fabbricati obbligatoriamente sui sedimi da lui indicati.
Com’è come non è, facendo un rapido calcolo, lui indicava una superfice max e un’altezza max, dalla cui moltiplicazione non poteva risultare il vol max che veniva concesso.
Una soluzione per venirne a capo nasceva dall’unione di edifici di più proprietà, in modo da non dover rispettare le distanze tra un fabbricato e l’altro obbligatorie per legge riuscendo così a beneficiare di tutta la cubatura distribuendo la maggiore superficie edificabile sul lotto.
Ora sembra chiaro che 15 anni dopo il piano già lacunoso doveva essere rivisto.
I presupposti erano questi: il 70% delle abitazioni presenti nell’area compresa tra chiesa, municipio erano -come lo sono tuttora- disabitate, fatiscenti o baracche.
I marciapiedi inesistenti - non a caso nell’incrocio davanti alla chiesa muoiono mediamente una o 2 persone all’anno. Tutte questioni già sentite. il nuovo piano Caprioglio a causa delle limitazioni intriseche ha portato alla presentazione di un progetto, dall’altro lato della chiesa, di un fabbricato in fregio alla strada più lungo di un centinaio di metri, alto tre e quattro piani.
Cosa significa? Un condominio che “gode” del panorama della trafficatissima strada regionale e che sul retro ha i parcheggi. Certo provvisto di portici, ma la passeggiata sarebbe stata adiacente al traffico stradale.
La nuova giunta ha pensato di bloccare tutto, rendendosi conto che con uno strumento come il vecchio piano Caprioglio si poteva fare poca strada. Il nuovo progetto invece era diverso: non lo descrivo, ma preferisco descrivere le modalità con cui uscì allo scoperto. Non manovra dissimulata, non vie sottobanco, ma presentazione pubblica organizzata per la cittadinanza al cinema Elios poiché il progetto era per la cittadinanza e fatto da un cittadino scorzetano. Non da un tecnico estraneo incaricato, ma da un cittadino appassionato che ha messo a disposizione gratuitamente i suoi studi, la sua esperienza e professionalità per trovare una soluzione alternativa e dimostrare che forse si poteva fare meglio. O quanto meno limitare i danni.
Ovvio che il progetto non era né per maggioranza, né per minoranza, ma per chi sceglieva di sposarlo. Fatto sta che alcuni delle minoranze invitati a conoscerlo non hanno nemmeno voluto sapere di cosa si trattava. E quali sono stati i commenti del giorno dopo? In prima battuta l’appiglio è stato la rotonda. Elemento visibilissimo e da tutti riconoscibile anche senza perdere molto tempo per studiare il progetto. Per fortuna l’argomentazione è caduta presto, forse perchè hanno ripetutamente sottolineato che trattasi di un progetto della Veneto Strade che semplicemente l’architetto ha preso realisticamente come dato di fatto, come normalmente si fa.
Secondo punto dolente: il grattacielo rovina lo skyline di Scorzè. Il grattacielo è una torre (anche volgarmente detta condominio) alta sette piani (uno in meno del condomino volgarmente detto Moroni).
Perché allora chiamarla grattacielo? perchè anche chi è di settore continua a definirla impattante quando molto più impattante è il sostantivo con cui si sceglie di chiamarla? Altro grande scoglio: “la Soprintendenza ha delle riserve”. La Soprintendenza che ovviamente è stata interpellata, come prassi, ha verificato venisse rispettato il vincolo che dice esattamente che non possono esserci edifici che superino l’altezza dei monumenti circostanti. Questo viene verificato.
Il grattacielo di ben 7 piani è distante un centinaio di metri dalla chiesa, dunque? è ancora un problema? perché i giornalisti continuano a scrivere che ci sono riserve della Soprintendenza? o alla base c’è una cattiva comprensione (dunque poca professionalità del giornalista) o la meta è una cattiva informazione e questo invece unisce alla poca professionalità anche manovre politiche e interessi manipolatori.
Infine c’era chi non si rompeva molto la testa per cercare argomentazioni per attaccare il progetto e semplicemente tagliava la testa al toro dichiarando la certa presenza di fantomatici trucchi.Perché nessuno ha voglia di fare il salto e immaginare che cosa significa togliere volume in basso e trasferirlo in alto: spazio per camminare, verde, fontane, panchine, ombra, passeggiate, d’accordo che a scorzè non c’è l’abitudine di pensare anche al cittadino e al suo diletto, ma prima o poi qualcuno inizierà a vederla un po’ più lunga del proprio naso.
Gira voce che a Scorzè nessuno abbia voglia di passeggiare alla domenica, né sia una meta per un qualsiasi sabato pomeriggio.
Ma allora perché non ammettere che forse una nuova conformazione, nuovi servizi, nuove opportunità possano portare soltanto benefici rispetto a ciò che ha portato il già conosciuto e sperimentato disastro edilizio del centro?
Non ultimo il palazzo bianco e rosso che si rifà a stilemi della tradizione classica nostrana con l’immancabile leone che per estrosità volge le terga e non il saluto alla Serenissima Venezia che è stato costruito a 1, 2m dalla strada. Chiaro che non essendo abusivo implica l’approvazione della precedente Amministrazione Comunale. Possibile? Ma il popolo scorzetano ha voglia di essere preso in giro? vuole che vengano propinate false testimonianze ogni giorno a salvaguardia di una minoranza che da una situazione politica cerca il massimo profitto? perché non far passare la proposta di cambiamento del nuovo piano regolatore? quali sono i veri motivi che stanno alla base del contrasto incondizionato ad un progetto che sorge da un interesse appassionato (che in effetti di questi tempi può risultare incomprensibile ed irreale)?
Se solo qualcuno si sforzasse di conoscerlo andando un po’ più a fondo senza sparare a zero ancora prima di comprendere la materia potrebbe scoprire qualcosa di veramente interessante.
Black Mamba

138) INTERESSI ZERO: CERCANSI AMMINISTRATORI LEALI PER IL 2009, per un consiglio comunale serio e disinteressato...


Il paese è commissariato, l'amministrazione comunale è paralizzata, opere pubbliche progettate e programmate per anni sono ferme, le scelte politiche per viabilità, casello, 515, opere complementari verranno fatte dai paesi limitrofi e Scorzè non avrà nessuno a difenderlo ed a rappresentarlo, il commissario farà probabilmente ciò che gli compete: stipendi, mutui e nessuna scelta oltre a questo.

Un paio di persone vanificano quindi il voto del 2004, la volontà popolare viene annientata da un paio di firme di persone che decidono di andare contro il paese, contro gli elettori e non si sa per quali motivi..... o forse è preferibile non saperli.

Sono ormai convinto che il blocco dell'amministrazione perdurerà fino alle elezioni del 2009 e mi piacerebbe che questa volta il biglietto da visita di OGNI candidato fosse: INTERESSI ZERO: ovvero non sono qui per l'orticello di nessuno, non rappresento lobby, non chiedo cambi d'uso in cambio di lealtà, non pretendo capannoni in cambio di fedeltà politica,nemmeno villette in cambio di capannoni fatiscenti, non metto un prezzo al mio voto e a quello dei cittadini.

Mi piacerebbe che il valore di un amministratore si valutasse in opere, servizi, vivibilità del paese, buonsenso e disponibilità.... non in metricubi di cemento. Mi piacerebbe che gli amministratori usassero il loro tempo per il benessere del paese... non che usassero il paese per il loro "benessere" personale.

Il metrocubo, unica misura adottata da alcuni, ha messo in difficoltà enti ed amministrazioni di ogni tempo ed ogni luogo, ne ha piegate alcune con il proprio peso, e ne ha spezzate altre meno compiacenti e meno portate al compromesso.

Onore a questa amministrazione che non ha ceduto a minacce e ricatti, che è andata avanti a testa alta anche quando era consapevole che avrebbe perso pezzi per strada, onore a questa amministrazione che si lascia spezzare piuttosto che piegare.

E a Giugno saranno i cittadini a decidere, sperando che scelgano persone leali, e soprattutto a INTERESSI ZERO.

lunedì 18 agosto 2008

137) IL PARTITO DEMOCRATICO DI SCORZE' SUPERA SE STESSO: 23 BUGIE IN UN SOLO VOLANTINO. ...E' RECORD !!!!!


1) Non è vero che la giunta Caverzan è caduta: è sospesa in attesa di una sentenza. (vedi)

2) Paralisi? tutt'altro, l'amministrazione Caverzan ha prodotto più progetti ed opere di qualsiasi altra precedente. (vedi)

3) La maggioranza c'è sempre stata.... poi è successo qualcosa... ma ne parleremo dopo la sentenza. (vedi)

4) Nessuna lotta per il potere... solo qualche ricatto e qualche sfiducia per motivi MOLTO personali...

5) Non decisioni? danni? questa amministrazione al contrario si è creata molti nemici proprio per le molte e serie decisioni prese... che scontentavano le tasche di qualcuno. (vedi)

6) Promesse non mantenute? e quali? invitiamo tutti a leggere le promesse fatte, tutte portate avanti, molte già mantenute, altre in itinere.

7) Sprechi del nostro denaro. Chiacchiere, frasi fatte da becera campagna elettorale: se ci sono degli sprechi si faccia denuncia alla Procura o alla Corte dei Conti, altrimenti restano chiacchiere di servetta.

8) sempre più camion... Falso! i camion non sono diminuiti, ma certo non sono aumentati... ricordo che ben 5 rotonde e una serie di opere viarie oltre ad un autoparco vengono bloccate dal commissariamento.. (vedi)

9) Alluvioni:molti gli interventi approvati o in fase di ultimazione, dalle wetland, alle golene, tombotto, pompe e scavi che erano fermi da trent'anni. (vedi)

10) E' stato finalmente approvato un nuovo piano del centro vivibile e bello, e il palazzo di sette piani è una meraviglia.. peccato che non sia più alto e coraggioso. (vedi)

11) L'area ex Daminato non è un parcheggio, infatti prevede una cubatura edificabile utilizzabile per scuole o uffici... o rivendibile, e fior di imprenditori la acquisterebbero al doppio di quanto speso. Un ottimo investimento per i cittadini. (vedi)

12) 5000 euro non spesi, ma nel sociale questa giunta ha investito più di ogni altra, su un capitolo rinpinguato di centinaia di migliaia di euro 5000 sono nulla.

13) Il centro sociale era stato promesso dalle vecchie amministrazioni ma avevano lasciato lì un porcile (area appena ripulita in piazza) pieno di animali morti e topi. Questa amministrazione ha fatto pulizia e si apprestava (con progetti già in mano) a definire il futuro del centro sociale.

14) A Rio s. Martino... 3 bugie in un sol colpo: la piazza è stata progettata a costo Zero, la pista ciclabile segue nel programma quella di via Castellana già finanziata, via Gallese è già progettata e finanziata... se i lavori non partiranno ringrazieremo i dimissionari. (vedi)

15) Nessun intervento su via Verdi: sono allo studio i progetti, ma bisogna tener conto che con la realizzazione del sottopasso è la Regione che deve mitigare il traffico. (vedi)

16) Cappella: in questi giorni la Regione si sbilancia sul casello di Cappella, e se nessuno potrà andare a trattare con enti ed altri comuni è solo grazie a chi ha fatto commissariare Scorzè.

17) Il casello di cappella è stato ufficialmente annunciato da pochi giorni, prima di ufficiale non c'era nulla. Se fosse vero è competenza regionale costruire le opere complementari, e lo faranno senza ascoltare la giunta di Scorzè che qualcuno ha voluto commissariare.

18) 1.700.000 euro non spesi.... sono spendibili e al sicuro: sarebbe grave averli spesi male, invece sono rimasti in banca.

19) Le cause che si sono presentate sono vecchie anche di trent'anni, e proprio quelle più vecchie (asilo rodari e pep via baden powell) costeranno centinaia di milioni di vecchie lire ai cittadini.. e sono eredità dei signori che gridano allo scandalo.

20) ridicolo, si tratta di un assessore che ha sempre lavorato e che è costato 500 euro al mese per sei mesi. è scandaloso?

21) Le cartelle pazze dell'ici non dipendevano certo dall'amministrazione, ma da una ditta che regolarmente ha vinto un appalto. Lo stesso errore è capitato in quasi tutta l'Italia. Lamministrazione in questo caso è parte danneggiata. (vedi)

22) Ascoltare i cittadini..... Mai a Scorzè un sindaco aveva ricevuto anche senza appuntamento, la signora Caverzan oltre ai giorni di ricevimento normali riceveva ogni martedì CHIUNQUE volesse parlarle, oltre al fatto che consiglieri, assessori ed uffici hanno sempre manifestato la massima disponibilità in questo senso. Prima invece qualcuno ha chiesto ed atteso mesi per niente....

23) IL PREFETTO PONE FINE A QUESTO DISASTRO E NOMINA UN COMMISSARIO.???????

Purtroppo il commissariamento è il peggior disastro che un comune possa augurarsi... progetti in via di definizione, opere pubbliche, studi di viabilità, tutto ciò che non sia "ordinaria amministrazione" si ferma e rimane bloccata per anni.

CARO PARTITO DEMOCRATICO, HAI CONTRIBUITO A COMMISSARIARE IL PAESE.... NON VANTARTENE, NON E' IL CASO.

pinocchio d'oro 2008 (vedi)

136) BASTA MORTI SULLA JESOLANA.... MANDIAMOLI A MORIRE SULLA ROMEA CHE E' PIU' LUNGA E PIU' ABITUATA....

Nuove norme sugli orari dei locali pubblici........
il consigliere regionale Igino Michieletto (con il quale condivido solo il cognome) pubblica questa lettera sul sito del PD:

"Per Galan valgono più gli interessi di pochi
che la vita dei nostri giovani"


Un sentimento misto di amarezza e indignazione, esprime il Consigliere regionale del partito democratico Igino Michieletto, alla notizia della deroga che la Giunta Regionale ha dato deroga ai comuni di Jesolo e Caorle di poter vendere alcolici oltre le due di notte praticamente senza limiti.
Il Consiglio regionale, prosegue Michieletto, aveva con fatica approvato una legge che offrisse ai giovani un orientamento educativo: non proibiva, ma solamente poneva un limite di vendita di alcolici non oltre le due di notte. Invece la potenza del denaro, dell’avidità e dell’ingordigia non ha guardato in faccia nessuno.
Un messaggio nefasto per i nostri giovani: siete liberi di bere quanto volete.
Solo una Giunta regionale composta da persone irresponsabili poteva decidere, sotto la pressione dei venditori di morte e alla vigilia di ferragosto, un gesto così sconsiderato. Ragazzi da sfruttare, da mungere economicamente e poi da buttare. L’importante è fare soldi: “Noi i controlli li abbiamo previsti: siamo a posto; si sa le morti sono inevitabili”.
Vergogna potete provare solo vergogna.


Igino Michieletto

In linea di massima quello del consigliere potrebbe essere ritenuto un ragionamento lineare e preciso, ma non si risolve un problema con i divieti, soprattutto con divieti vigenti solo in alcune zone: è ovvio e dimostrato (e già successo in passato anche alla mia generazione, chiuso un locale si facevano 200 km per raggiungerne un altro) che impedendo una consuetudine solo in una certa località si crei un "pendolarismo verso altri luoghi ... e così per "salvare" i nostri giovani si impedisce loro di ballare e bere fino all'alba a Jesolo, e loro lo andranno a fare a Rimini, a Riccione, a Lignano o in Croazia, ottenendo il risultato opposto... stesso sballo, stesso alcool (o di più) con l'aggravante di aggiungere centinaia di chilometri al percorso andata-ritorno, aumentando in modo esponenziale i rischi per la loro sicurezza e quella altrui..

Tengo a precisare che io sono un "non bevitore" per scelta, e che sarei per lo Zero assoluto di alcool alla guida, già lo 0,5 porta ad equivoci e a sovravalutazioni della propria capacità di smaltimento... molto meglio decidere volta per volta chi della compagnia dovrà guidare e quindi bere solo acqua, garantendo "autisti" sobri e responsabili.
Sono anche consapevole del fatto che il problema non si risolve in un attimo, ma ci vuole il tempo di sensibilizzare i giovani, magari partendo dalle scuole...

per ora comunque se fossi genitore sarei molto più tranquillo nel sapere che mio figlio sia a jesolo in una discoteca alle quattro del mattino piuttosto di saperlo al volante per ore dopo la stessa nottata in discoteca, anzi, proporrei di fornire i locali di brande e docce, così da veder uscire i ragazzi anche a mezzogiorno, dopo una dormita e una lavata, con caffè offerto dal locale e apparecchi per l'esame alcolimetrico a disposizione degli utenti.

Si muore per strada, non al banco del bar.

giovedì 7 agosto 2008

135) CASELLO, 515, OPERE COMPLEMENTARI...PROMESSE DEL CHISSO?

Ipotesi, dubbi, strade e caselli....

"non vi preoccupate, la 515 va spostata" " il casello di cappella è solo una lontana ipotesi" " si sta studiando la possibilità di allontanarlo dal paese" " le scelte vanno concordate con l'amministrazione" "la strada non passerà di là " " ho dato la parola, ho promesso..."

caro Renato Chisso,

a volte mantenere le promesse è difficile, a volte sarebbe meglio non farle, a volte si fanno in campagna elettorale per raccogliere consensi, e di consensi a scorzè ne hai raccolti tanti....

... e quando si hanno consensi su una promessa fatta qualsiasi Uomo d'Onore farà ogni cosa pur di mantenerla.

Non voglio pensare che le difficoltà questa amministrazione ti sollevino dall'impegno, non credo tu sia un quàquaraquà che parla a vanvera, non voglio credere che dietro le difficoltà di questa amministrazione ci siano giochi o scambi fatti ad altri livelli, non credo che la fiducia di chi ti ha votato e di chi si è rivolto a te possa essere tradita.

promemoria su alcune vicende:

- 21 ottobre 2007
-2 novembre 2007
- 4 gennaio 2008
-26 febbraio 2008

alla luce di nuove dichiarazioni e articoli sulla stampa locale sembra ti sia dimenticato dei problemi di Scorzè, di Cappella e di via De Gasperi... non voglio credere neppure a questo.

134) 1.000.000 DI GUARIGIONI IN TRENTA GIORNI

I suoi poteri divini non erano noti a tutti, ma qualcuno ci avrebbe scommesso: il piccolino venuto dal nordest sta offuscando nomi di santi ben più noti e blasonati.

Oggi è lui il beato per eccellenza, è a lui che tutto il paese dovrà portare i cuoricini d'argento ex-voto dei cittadini, è a lui che sarà intitolata la salvezza dell'apparato statale....

Si, perchè senza neppure muoversi, senza neppure l'imposizione delle mani, solo con un pensiero esternato il beatoRenato ha reso attive e presenti un'infinità di persone che giacevano sui loro letti di dolore (ma che trascorrevano la convalescenza ai tropici), ha annientato croniche malattie che tenevano lontani dagli uffici pubblici migliaia di impiegati (che però tornavano dalle degenze abbronzati e riposati) e tutto, ripeto tutto, senza il benchè minimo sforzo, nessuna medicina, nessuna indagine.

E la sacra rota dovrà prendere atto, un milione di malati, spesso cronici, che senza cura e senza spiegazione apparente torna in salute è il più grande esempio di miracolo collettivo della storia.

bravo Brunetta.

renato brunetta, ministro, beato, guaritore e presto santo.

133) SOTTO SOTTO......


dunque il fantomatico documento annunciato dalle opposizioni e dai giornali ma "categoricamente" smentito dall'ex consigliere di Alleanza Nazionale esiste veramente e porta la sua firma. Curioso il fatto che si saltato fuori solo oggi, dopo mesi di silenzio e di cause amministrative, di discussioni e di "visite" a domicilio........

Il documento si riferisce al fattaccio accaduto a marzo (dimissioni dei consiglieri) notoriamente date con motivazioni diverse e con un lasso di tempo di 23 minuti tra quelle del primo consigliere e quelle degli altri... oggi questo documento (che è datato giugno 2008) tende a sostenere il contrario...

sotto sotto c'è qualcosa.... qualcuno tira i fili.

La Nuova Venezia —

SCORZE’. Sarà difficile deporre le armi all’interno del centrodestra dopo le vicende che hanno portato alla caduta dell’ormai ex sindaco Clara Caverzan. A distanza di giorni il clima resta avvelenato. Anche perché la Lega è entrata in possesso del documento in cui Michele Scolaro (l’ex consigliere comunale di Alleanza nazionale) sottoscrive, insieme a tutti gli altri consiglieri dimissionari, che «il 20 marzo alle 9.40 circa si sono presentati contemporaneamente presso l’ufficio protocollo ed hanno rassegnato seppur con atti separati le proprie dimissioni dalla carica di consiglieri comunali». Un documento di cui era nota l’esistenza, ma che la Lega voleva avere in mano prima di far partire il fuoco di fila. «E’ la prova provata - spiega l’esponente della Lega Nord Claudio Codato (nella foto) - che Scolaro ci ha traditi, firmando un documento congiuntamente con l’opposizione, che tra l’altro aveva detto di non aver firmato». E mentre dentro An è già partita la resa dei conti (è stato azzerato tutto il direttivo comunale) alcuni sviluppi dovrebbero esserci anche all’interno di Forza Italia. (f.fur.)
c'è senz'altro un vecchio Mangiafuoco, che fa e disfà, che pone e dispone, che ordina dall'alto e usa le persone.